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Concetti Chiave

  • Il testo è strutturato come una pièce teatrale, immaginando un dialogo tra Copernico e il Sole, dove viene esplorata l'insignificanza dell'uomo nell'universo.
  • Nella prima scena, il Sole esprime la sua stanchezza nel servire la Terra, sottolineando l'indifferenza della Natura verso l'umanità, considerata priva di importanza.
  • Copernico, nella seconda scena, si confronta con miti e leggende per spiegare l'assenza del Sole, mostrando un conflitto tra scienza e tradizione.
  • Nella terza scena, Copernico dialoga con l'Ora Ultima, che lo informa della decisione del Sole di fermarsi, mettendo in luce il suo dubbio sulla capacità di influenzare la stella.
  • L'ultima scena evidenzia il pessimismo cosmico di Leopardi, con Copernico che discute l'impatto della perdita di centralità della Terra e delle sue implicazioni metafisiche.

Indice

  1. Copernico e l'Ammutinamento Solare
  2. Il Sole e l'Indifferenza Umana
  3. Il Ruolo dei Poeti e Filosofi
  4. Copernico e la Sfida Filosofica
  5. Il Pessimismo di Leopardi
  6. La Rivoluzione Copernicana
  7. Conseguenze della Scoperta di Copernico

Copernico e l'Ammutinamento Solare

Divisa in più scene, immaginata come una pièce teatrale. Copernico conosciuto per aver scoperto il Sole al centro con pianeti che girano intorno, Leopardi tende a restituire all’uomo la sua impotenza ed insignificanza attraverso un “ammutinamento solare”.

Il Sole e l'Indifferenza Umana

Le ore erano al servizio del Sole, che scandiva le giornate ma qui lui ha deciso di essere stanco del suo servizio alla Terra e si rifiuta di continuare, l’ora prima ne rimane sconvolta, perché avrebbe scombussolato tutti i tempi. Compiere un’opera benefica al servizio di qualcuno ha senso se quel qualcuno è importante, ma il Sole considera gli esseri umani “quattro animaluzzi” e la Terra “un pugno di fango, tanto piccino”. Tema moderno, come “Il fu Mattia Pascal” con espressione ricorrente “maledetto sia Copernico”: per Pirandello finché gli uomini erano convinti di stare al centro dell’universo, appariva giusto che si sentissero significanti, poi però scoperta la verità perdono ogni importanza. Calvino in “Cosmicomiche”, all’inizio di ogni capitolo c’è una citazione scientifica seguita dall’invenzione immaginaria dell’autore, quasi tutte parlano della vita del cosmo prima della nascita dell’uomo, così insignificante che viene ignorato anche nella letteratura.

Il Ruolo dei Poeti e Filosofi

L’ora prima, come avvocato difensore, enuncia i benefici che il Sole apporta alla Terra, rendendo la vita possibile: la luce, se il Sole si spegnesse gli uomini non riuscirebbero a rimediare all’oscurità eternamente (si usavano sostanze infiammabili per candele o torce, “aria da servire per ardere”, ossia il gas servito illuminare le vie non era ancora stato scoperto nel ‘500, ma Leopardi già lo conosceva) ma per il Sole gli uomini si possono arrangiare recuperando le lucciole. Il caldo, il Sole infatti riscalda i corpi e senza di lui, dovrebbero consumare la legna limitata; cibo, con il suo calore favorisce la maturazione dei frutti e prodotti dei campi. Il Sole subentra con il suo orgoglio, dicendo di non interessarsi della vita di queste creature lontane (Natura indifferente, che non si cura del genere umano) se la Terra vuole essere riscaldata, è bene che lei intorno alla stella, il Sole può infatti vivere senza la Terra, ma non viceversa. C’è problema pratico ossia che essa non fosse abituata a questo moto, (collegamento con la lettera sul Romanticismo di Manzoni, in cui lui risponde al marchese d’Azzeglio, il quale approvava posizioni classicistiche e disprezzava le opere manzioniane, aderite al romanticismo. L’autore risponde smontando la visione classicistica della letteratura e prende di mira la mitologia, descrivendola come “idolatria noiosa” perché veicola vizi e non virtù). (Berchet prende distanza da letteratura contemporanea con divisione tra: Parigini, élite di letterati ma non si commuovo più; tribù selvaggia sudafricana ed il popolo, persone alfabetizzate ma hanno. A parte la perdita della poesia del cerimoniale del giorno narrato dalla mitologia, la modernità comporta rigetto mitologia e lo esplicitò Manzoni nella lettera al romanticismo. L’Ora prima solleva il problema del fatto che la Terra non sia abituata a questo moto. Il Sole dice che si muoverà per bisogno ma indica anche un filosofo o un poeta che dovrà stimolare la Terra a muoversi (perché la Terra deve essere persuasa a cambiare abitudini, assumendo atteggiamenti diversi, deve capire che è bello fare una cosa, quindi intervento poeta, o che è doveroso, quindi intervento filosofi). Leopardi si richiama alla “Scienza Nuova” di Giambattista Vico: I poeti avevano avviato l’incivilimento degli ultimi, ma ora sono i filosofi che guidano una società già civilizzata. I poeti governavano alle origini (poeti teologi per Vico che danno visione sacra della vita) con la loro forza persuasiva, il Sole proprio grazie a questa era stato indotto a fare il suo compito piacevolmente. Adesso invece, il Sole invecchiato preferisce ascoltare i filosofi, è diventato utilitarista vuole vedere la verità e a che cosa serve: razionalismo, sensismo, utilitarismo sono le filosofie dell’Ottocento. I poeti non esercitano più la stessa presa sui lettori come una volta, quindi è meglio che sia un filosofo a far leva sull’utilità di questa operazione, il compito viene affidato a Copernico, scienziato e filosofo, (Manzoni confuta la morale utilitaristica, seguendo la sua morale cattolica). (280) Quindi il Sole spedisce una delle Ore in Terra per andare in cerca di un filosofo scienziato che stia contemplando il cielo e si interroghi sul ritardo del Sole.

Copernico e la Sfida Filosofica

Il filosofo non si sa dare una spiegazione, recupera quindi miti e leggende: precedenti notti prolungate da qualche divinità che non era mai sazia, e non poteva essere appagata da poche ore con rapporto carnale con donne umane (Giove). Leggenda analoga anche nella letteratura peruviana con gli Incas, ma lui aveva sempre messo in discussione questi racconti, ma ora la scienza non è in grado di spiegare perché il Sole non ci sia. Vuole andare in giro per i laghi, dato che per gli Incas il Sole era caduto nel Titicaca.

Il Pessimismo di Leopardi

Arriva l’Ora Ultima, ma Copernico crede che sia la sua morte. La forma mentis di Copernico è di uno che ragiona, pensa a tutti i pericoli o possibili complicazioni: cibo, viaggio lungo anni. L’Ora ultima produce fenomeni extra terresti ed umani, quindi prova a chiarire tutti i dubbi dell’uomo, lei è infatti uno spirito e tutto è diverso. Il Sole ha deciso che non si muove più, ma Copernico non crede nelle sue possibilità di esortazione della stella, non sa darsi spiegazione ma si rende conto che l’Ora lo conosce e si fida di lui.

La Rivoluzione Copernicana

Riaffiorano il pessimismo cosmico di Leopardi e il tema alla basa del pessimismo storico (“non sono più i tempi eroici”, lì sarebbe stato più facile muovere la Terra, valori nobili la dominavano). Il personaggio di Copernico è pronto nella risposta, lucido ed analitico, ma anche spiritoso (“fossi Ercole o Orlando non avrei difficoltà a sforzare la Terra, sono un canonico di Varmia, città polacca”). Il Sole parla poi di Archimede definendolo “vostro matematico”, muovere la Terra è meno faticoso che muovere un cielo ma tu sei fuori da esso e non sei meno di lui. Copernico dice di necessitare di una leva (leva di Archimede) per smuovere il tutto, che avrebbe poi causato la detronizzazione di tutti gli esseri viventi, infatti gli uomini si credono di essere fine principale. Perdita della base fisica che giustificava centralità degli uomini, tutto il resto che orbita intorno ha carattere di servitù, quindi il vero problema è quello di persuadere gli uomini a sgomberare il trono. Dalla fisica alla metafisica, la scoperta di Copernico appartiene all’astronomia, braca della fisica quindi alle cose reali e materiali, ma questa creerà uno sconvolgimento anche in metafisico obbliga a pensare al destino del genere umano. Il Sole non si cura della reazione degli umani di fronte a cui rimane indifferente, sono in un sistema che non ammette più alcuna gerarchia.

Conseguenze della Scoperta di Copernico

Copernico insiste sulle possibili conseguenze: perdita della centralità e del primato umano (ruolo di causa finale), gli altri pianeti sono ora inabitabili ma quando la Terra perderà la sua centralità vorranno rivendicare la propria centralità chiedendo vita, vorranno beneficiare degli stessi privilegi. Il Sole vuole lasciare che ciò accada, se devono nascere altre specie o pianeti, ben venga. Come nel sistema solare i pianeti rivendicheranno l’abitabilità, così anche le altre stelle dell’ultima sfera celeste vorranno godere degli stessi titoli del Sole con corte di pianeti. Il Sole richiama battuta Cesare in visita alla Gallia alpina: io preferisco essere il primo in questo villaggio che essere il secondo a Roma, ognuno goda dei diritti che crede, io faccio un discorso di stanchezza e pigrizia, prende distanza da Cicerone che aveva distinto tra ozium e negozium. Al Sole non interessa, vuole solo riposare. Leopardi si riferisce spesso alle scoperte scientifiche, il Sole non deve più girare intorno alla Terra, ma questo filosofo veggente gli anticipa che lui non dovrà stare fermo: moto di rotazione sul proprio asse (carrucola e macina), moto di traslazione del sistema solare. Copernico si preoccupa della Chiesa, la quale aveva aderito alla teoria Tolemaica non vuole fare la fine della Fenice (teme di essere bruciato). Parlando di scottature si riferisce ai roghi, non solo per le streghe ma anche per gli eretici (coloro che sostenevano Copernico).

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato dell'"ammutinamento solare" descritto da Leopardi?
  2. L'"ammutinamento solare" rappresenta l'indifferenza del Sole verso l'umanità, sottolineando l'insignificanza dell'uomo nell'universo, un tema che Leopardi esplora per restituire all'uomo la sua impotenza.

  3. Come viene rappresentato il ruolo dei poeti e filosofi nel testo?
  4. I poeti e filosofi sono visti come figure che devono persuadere la Terra a muoversi, con i poeti che in passato incivilivano le società e i filosofi che ora guidano una società già civilizzata, riflettendo il passaggio da una visione poetica a una più razionale e utilitaristica.

  5. Qual è la sfida filosofica affrontata da Copernico nel testo?
  6. Copernico affronta la sfida di spiegare l'assenza del Sole senza ricorrere a miti e leggende, cercando una spiegazione scientifica e razionale, ma trovandosi di fronte a un enigma che la scienza non può risolvere.

  7. In che modo il pessimismo di Leopardi si manifesta nella "Rivoluzione Copernicana"?
  8. Il pessimismo di Leopardi si manifesta attraverso la perdita della centralità umana nell'universo, con Copernico che riflette sulla detronizzazione dell'uomo e la necessità di persuadere l'umanità a rinunciare al suo trono metafisico.

  9. Quali sono le conseguenze della scoperta di Copernico secondo il testo?
  10. La scoperta di Copernico porta alla perdita del primato umano e alla possibilità che altri pianeti rivendichino la loro centralità, con il Sole che accetta passivamente questo cambiamento, riflettendo un discorso di stanchezza e pigrizia.

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