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Concetti Chiave

  • Giovanni Verga, nato a Catania nel 1840, proveniva da una famiglia agiata e si dedicò alla letteratura abbandonando gli studi di legge.
  • Tra le sue opere principali, "I Malavoglia" e "Cavalleria Rusticana" sono esempi di narrativa verista, caratterizzata da un linguaggio spoglio e impersonalità del narratore.
  • Verga abbracciò l'ideologia verista, influenzato dalla concezione materialistica e dalla necessità di rappresentare i fatti in modo nudo e crudo.
  • I romanzi preveristi di Verga esplorano tematiche di amore e disillusione, spesso con esiti tragici per i protagonisti.
  • L'ideologia verghiana è contraddistinta da un pessimismo ateo che mette in luce gli aspetti negativi della società umana, favorendo una riflessione critica nel lettore.

Indice

  1. Giovanni Verga: Vita e Formazione
  2. Opere Letterarie di Verga
  3. Temi e Stile del Verismo

Giovanni Verga: Vita e Formazione

Giovanni Verga nasce a Catania nel 1840 e muore nel 1922. Proviene da una famiglia agiata di proprietari terrieri con ascendenza nobiliare. Giovanni compie i primi studi presso lezioni private e un suo precettore fu il patriota Antonino Abate. A 18 si iscrive alla facoltà di legge, ma bene presto lascia gli studi dedicandosi alla letteratura. La sua formazione avviene grazie alla lettura dei piú grandi scrittori francesi tra cui Dumas, Sue ed Décolleté. Nel 1865 si reca a Firenze mentre nel 1872 si trasferisce a Milano dove entra in contatto con l'ambiente della Scapigliatura. Nel 1893 ritorna a Catania dedicandosi alle sue proprietà terriere. Durante la 1 guerra mondiale si schiera dalla parte dei nazionalisti.

Opere Letterarie di Verga

1861-62 I carbonari della montagna

1863 Sulla laguna

1866 una peccatrice

1872 storia di una capiniera

1875 Eros

1875 tigre reale

1878. Rosso malpelo

1880. Vita dei campi

1881 I malavoglia

1883 novelle rusticane

1883 per le vie

1884 cavalleria rusticana

1887 novelle di vagabondaggio

1889 mastro don Gesualdo

La duchessa di Leyra(incompleto)

1903 dal tuo al mio.

Una peccatrice: narra la storia di un intellettuale che vede il successo anche se si inaridisce l amore per la donna amata. Il protagonista si suicida.

Storia di una capiniera: narra la storia di Maria una ragazza costretta a farsi suora che si innamora del futuro sposo della sorellastra. Maria muore alla fine di colera.

Eva:storia di un giovane pittore che brucia le sue illusioni per una ballerina

Eros: storia di un giovane aristocratico corrotto dalla società vuota

Tigre reale: storia di un giovane innamorato di una Femme fatale.

1878: Rosso Malpelo storia di un ragazzo che lavora in miniera.

Temi e Stile del Verismo

L'approdo al verismo é una svolta capitale infatti é frutto di una chiarificazione progressiva di propositi radicali. Questa svolta ha come fulcro principale la concezione materialistica e l'impersonalità, infatti bisogna lasciare il fatto nudo e crudo. Il narratore non é onnisciente poiché si eclissa nella storia dell'opera perché non ha alcun diritto di giucare ne la storia ne i personaggi. In Verga troviamo un linguaggio spoglio, povero, punteggiato da modi di dire, paragoni, controversie e proverbi.

Verga è un pessimista ateo é afferma come LA società umana è dominata dalla lotta per la vita e perciò immodificabile. Questo pessimismo consente a Verga di cogliere con lucidità ciò che vi è di negativo nella realtà. Infatti egli non é uno scrittore di facili costumi bensí é scomodo, aspro sgradevole che urta il lettore favorendo una riflessione critica.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il background familiare e formativo di Giovanni Verga?
  2. Giovanni Verga nasce a Catania nel 1840 in una famiglia agiata di proprietari terrieri con ascendenza nobiliare. Inizia i suoi studi con lezioni private e un precettore patriota, ma abbandona la facoltà di legge per dedicarsi alla letteratura, influenzato da scrittori francesi.

  3. Quali sono alcune delle opere letterarie più significative di Verga?
  4. Tra le opere più significative di Verga ci sono "I Malavoglia" (1881), "Rosso Malpelo" (1878), "Cavalleria Rusticana" (1884), e "Mastro Don Gesualdo" (1889). Queste opere riflettono i temi del verismo e la sua visione pessimistica della società.

  5. Quali sono i temi principali del verismo secondo Verga?
  6. Il verismo di Verga si concentra su una concezione materialistica e l'impersonalità, lasciando i fatti nudi e crudi senza giudizi. Il narratore non è onnisciente e si eclissa nella storia, utilizzando un linguaggio spoglio e realistico per riflettere la lotta per la vita nella società umana.

  7. Come si caratterizza lo stile narrativo di Verga?
  8. Lo stile narrativo di Verga è caratterizzato da un linguaggio semplice e povero, arricchito da modi di dire, paragoni e proverbi. Verga è un pessimista ateo che descrive la società come immodificabile, favorendo una riflessione critica attraverso una narrazione scomoda e aspra.

Domande e risposte

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