Concetti Chiave
- Giacomo Leopardi, nato nel 1798 a Recanati, è una figura emblematica della letteratura italiana, cresciuto in una famiglia nobile ma economicamente instabile.
- La sua educazione con tutori privati e l'isolamento sociale lo portano a dedicarsi intensamente allo studio, influenzando profondamente la sua produzione letteraria.
- Deluso dalla mancanza di cultura a Roma, Leopardi torna a Recanati, dove scrive le "Operette Morali" e alcune delle sue poesie più celebri.
- "Lo Zibaldone" è un diario che raccoglie riflessioni sulla sua vita e sul suo pensiero, mentre le "Operette Morali" esprimono il suo pessimismo attraverso dialoghi filosofici.
- Le "Canti", tra cui i "Piccoli Idilli" e i "Grandi Idilli", contengono poesie iconiche come "L'infinito" e "A Silvia", esprimendo la sua visione del mondo.
Infanzia e formazione di Leopardi
Vita.
Giacomo Leopardi è tra gli autori più celebri e importanti della letteratura italiana.
Nacque nel 1798 a Recanati, primogenito di una nobile famiglia in difficoltà economiche. Il padre Monaldo era un uomo colto ma di idee reazionarie e conservatrici; la madre dedicava tutto il suo tempo al risanamento del bilancio familiare.
Leopardi studia con i tutori privati e non gioca con i ragazzi del paese, non avendo relazioni diventa un isolato e un incompreso, e nella solitudine studia tantissimo.
Esperienze e delusioni a Roma
A 17 anni esce dalla biblioteca del padre con una salute debole e decide di avere altre esperienze.
A 24 anni va a Roma e torna deluso a Recanati, perchè vi aveva trovato poca cultura. A Recanati scrisse le operette morali.
Nel 1825-1828 (a 27-30 anni) ottenne uno stipendio con un esperto letterario, e con questo stipendio si recò a Milano, Bologna, Firenze e Pisa. L'aggravarsi delle sue condizioni di salute lo costrinse a tornare a Recanati, dove rimase fino al 1830. In questo periodo nacquero altre celebri poesie (La quiete dopo la tempesta, Il sabato villaggio, Il passero solitario).
Opere principali di Leopardi
Opere.
Lo Zibaldone: è una sorta di diario sulla sua vita e sul suo pensiero.
Operette Morali: sono un'opera filosofica dove l'autore parla di pessimismo, e sono scritte sotto forma di dialoghi trà due persone.
I Canti: sono poesie e si dividono in
- I piccoli idilli (1819-1821), tra cui L'infinito e Alla Luna;
- I grandi idilli (1828-1830), tra cui A Silvia, Il passero solitario, La quiete dopo la tempesta.