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Erectus
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Concetti Chiave

  • La raccolta "Sentimento del tempo" segna un cambiamento nella poetica di Ungaretti, con un ritorno alla metrica tradizionale e un lessico più ricercato.
  • Le poesie di questa fase riflettono un'esplorazione dei temi esistenziali e una ricerca di certezze, inclusa l'ansia di ritrovare Dio.
  • "Il dolore" rappresenta un culmine sia spirituale che stilistico per Ungaretti, con una forte influenza della tradizione classica.
  • I temi centrali delle opere di Ungaretti includono lutti familiari, la distruzione dell'infanzia felice e la solidarietà umana nel dolore collettivo.
  • L'ultima fase della produzione ungarettiana culmina nella raccolta "Vita di un uomo", che esprime la condizione esistenziale condivisa dell'essere umano.

Indice

  1. L'inizio dell'opera e la poetica
  2. Temi esistenziali e conversione
  3. Pubblicazione e influenze stilistiche
  4. Temi ricorrenti e lutti familiari
  5. Itinerario spirituale e stilistico

L'inizio dell'opera e la poetica

L'elaborazione dell'opera ha inizio nel 1919. Fino al 1933 Ungaretti aveva pubblicato queste poesie su diversi periodici. Alla poetica de dell'attimo e del frammento che caratterizza l'allegria subentra in questa nuova raccolta una diversa percezione del tempo volta a recuperare gli aspetti più problematici dell'esistenza. Si registra in queste poesie il ritorno alla punteggiatura e alla metrica che assume un ruolo fondamentale all'interno del testo poetico. Ritorna, dunque, l'endecasillabo magari alternato al settenario e ricompaiono la subordinata, l'inciso e l'inversione. Anche il lessico diventa più prezioso e ricercato e la preferenza per la parola astratta rispetto a quella concreta rivela un diverso bisogno di comunicare.

Temi esistenziali e conversione

Questi sono anche gli anni della conversione: finita la guerra e superato il dolore da essa derivante il poeta avverte ora un vuoto e si ferma a riflettere sulle grandi tematiche esistenziali della coscienza moderna. Da queste esigenze di ritrovare certezze e colmare quel vuoto nasce l'ansia di ritrovare dio (la madre). Fra i temi prediletti di questa fase v'è ancora quello della morte, che dà addirittura il titolo ad una sezione (la morte meditata).

Pubblicazione e influenze stilistiche

La prima edizione della raccolta “ Il dolore” è del 1947 anche se le singole liriche erano già tutte apparse in precedenza su alcune riviste tra il 1937 e il 1946, anni in cui elaborò “Terra promessa” e “Un grido e paesaggi (1939.1952). Tra le tre raccolte esistono notevoli convergenze testuali e lo stile è influenzato anche dalle numerose traduzioni cui Ungaretti si dedicò nel corso degli anni.

Temi ricorrenti e lutti familiari

I temi ricorrenti sono legati ai lutti familiari e alla tragica esperienza collettiva della seconda guerra mondiale . Oltre al valore umano che hanno tali lutti, essi rappresentano anche la distruzione di quell'età felice che è l’infanzia: col fratello muore infatti l’ultimo testimone della fanciullezza del poeta e col figlio Antonietto la speranza di rivivere di riflesso quest’esperienza; anche nel dolore personale Ungaretti non si isola ma s’immedesima nel ruolo di cantore dell’umano dolore, e in questo si avverte il senso di solidarietà che unisce i singoli sofferenti. Abbastanza ricorrenti sono il tema della Patria ,quale meta costantemente cercata, il problema di Dio (passato dall'ateismo giovanile ai sentori del mistero, avvertito insistentemente in Sentimento del tempo, e approdato alla conversione verso i quarant'anni, il poeta vede ora il suo travagliato e sofferente percorso interiore risolversi nella totale conquista di Dio.

Itinerario spirituale e stilistico

Con “Il dolore” , dunque, risulta compiuto l’itinerario spirituale di Ungaretti ma lo è anche quello stilistico, pervenuto all'irrinunciabile esigenza della classicità in questo che è stato definito il libro più “petrarchesco” del poeta. Tra le ultime fatiche letterarie vanno ricordate Il taccuino del vecchio, (1960) contenente ventisette frammenti svincolati dalle raccolte precedenti .Nel 1969 l’editore Mondadori pubblicò l’ultimo volume “Vita di un uomo. Tutte le poesie”. In esso si manifesta la coscienza del poeta di condividere la condizione esistenziale dell’essere uomo.

Domande da interrogazione

  1. Quando ha avuto inizio l'elaborazione dell'opera di Ungaretti?
  2. L'elaborazione dell'opera ha avuto inizio nel 1919, con poesie pubblicate su diversi periodici fino al 1933.

  3. Quali sono i temi principali affrontati da Ungaretti durante gli anni della conversione?
  4. Durante gli anni della conversione, Ungaretti si concentra su tematiche esistenziali e la ricerca di Dio, riflettendo sul vuoto lasciato dalla guerra e il dolore.

  5. Quando è stata pubblicata la prima edizione de "Il dolore"?
  6. La prima edizione de "Il dolore" è stata pubblicata nel 1947, sebbene le singole liriche fossero già apparse su riviste tra il 1937 e il 1946.

  7. Quali eventi personali influenzano i temi ricorrenti nelle opere di Ungaretti?
  8. I temi ricorrenti sono influenzati dai lutti familiari e dalla seconda guerra mondiale, che rappresentano la distruzione dell'infanzia e la perdita di speranza.

  9. Come si conclude l'itinerario spirituale e stilistico di Ungaretti?
  10. L'itinerario spirituale e stilistico di Ungaretti si conclude con "Il dolore", che rappresenta la conquista di Dio e l'esigenza della classicità, culminando con "Vita di un uomo. Tutte le poesie" nel 1969.

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