Concetti Chiave
- La poesia di Leopardi fu composta nel 1828, durante un periodo di transizione dalla prosa ai Grandi Idilli, con ispirazione derivata dal Risorgimento.
- L'ambientazione della poesia richiama Recanati, città natale di Leopardi, con richiami alla casa del poeta e l'associazione di Silvia a Teresa Fattorini.
- La poesia esplora il tema della giovinezza e delle illusioni, con Silvia che simboleggia la speranza giovanile, contrapposta alla realtà della morte precoce.
- La struttura metrica è quella di una canzone leopardiana con sei strofe, 27 versi senza rima e altri rimati in maniera libera, con settenari che chiudono ogni strofa.
- Il testo utilizza vari espedienti stilistici come enjambement, allitterazioni, anafore, metafore e metonimie per enfatizzare temi e figure chiave.
Indice
La genesi della poesia
La poesia è una lirica composta il 20 aprile del 1828, anche se la forma definitiva verrà poi scritta il 29 settembre dello stesso anno.
Leopardi scrisse questa poesia a Pisa, appena reduce da un periodo della sua vita in cui si era dedicato unicamente alla composizione in prosa.
La sua ispirazione giunse durante la composizione de Il Risorgimento (composizione appena antecedente a questa), con cui diede inizio ai Grandi Idilli.L'ambientazione e i personaggi
La prosa è senza dubbio ambientata nella città natala di Leopardi, Recanati, è ciò è notabile dalla presenza di un edificio che rappresenta un chiaro rimando alla casa del poeta. La critica poetica ha, da sempre, attribuito la figura di Silvia a Teresa Fattorini, la figlia del cocchiere di casa Leopardi e quindi anche lei risiedente a Recanati.
Il simbolismo di Silvia
Nella poesia, il poeta si trova nel mese di maggio, mese in cui lui sentì cantare il suo amore, facendo provare al poeta una fiducia nel futuro, facendolo risorgere dal periodo di blocco poetico.
Sia la figura di Leopardi, che quella di Silvia sono accomunate dalla natura tipica dalla giovinezza, caratterizzata da illusioni, fiducia nell'avvenire che sembra promettere gioie. Quel momento passato fa spazio, poi, alla figura del fiore stroncato dalla morte (infatti Teresa morirà giovane di tisi) e la sua morte rappresenterà anche la morte di ogni speranza che il poeta rappresenterà come l'apparir del vero.
Quindi, Silvia, nella poesia, rappresenta la speranza giovanile, che poi volge il secondo lato, quello reale, della medaglia personificandolo con la morte della fanciulla.
Struttura e stile della canzone
Il componimento è detto canzone leopardiana, componimento tipico del poeta formato da sei strofe di lunghezza variabile. In questa poesia vi sono 27 versi senza rima, mentre gli altri rimano liberamente e in stili differenti.
L'ultimo verso di ogni strofa rima sempre con uno di quelli precedenti della stessa strofa e sono sempre settenari. Gli enjabement presenti risaltano le parole chiave, soprattutto il termine quiete ai versi 7 e 8.
Figure retoriche e tecniche
Vi sono diverse allitterazioni, come quella del suono vi che ricorda il nome della protagonista, e anche dalle lettere t ed l. Inoltre sono presenti delle anafore ai versi 28-29 e 49--52.
Inoltre sono segnalabili due metafore (Sudate carte e Faticosa tela), una metonimia (man veloce) e, ai versi 29 e 30, un Climax.
Domande da interrogazione
- Qual è la genesi della poesia di Leopardi?
- Qual è l'ambientazione della poesia e chi sono i personaggi principali?
- Qual è il simbolismo di Silvia nella poesia?
- Quali sono le caratteristiche strutturali e stilistiche della canzone leopardiana?
La poesia è stata composta il 20 aprile 1828 a Pisa, dopo un periodo dedicato alla prosa, e la forma definitiva è stata scritta il 29 settembre dello stesso anno.
L'ambientazione è Recanati, città natale di Leopardi, e la figura di Silvia è attribuita a Teresa Fattorini, figlia del cocchiere di casa Leopardi.
Silvia rappresenta la speranza giovanile e le illusioni del futuro, che si infrangono con la sua morte prematura, simbolizzando la fine delle speranze del poeta.
La canzone è composta da sei strofe di lunghezza variabile, con 27 versi senza rima e altri che rimano liberamente. L'ultimo verso di ogni strofa rima con uno precedente ed è sempre settenario, con l'uso di enjambement per risaltare parole chiave.