Concetti Chiave
- Giovanni Verga nasce a Catania nel 1840 e manifesta un precoce interesse per la lettura, specialmente di opere storiche.
- Non completa gli studi di giurisprudenza, scegliendo invece di dedicarsi alla carriera letteraria e partecipando attivamente alle vicende della seconda guerra d'indipendenza.
- Nel 1869 si trasferisce a Firenze e poi a Milano, dove le influenze culturali e incontri con autori come Emile Zola arricchiscono la sua formazione verista.
- Durante il suo soggiorno a Milano, centro culturale ed economico d'Italia, Verga scrive le sue opere più significative, abbracciando le idee del naturalismo francese.
- Ritorna a Catania nel 1893 e vi rimane fino alla sua morte nel 1922, dopo essere stato nominato senatore due anni prima.
Indice
Infanzia e prime esperienze letterarie
Giovanni Verga nasce a Catania nel 1840 da una famiglia della piccola proprietà terriera. Rivale fin da bambino un grande interesse per la lettura, sopratutto di opere di argomento storico; già tra i sedici e diciasette anni scrive, senza pubblicarlo, il suo primo romanzo. Nella giovinezza frequenta la facoltà di giurisprudenza, ma non conclude gli studi, avendo deciso di seguire la sua vocazione letteraria.
Intanto partecipa con passione alle vicende della seconda guerra d'indipendenza scrivendo su giornali di orientamento patrotico ed anche arruolandosi, durante la spedizione dei Milla, nella Guardia Nazionale.
Trasferimenti e influenze culturali
Nel 1869 si trasferisce a Firenze, allora capitale d'Italia, dove diventa amico dello scrittore Luigi Capuana. Poi, dal 1872 stabilisce la propria residenza a Milano da cui si allontana solo per brevi viaggi; fondamentale per la sua formazione di autore verista è il viaggio a Parigi dove incontra lo scrittore Emile Zola, uno dei più importanti esponenti del Naturalismo.
Milano e il successo letterario
Milano è, in quegli anni, il centro della vita economica e culturale italiana; è la città più industrializzata e il successo della borghesia imprenditoriale favorisce il diffondersi tra gli intelletuali delle idee positive, dell'interesse per gli scrittori naturalisti francesi, della crisi del pensiero romantico. Durante il soggiorno milanese, Verga scrive tutte le sue opere più importanti.
Nel 1893 ritorna a Catania dove muore nel 1922, due anni dopo aver ricevuto la nomina di senatore.