margherita.tassan
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Concetti Chiave

  • Giovanni Verga was born in Catania in 1840 into a wealthy noble family, initially pursuing law studies before dedicating himself to writing.
  • He moved to Florence in 1865, a period crucial for his cultural and literary development, where he mingled with prominent literary figures.
  • In Milan, Verga embraced the Scapigliatura movement and befriended publisher Emilio Treves, leading to the success of his "Romanzi mondani."
  • His shift to verismo is marked by works like "Nedda" and "Rosso Malpelo," focusing on humble Sicilian characters, diverging from his earlier bourgeois novels.
  • Verga's later years in Sicily were characterized by a conservative outlook and a disenchanted view of modernity, maintaining friendships with Capuana and De Roberto.

Indice

  1. Infanzia e Giovinezza a Catania
  2. Milano e il Successo Letterario
  3. Opere Veriste e Ciclo de I Vinti
  4. Evoluzione dell'Opera di Verga

Infanzia e Giovinezza a Catania

Anni catanesi:

nasce il 2 settembre 1840 a Catania da famiglia ricca

− agiati possidenti terrieri liberali nobili

− scuola privata

− impara principalmente dai romanzi francesi (Dumas – Sue)

1857:

− facoltà di legge a Catania, ma interrompe gli studi per la scrittura di un romanzo

1860 – 1864 arruolato nella Guardia nazionale che appoggia Garibaldi e mantiene l'ordine in Sicilia

periodo fiorentino:

1865 – 1869 si trasferisce definitivamente → anni cruciali per la sua maturazione

− centro culturale ed era appena diventata capitale

− vuole uscire dall'atmosfera della provincia che era soffocante

− frequenta i salotti e viene presentato a letterati importanti

1866: Una peccatrice

Storia di una capinera 1871 → diventa famoso

− conosce Capuana

Milano e il Successo Letterario

Milano e il successo letterario:

1872

− frequenta salotti e caffè

− scapigliatura → analogo dello scrittore Boemien parigino: quell'uomo che vuole muovere un'accusa alla società borghese.

Un uomo che vuole il disordine e la messa in crisi del sistema.

− legge i romanzi russi

− conosce Emilio Treves che diventa suo editore

Opere Veriste e Ciclo de I Vinti

Scrive i cosiddetti Romanzi mondani:

1873 Eva – Eros – Tigre reale

1874: Nedda-->Testo della conversione al verismo:

− ambientazione siciliana

− personaggi umili

1878: Rosso Malpelo

1880: Vita dei campi

1881: Malavoglia

insieme queste nuove opere creano un ciclo (come fece Zola), il Ciclo de I vinti

le opere veriste vengono accolte con freddezza infatti continua a scrivere anche romanzi più vicini allo stile degli anni 70

Ha anche successo la rappresentazione teatrale di Cavalleria Rusiciana tratti da Vita nei campi.

− Novelle rusticiane 1883

Mastro-don Gesualdo 1888-9

quest'ultimo ha successo e rinfranca l'autore che però non riesce a completare il ciclo di romanzi I vinti.

Ultime 2 raccolte di novelle:

− I ricordi del capitano d'Arce 1891

− Don Candeloro e co 1894

ritorno in Sicilia:

1893

− ripiegamento del suo carattere → pessimismo nei confronti della modernità, disicantato.

− conservatorismo politico

− gli rimangono pochi amici letterati, tra cui Capuana e De Roberto → passione per la fotografia e il cinema

Muore a Catania il 27 gennaio 1922.

Evoluzione dell'Opera di Verga

L'opera:

2 Verga: il Verga dei primi romanzi borghesi e poi il Verga dei romanzi veristi

Primi scritti storici - rinascimentali

I romanzi borghesi:

− Una peccatrice

Storia di una capinera

− Eva

− Tigre reale

→ piacciono molto

L'influsso è di Flaubert: sono più su un piano romantico, romanzi sentimentali.

− è una letteratura di moda

− suggestione dell'insano (Madame Bovary) → bovarismo, è una corrente di quei romanzieri che cercano i personaggi sempre insoddisfatti dalla società che non trova una vera soddisfazione al desiderio del cuore.

Ma nello scrivere questi romanzi si accorge che la vita “è più profonda la dove è più semplice”

La conversione artistica:

I primi romanzi sono scritti in un momento di grane fama e affascinano i lettori. Poi succede qualcosa, viene illuminato da un racconto di un capitano di bordo: breve, senza una frase più del necessario.

Il Verga verista:

1872 va a Milano dove sta per 20 anni → qui Verga scrive Nedda con un'introduzione, viene pubblicata nel 1874 su “Rivista italiana”.

− Rosso Malpelo 1878

− prefazione all'Amante di Gramigna

− prefazione ai Malavoglia

Nedda è il primo bozzetto che segna un nuovo orientamento

Differenza tra Verga e Zola

-verga era considerato un seguace di Zola

-verga critica il pogresso.

-vuole andare oltre il puro “documento” della realtà: vuole fare della narrazione un potente strumento di osservazione della realtà.

-per Verga il romanzo ha anche un indiretta funzione di denuncia della società

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati i primi anni di vita di Giovanni Verga a Catania?
  2. Giovanni Verga è nato il 2 settembre 1840 a Catania in una famiglia di agiati possidenti terrieri liberali nobili. Ha frequentato una scuola privata e ha iniziato a interessarsi alla letteratura attraverso i romanzi francesi.

  3. Come ha influenzato Milano la carriera letteraria di Verga?
  4. A Milano, Verga ha frequentato salotti e caffè, ha conosciuto Emilio Treves, che è diventato il suo editore, e ha letto romanzi russi. Questo ambiente ha contribuito al suo successo letterario e alla sua evoluzione verso il verismo.

  5. Quali sono le opere principali del ciclo verista di Verga?
  6. Le opere principali del ciclo verista di Verga includono "Nedda", "Rosso Malpelo", "Vita dei campi", "I Malavoglia", e "Mastro-don Gesualdo". Queste opere sono caratterizzate da ambientazioni siciliane e personaggi umili.

  7. In che modo Verga si differenzia da Zola nel suo approccio al verismo?
  8. Verga, pur essendo considerato un seguace di Zola, critica il progresso e cerca di andare oltre il semplice "documento" della realtà. Vuole che la narrazione diventi uno strumento potente di osservazione e denuncia della società.

  9. Qual è stata l'evoluzione artistica di Verga nel corso della sua carriera?
  10. Verga ha iniziato con romanzi borghesi di successo, influenzati da Flaubert, ma si è poi convertito al verismo, ispirato da racconti brevi e incisivi. Questa evoluzione ha portato a un nuovo orientamento nella sua scrittura, focalizzato sulla semplicità e profondità della vita.

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