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Concetti Chiave

  • Nel pessimismo storico, Leopardi vede la natura come una madre benevola che ispira nobili sentimenti, mentre la ragione è fonte di infelicità.
  • Nel periodo del pessimismo cosmico, Leopardi vede la natura come una matrigna che inganna l'uomo, facendo emergere la consapevolezza dell'infelicità umana.
  • La ragione, nel pessimismo cosmico, rivela la verità dell'esistenza e rende l'uomo consapevole della sua infelicità.
  • Nel pessimismo eroico, Leopardi esorta gli uomini a combattere la natura matrigna con solidarietà e consapevolezza della condizione umana.
  • Leopardi invita a vivere con umiltà, accettando la realtà e promuovendo il progresso civile attraverso la fratellanza e la solidarietà.

Pessimismo Storico

Tre fasi: pessimismo storico, pessimismo cosmico, pessimismo eroico

Pessimismo storico (1819-1823):

- la natura è considerata una madre benevola nei confronti del’uomo, capaci di ispirare nobili sentimenti e azioni eroiche

- la ragione causa infelicità

Pessimismo cosmico (1823-1830):

- la crisi depressiva lo porta a riflettere sul dolore dell’esistenza e sulla necessità di prendere coscienza del’infelicità dell’uomo

- la natura viene considerata una forza creatrice e distruttrice, poiché genera gli uomini per farli soffrire e poi morire. La natura è quindi una matrigna che inganna l’uomo prima illudendolo che la felicità sia la condizione normale di vita poi abbandonandoli alla regione

- la ragione mostra la verità dell’esistenza e rende l’uomo consapevole della realtà e della sua infelicità

Pessimismo eroico (dal 1830):

- Leopardi incoraggia l’uomo ad avere il coraggio di considerare la reale condizione umana e invita gli uomini a lottare contro la nemica comune (la natura matrigna), attraverso la solidarietà formando una social catena. Ed essendo umili, ovvero grazie al dono della ragione che l’uomo ha, gli uomini devono accettare la realtà con consapevolezza cercando di far valere i principi del progresso civile, come la fratellanza e la solidarietà. Bisogna essere come lo stelo della ginestra che attende con umiltà la propria sorte sulle pendici del Vesuvio


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