giggia_santi
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Concetti Chiave

  • La ballata minima presenta una ripresa di un solo verso, separato dal resto della strofa composta da sei versi uniti.
  • La ballata è un genere letterario con una ripresa e una o più strofe, caratterizzata da endecasillabi, settenari o entrambi, e un ritornello con rima baciata.
  • Il testo è strutturato in modo nominale, con predominanza di aggettivi e sostantivi e assenza di un senso logico, scardinando il linguaggio poetico tradizionale.
  • Il componimento inizia con un’onomatopea "Un bubbolio lontano", descrivendo un rumore sordo simile a un tuono.
  • L'autore rappresenta un paesaggio che si prepara a un temporale, utilizzando un solo verbo "Rosseggia".

Indice

  1. Definizione di Ballata Minima
  2. Caratteristiche della Ballata
  3. Struttura Sintattica Nominale

Definizione di Ballata Minima

Questo componimento è definito ballata minima perché la ripresa è solo di 1 verso separato dal resto della strofa che presenta 6 versi uniti.

Caratteristiche della Ballata

La ballata è un genere letterario formato da una ripresa con una o più strofe. Può può essere composta da endecasillabi , settenari o entrambi.La ripresa è la prima strofa della ballata che presenta sempre un numero minore di versi rispetto alle altre strofe .

Si definisce ballata poiché prima si usava ballarla e cantarla , e la ripresa equivaleva al ritornello. Una caratteristica della ballata è che l’ultimo verso della ripresa è sempre in rima baciata con gli ultimi versi di ciascuna strofa ( lontano – gabbiano).

Struttura Sintattica Nominale

Il testo è caratterizzato dall’asseza di un senso logico , ci troviamo difronte a macchie di colore collegate dalla presenza di un solo verbo “ Rosseggia”, sono poi presenti solo aggettivi e sostantivi. Questo tipo di struttura sintattica si chiama nominale, ovvero una struttura dove spesso vengono omessi i verbi e prevalgono i sostantivi e gli aggettivi. Questa struttura sintattica segna uno scardinamento del linguaggio poetico tradizionale. Il testo inizia con un’onomatopea “ Un bubbolio lontano …” il bubbolio è un tuono un rumore sordo.

P. ci sta rappresentando un paesaggio che si appresta a diventare temporalesco.

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