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Concetti Chiave

  • Nato ad Alessandria d'Egitto nel 1888 da genitori lucchesi, si trasferisce nel 1912 a Parigi per studiare alla Sorbona.
  • A Parigi, entra in contatto con l'ambiente simbolista, influenzando profondamente la sua produzione poetica.
  • Durante la Prima Guerra Mondiale, partecipa come volontario e pubblica le prime poesie, gettando le basi della sua carriera letteraria.
  • Dopo la guerra, insegna Letteratura italiana in Brasile e successivamente torna in Italia come docente universitario a Roma.
  • La sua produzione poetica post-bellica riflette i lutti personali; nel 1970 vede pubblicata la raccolta definitiva dei suoi versi da Mondadori.

Indice

  1. Infanzia e formazione ad Alessandria
  2. Esperienze letterarie a Parigi
  3. Contributi durante la Prima Guerra Mondiale
  4. Carriera accademica e ritorno in Italia
  5. Produzione poetica e ultimi anni

Infanzia e formazione ad Alessandria

Nacque nel 1888 ad Alessandria d'Egitto da genitori lucchesi che vi si trasferirono in cerca di lavoro negli anni in cui cominciò lo scavo del canale di Suez. In seguito nel 1912 si trasferì a Parigi per studiare alla Sorbona.

Esperienze letterarie a Parigi

Visse nella capitale francese molti anni dove maturò le sue prime esperienze letterarie entrando in contatto con l'ambiente simbolista, che tanto influenzò la sua poesia.

Frequentò esponenti di spicco della classe intellettuale europea, tra i quali Apollinarre, De Chirico, Modigliani, Picasso, Braque.

Contributi durante la Prima Guerra Mondiale

Nel 1914 partecipa come volontario alla Prima Guerra Mondiale, combattendo da soldato semplice in Francia e sul Carso. Nel 1915 pubblica le prime poesie sul giornale "Lacerba" e nel 1916 vide le stampe la sua prima raccolta di liriche, Il porto sepolto alla quale seguirà Allegria di naufragi nel 1919. Le due raccolte con l'aggiunta di alcune poesie verranno riproposte in un unico volume dal titolo L'Allegria (1931). Fu attivo collaboratore di alcune riviste letterarie e inviato speciale di quotidiani tra cui "Il Popolo d'Italia", "La Gazzetta del Popolo" di Torino.

Carriera accademica e ritorno in Italia

Al termine della guerra ritornò alcuni anni a Pargi lavorando per l'ambasciata italiana. Nel 1936 fu nominato docente di Letteratura italiana all'Università di San Paolo in Brasile dove rimase fino 1942.

Tornato in Italia fu docente di Letteratura italiana contemporanea all'Università di Roma. Semre nel '42 Ricevette la nomina di Accademico d'Italia.

Produzione poetica e ultimi anni

Le raccolte poetiche del secondo dopoguerra (Il dolore, 1947; La terra promessa, 1950) risentono dei lutti vissuti dal poeta: prima morì il fratello nel '37 e dopo due anni il figlio Antonietto di nove anni.

Nella produzione ungarettiana annoveriamo anche prose e saggi.

Prima di morire nel giugno 1970, Ungaretti riuscì a vedere pubblicata da Mondadori la raccolta definitiva dei suoi versi: Vita d'un uomo. Tutte le poesie.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le influenze letterarie di Ungaretti durante il suo soggiorno a Parigi?
  2. Durante il suo soggiorno a Parigi, Ungaretti fu influenzato dall'ambiente simbolista e frequentò importanti intellettuali europei come Apollinaire, De Chirico, Modigliani, Picasso e Braque.

  3. Quali furono i contributi di Ungaretti durante la Prima Guerra Mondiale?
  4. Ungaretti partecipò come volontario alla Prima Guerra Mondiale, combattendo in Francia e sul Carso. Pubblicò le sue prime poesie su "Lacerba" e la sua prima raccolta di liriche, "Il porto sepolto", nel 1916.

  5. Come si sviluppò la carriera accademica di Ungaretti dopo la guerra?
  6. Dopo la guerra, Ungaretti lavorò per l'ambasciata italiana a Parigi e nel 1936 divenne docente di Letteratura italiana all'Università di San Paolo in Brasile. Successivamente, tornò in Italia per insegnare all'Università di Roma e fu nominato Accademico d'Italia nel 1942.

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