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Concetti Chiave

  • La fase del pessimismo storico di Leopardi si ispira a Rousseau, evidenziando l'infelicità dell'uomo contemporaneo e idealizzando la felicità dell'uomo primitivo in sintonia con la natura.
  • Nella seconda fase, la "Teoria del Piacere" descrive l'impossibilità di raggiungere una soddisfazione duratura, poiché l'uomo desidera sempre nuovi piaceri.
  • Il pessimismo cosmico vede la natura come entità maligna che inganna l'uomo, mentre la ragione diventa positiva perché svela le illusioni della natura.
  • Nella quarta fase, la poesia "La Ginestra" simboleggia la resistenza umana e la necessità di fratellanza per affrontare le avversità della vita.
  • Leopardi considera la fratellanza tra gli uomini come l'unico mezzo per sostenere l'umanità contro i mali esistenziali.

Indice

  1. Pessimismo storico e natura
  2. Teoria del Piacere
  3. Pessimismo cosmico e natura
  4. Quarta fase e fratellanza

Pessimismo storico e natura

Pessimismo storico: questa prima fase s’ispira alla filosofia di Rousseau e si focalizza sul ruolo della Natura. Leopardi teorizza l’infelicità dell’uomo contemporaneo, e afferma che solo l’uomo primitiva ha conosciuto la vera felicità, che si può identificare con l’indole naturale. Il poeta vede una natura inizialmente provvida, e al contrario, la ragione assume connotati negativi, poiché sviscera i problemi insiti all’uomo, il quale si rende conto di non essere veramente felice. Inoltre, Leopardi associa questa indole all’infanzia, dato che solamente dopo i primi anni l’uomo inizia ad utilizzare la ragione, e a riflettere sui mali che lo affliggono.

Teoria del Piacere

Seconda fase: in questa fase il poeta sviluppa la così detta “Teoria del Piacere”, ovvero l’impossibilità dell’uomo di essere completamente soddisfatto, poiché quando pensa di aver raggiunto il piacere egli ne desidera subito altro.

Pessimismo cosmico e natura

Pessimismo cosmico: la fase contemporanea ai versi pisano-recanatesi, porta il poeta ad approfondire il concetto di piacere. Esso, essendo impossibile da ottenere, costringe l’individuo all’infelicità. La Natura assume un ruolo maligno, ella ha messo alla luce l’uomo pur sapendo che avrebbe sofferto, e lo illude durante l’infanzia e poi lo inganna. La Ragione, invece, assume connotati positivi, essa mette in luce la cattiva volontà della Natura, e permette all’uomo di non vivere più nell’illusione.

Quarta fase e fratellanza

Quarta fase: quest’ultima fase è strettamente collegata alla precedente. Essa inizia con il Ciclo d’Aspasia, ed accompagna quindi l’importante poesia “La Ginestra”. Il fiore infatti è l’emblema della tenacia del voler crescere anche in un terreno arido, e rappresenta per il poeta l’uomo che per poter continuare a perseguire i propri scopi deve unirsi agli altri uomini. Sarà infatti la fratellanza, per Leopardi, ad essere l’unica a sostentare l’uomo e ad aiutarlo a far fronte ai mali della vita.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo della Natura nel pessimismo storico di Leopardi?
  2. Nel pessimismo storico, Leopardi vede la Natura come inizialmente provvida, mentre la ragione è vista negativamente poiché rivela i problemi dell'uomo, che si rende conto della sua infelicità.

  3. Cosa afferma la "Teoria del Piacere" di Leopardi?
  4. La "Teoria del Piacere" di Leopardi sostiene che l'uomo non può mai essere completamente soddisfatto, poiché appena raggiunge un piacere, ne desidera subito un altro.

  5. Come si evolve il concetto di Natura nel pessimismo cosmico di Leopardi?
  6. Nel pessimismo cosmico, la Natura assume un ruolo maligno, ingannando l'uomo e causandogli sofferenza, mentre la Ragione diventa positiva, rivelando la cattiva volontà della Natura.

Domande e risposte

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