Concetti Chiave
- Giuseppe Ungaretti ha scritto la sua prima raccolta di poesie durante la Prima Guerra Mondiale, utilizzando una sintesi estrema e assenza di punteggiatura.
- Nelle sue opere, come "L'allegria" e "Porto sepolto", esprime la bellezza della vita anche nei momenti tragici e il mistero profondo dell'anima.
- La poesia "Fiumi" riflette il legame personale di Ungaretti con vari fiumi, simbolo di momenti cruciali della sua vita e della sua fragilità umana.
- Con "Soldati", Ungaretti esplora l'instabilità e fragilità della vita umana in guerra, utilizzando versi brevi e incisivi.
- Nel discorso "Un vecchio poeta ti saluta mondo nuovo", esprime fiducia nel progresso tecnologico, ma sottolinea l'importanza del cuore e della mente umana dietro le macchine.
Indice
Ungaretti e la sua poetica
La prima raccolta di Ungaretti del 19 è scritta per l'Avanti diretto da Mussolini e lui non ritrattò la sua posizione.
Alcune versi nelle sue poesie sono liberi altri sono composte da un'unica parola con un grande significato. Non c'è la punteggiatura. usa una sintesi estrema. La maggior parte delle sue poesie sono scritte mentre è in trincea.
Temi ricorrenti nelle poesie
Nei titoli delle raccolte spiega qual è la sua visione del poeta e la sua idea di vita:
-L' allegria che in una 2a edizione diventa allegria di naufragi; pur nella tragicità dei fatti che racconta che rende unici il messaggio è cogliere la bellezza della vita anche nei momenti di dolore.
-Porto sepolto: luogo misterioso e profondo nel profondo di ogni anima in cui sta l inesauribile segreto della vita in cui il poeta deve arrivare per scoprire il senso della vita (funzione del poeta)
Fiumi e la vita di Ungaretti
Nella poesia Fiumi spiega che la sua vita è stata segnata da fiumi: il Nilo (è nato in Egitto e il padre aveva collaborato alla costruzione del canale di Suez); il Serchio a Lucca (patria dei suoi genitori); la Senna (ha studiato a Parigi) e l'Isonzo (luogo guerra). L'acqua diventa per Ungaretti un'urna che lo avvolge (è stanco della vita di trincea). Nelle sue poesie in generale emerge un'idea positiva della natura. Nella parte della sua vita durante la guerra si è riconosciuto come una docile fibra dell'universo, ha capito di essere fragile. Per Ungaretti la cosa peggiore non è la guerra ma è quando non riesce a sentirsi in armonia con l'universo.
Porto sepolto e la poetica
Nella poesia Porto sepolto c'è una dichiarazione di poetica che vede il poeta come qualcuno che è in grado di riportare alla luce il porto sepolto (grande metafora). Il segreto è però inesauribile è come se il poeta lo avesse intravisto poi diffuso ma non ne abbiamo la descrizione rimane sospeso. E' come se il segreto gli sfuggisse dalle mani forse ha raggiunto una parziale verità.
Soldati e la fragilità umana
Nella poesia 'Soldati' si sta come d'autunno sugli alberi le foglie ogni parola è un verso, esprime l'instabilità della condizione dei soldati e della vita nel momento della guerra. C'è anche un valore universale : fragilità della vita. non solo soldati ma uomini in generale. in un brano dell’ Iliade si parla della fragilità della vita con comparazione con foglie.
Non gridate più e la memoria
La poesia 'Non gridate più' si riferisce a un fatto accaduto nel luglio 1943 ovvero il bombardamento Roma del cimitero del Verano. Ungaretti critica il fatto che non si è imparato niente dalla 1GM, non è stata rispettata la memoria di tutti i suoi caduti. Virgilio aveva scritto 'parce sepulto’ = risparmia i morti
Ungaretti e il progresso
Nel 1964 Ungaretti viene invitato a New York dove c'era l'expo e avevano presentato il primo computer grande come una camera. Tiene poi un discorso intitolato 'Un vecchio poeta ti saluta mondo nuovo' dove emerge una grande fiducia nel progresso ma dice anche che il pc era una grande macchina validissima ma dietro alla macchina ci deve essere sempre una mano un cuore e una mente. C'è preoccupazione ma non una visione apocalittica come in Svevo.
Domande da interrogazione
- Chi è l'autore della prima raccolta di poesie menzionata nel testo?
- Qual è la visione del poeta che emerge dai titoli delle raccolte di Ungaretti?
- Quali fiumi hanno segnato la vita di Ungaretti?
- Cosa rappresenta l'acqua per Ungaretti nelle sue poesie?
- Qual è il titolo del discorso tenuto da Ungaretti a New York nel 1964?
Giuseppe Ungaretti.
La visione del poeta è quella di cogliere la bellezza della vita anche nei momenti di dolore.
Il Nilo, il Serchio, la Senna e l'Isonzo.
L'acqua rappresenta un'urna che avvolge il poeta, simbolo della stanchezza della vita di trincea.
"Un vecchio poeta ti saluta mondo nuovo".