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Concetti Chiave

  • Giuseppe Ungaretti nasce ad Alessandria d’Egitto nel 1888, ma le sue opere sono influenzate dal suo legame con l'Italia e dall'origine africana dei suoi genitori.
  • Il suo stile poetico è fortemente influenzato dalla poesia decadente simbolista e dallo studio del simbolismo francese, con contatti significativi con autori come Baudelaire e Mallarmé.
  • Ungaretti partecipa alla Prima Guerra Mondiale, esperienza che ispira alcune delle sue opere più celebri, come "Il porto sepolto" e "L'Allegria".
  • Durante il fascismo, Ungaretti pubblica "Il sentimento del tempo" e mantiene un legame con il regime, ma continua anche la sua carriera accademica e di traduttore.
  • Le poesie di Ungaretti riflettono un forte carattere autobiografico e una ricerca esistenziale, esplorando il senso della vita oltre la mera narrazione personale.

Indice

  1. Le origini e l'influenza africana
  2. Influenze letterarie e artistiche
  3. La guerra e la poesia
  4. Adesione al fascismo e carriera accademica
  5. Dolore personale e riflessione esistenziale
  6. Autobiografia e ricerca del senso

Le origini e l'influenza africana

Giuseppe Ungaretti nasce l’8 febbraio 1888 ad ​Alessandria d’Egitto​. I genitori erano però originari di un paese italiano, provenivano infatti dai dintorni di Lucca. È importante sottolineare l’origine africana perché molto spesso nei suoi versi affiora la memoria del paesaggio africano (paesaggio fantastico che ha poco di realistico).

Influenze letterarie e artistiche

Importante è anche il rapporto che Ungaretti ha con la poesia decadente simbolista (Baudelaire, Mallarmé...). Egli ebbe dei contatti significativi con questi autori perché fu a Parigi e anche per l’arte occorre tenere presente la conoscenza di Picasso, ecc... per quanto riguarda la filosofia tra i suoi maestri ebbe il filosofo Bergson.

La guerra e la poesia

Ungaretti è importantissimo anche per il legame con la guerra (anche Umberto Saba partecipò alla prima guerra mondiale). Ungaretti infatti dalla Francia venne in Italia proprio per partecipare al primo conflitto mondiale. Legati a questa guerra sono i versi pubblicati nel 1916 (la guerra mondiale scoppiò nel 1914, l’ingresso dell’Italia in guerra avvenne nel 1915, e già nel 1916 Ungaretti pubblicò i versi sotto il titolo “Il porto sepolto”).

Questi versi con altri formarono la raccolta “Allegria di naufragi” (1919), poi confluiti in un unico volume “L’Allegria” (1931).

Adesione al fascismo e carriera accademica

Durante il ventennio fascista ci fu anche l’adesione di Ungaretti al fascismo. Legato al regime fascista è l’altra raccolta intitolata “Il sentimento del tempo” (1933).

Ungaretti fu docente universitario di letteratura italiana prima in Brasile poi a Roma. Fu anche traduttore, molte furono le sue traduzioni dall’inglese (punto in comune con Foscolo)

Dolore personale e riflessione esistenziale

Un periodo difficile per Ungaretti fu quello della seconda guerra mondiale e anche quello caratterizzato da gravi lutti familiari (perdita di un figlio). Questa esperienza così dolorosa si riflette in un’altra raccolta di poesie, intitolata “Il dolore” (1947).

Autobiografia e ricerca del senso

La produzione poetica di Ungaretti è strettamente legata alla vita, quindi molto importante è il carattere autobiografico degli scritti. Il fatto che sia fondamentale la componente autobiografica nei versi di Ungaretti viene confermato dal titolo della raccolta in cui Ungaretti riordinò tutte le poesie, intitolata “Vita di un uomo”. Ungaretti propose tutta l’opera poetica come una ricerca del tempo perduto (riferimento a Proust). Ungaretti fu forse il primo scrittore a parlare di Proust in Italia.

Le poesie di Ungaretti non si riducono però alla sola narrazione della vita dell’autore, in quanto la letteratura viene presentata anche come strumento di riflessione e di individuazione del senso nascosto delle cose (alla letteratura viene dunque attribuito un valore quasi religioso e la funzione di svelare il senso nascosto delle cose).

La poesia seleziona alcune esperienze significative della vita, e fornisce dei chiarimenti sull’essenza stessa della vita (si passa da una dimensione autobiografica a una dimensione esistenziale — all’attenzione all’intera umanità, e al senso della vita in generale e non dell’autore in particolare). In questo troviamo un’affinità con Saba, secondo cui al di là della vicenda personale, c’è la riflessione sull’esistenza. Questa funzione attribuita alla poesia ci spiega anche l’analogia come tratto fondamentale, tutto diventa essenziale (la sintassi, la parola) e per raggiungere l’essenza profonda dell’esistenza si ricorre all’analogia, si instaurano cioè dei legami tra immagini molto lontane tra loro e non c’è un passaggio chiaro, cosa che determina difficoltà nella comprensione, perché il modo di fare poesia è rapido e istantaneo (legami con il simbolismo, in modo particolare con Mallarmé e con il filone che attribuisce alla parola valore evocativo).

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'influenza delle origini africane di Ungaretti sulla sua poesia?
  2. Le origini africane di Ungaretti influenzano la sua poesia attraverso la memoria del paesaggio africano, che spesso affiora nei suoi versi come un paesaggio fantastico e poco realistico.

  3. Quali sono le influenze letterarie e artistiche che hanno segnato Ungaretti?
  4. Ungaretti è stato influenzato dalla poesia decadente simbolista, avendo avuto contatti con autori come Baudelaire e Mallarmé, e dall'arte di Picasso. Inoltre, il filosofo Bergson è stato uno dei suoi maestri.

  5. Come ha influenzato la guerra la produzione poetica di Ungaretti?
  6. La prima guerra mondiale ha avuto un impatto significativo su Ungaretti, che ha partecipato al conflitto e pubblicato versi legati a questa esperienza nel 1916, raccolti poi in "L'Allegria".

  7. Qual è stato il rapporto di Ungaretti con il fascismo e la sua carriera accademica?
  8. Durante il ventennio fascista, Ungaretti aderì al fascismo e pubblicò "Il sentimento del tempo". Fu anche docente universitario di letteratura italiana in Brasile e a Roma, e traduttore dall'inglese.

  9. In che modo il dolore personale ha influenzato la poesia di Ungaretti?
  10. Il dolore personale, come la perdita di un figlio durante la seconda guerra mondiale, si riflette nella raccolta "Il dolore" (1947), evidenziando una profonda riflessione esistenziale nei suoi versi.

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