Concetti Chiave
- Il tema centrale del poema è il ricordo, fonte di poesia e piacere per Leopardi, che trova dolcezza anche nei ricordi tristi grazie al tempo che ne attenua il dolore.
- La poesia è divisa in due parti: la prima esplora l'equilibrio tra spazio finito e infinito, mentre la seconda riflette sulla funzione consolatrice del ricordo.
- L'opera utilizza invocazioni alla Luna come simbolo di natura benigna, rappresentando la fase iniziale del pessimismo leopardiano.
- Le immagini della Luna evocano sensazioni di vastità e luminosità, rispecchiando l'infinito che procura piacere al poeta.
- L'equilibrio spaziale e temporale è centrale nella composizione, unendo presente e passato attraverso il ricordo.
Indice
Il tema del ricordo in Leopardi
“Alla luna” è un idillio di 16 versi in endecasillabi sciolti, scritto da Giacomo Leopardi nel 1819 e contenuto nei “Piccoli Idilli”. L’opera si fonda su uno dei temi che più frequentemente ricorrono nella lirica leopardiana, ovvero il ricordo, che è per il poeta, fonte inesauribile di poesia e di piacere.
Infatti, mentre osserva la Luna che splende nel cielo e illumina il colle Tabor, nei pressi della casa paterna, riaffiora alla memoria del poeta una situazione analoga vissuta l’anno precedente. Anche allora guardava la Luna ma i suoi occhi erano velati di pianto per l’angoscia che lo opprimeva e continua a travagliarlo. In realtà nulla è mutato ma il ricordo del passato, anche se triste, racchiude in sé una particolare dolcezza, il tempo infatti sfuma i contorni degli eventi e attenua l’intensità del dolore rendendo ogni cosa vaga e indeterminata. Poiché per Leopardi, tutto ciò che appare infinito e senza limiti precisi procura piacere, ecco che il ricordo, sia pure di eventi tristi, risulta dolce e gradevole, proprio perché è sfumato e incerto.Struttura e divisione della poesia
La poesia può essere divisa in due parti principali. La prima (verso 1-10) può essere a sua volta divisa in due sezioni: (verso 1-5) in cui troviamo l’equilibrio spaziale, dato dallo spazio finito rappresentato dalla selva illuminata e dal colle Tabor, e dallo spazio infinito rappresentato dalla luna; (verso 6-10) in cui troviamo l’equilibrio temporale, dato dal momento presente che mette in moto il ricordo del tempo passato. Nella seconda parte (verso 11-16) invece, predomina la riflessione del poeta sulla funzione consolatrice del ricordo e sulla dolcezza che da esso può scaturire.
Invocazioni e pessimismo leopardiano
Entrambi le parti si aprono con le invocazioni “o graziosa Luna” e “o mia diletta Luna” che rispecchiano la prima fase del pessimismo leopardiano, quando la natura appare agli occhi del poeta come una madre benigna e confortatrice, per questo tutti i termini riferiti alla Luna hanno connotazione positiva e le sue immagini comunicano sensazioni di vastità e di luminosità.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale dell'idillio "Alla luna" di Leopardi?
- Come è strutturata la poesia "Alla luna"?
- Qual è il ruolo della Luna nel pessimismo leopardiano?
Il tema principale è il ricordo, che Leopardi considera una fonte inesauribile di poesia e piacere, anche quando si tratta di ricordi tristi, poiché il tempo ne attenua il dolore e li rende dolci e vaghi.
La poesia è divisa in due parti principali: la prima parte (versi 1-10) si concentra sull'equilibrio spaziale e temporale, mentre la seconda parte (versi 11-16) riflette sulla funzione consolatrice del ricordo.
La Luna è invocata come una figura positiva e confortatrice, riflettendo la fase iniziale del pessimismo leopardiano, in cui la natura è vista come una madre benigna che offre consolazione.