Concetti Chiave
- La poesia di Pascoli evoca un'alba estiva attraverso immagini vivide e cromatiche, simili a un dipinto impressionista.
- I puffini, sospesi tra cielo e mare, simboleggiano libertà e mistero con le loro voci arcane e incomprensibili.
- Un significato nascosto emerge dal confronto tra il chiacchiericcio dei puffini e quello dei marinai, creando un clima di silenzio e voci.
- Il linguaggio ellittico e allusivo di Pascoli, insieme a un ritmo spezzato, lascia spazio all'incertezza interpretativa.
- Le consonanze e il valore simbolico dei suoni arricchiscono la poesia, creando un forte potere suggestivo.
recide intorno l'acque marezzate)
parlano. È un'alba cerula d'estate:
non una randa in tutto quel turchino.
Pur voci reca il soffio del garbino
con ozïose e tremule risate.
Sono i puffini: su le mute ondate
pende quel chiacchiericcio mattutino.
Sembra un vociare, per la calma, fioco,
di marinai, ch'ad ora ad ora giunga
tra 'l fievole sciacquìo della risacca;
quando, stagliate dentro l'oro e il fuoco,
le paranzelle in una riga lunga
dondolano sul mar liscio di lacca.
Analisi visiva e cromatica
La poesia offre una serie di vivide notazioni visive e cromatiche, quasi fosse un dipinto impressionista (il “rigo di carminov” dell’orizzonte, le “acque marezzate”, l’“alba cerula”).
In realtà, le indicazioni apparentemente fisiche e oggettive costituiscono un clima più profondo nel quale si proiettano la solitudine e il silenzio dell’alba d’estate. In quest’atmosfera si collocano le voci degli uccelli, particolarmente care a Pascoli. Secondo le credenze classiche sono “voci arcane” che lanciano messaggi misteriosi da un altrettanto misterioso “al di là”: gli uccelli (i puffini) sono esseri sospesi tra cielo e mare e perciò sono più liberi dell’uomo, sgravati del peso della fisicità. Il loro verso, così simile alla voce umana, suono curioso e meraviglioso, ma è incomprensibile; rappresenta l’elemento arcano nel paesaggio della poesia e più generalmente l’aspetto misterioso e impenetrabile della vita.Significato recondito e simmetria
L’esistenza di un significato recondito nella poesia è suggerita dal paragone ipotetico tra i puffini (nelle due quartine) e i marinai (nelle terzine) che chiacchierano oziosamente da una barca all’altra per ingannare il tempo della bonaccia. I due quadri sono in perfetta simmetria nelle immagini che li compongono (l’opposizione silenzio-voci) e negli aspetti cromatici. Inoltre, sia le quartine, sia le terzine, contengono una quantità significativa di materiale fonico, ossia di consonanze evocative di valore simbolico e di forte potere suggestivo.
Pascoli adotta un linguaggio ellittico, allusivo e lascia il lettore nell’incertezza. Le sue immagini derivano una forte carica suggestiva dal ritmo spezzato della poesia e dal particolare ordine sintattico che pone i verbi in posizioni di rilievo (all’inizio o al termine dei versi) rispetto al resto delle proposizioni.
Domande da interrogazione
- Qual è l'atmosfera creata dalla poesia "Tra cielo e mare"?
- Qual è il significato recondito suggerito nella poesia?
- Come Pascoli utilizza il linguaggio per creare suggestione nella poesia?
La poesia crea un'atmosfera di solitudine e silenzio dell'alba d'estate, arricchita dalle voci misteriose degli uccelli, che rappresentano un elemento arcano e impenetrabile della vita.
Il significato recondito è suggerito dal paragone tra i puffini e i marinai, che chiacchierano oziosamente, creando una simmetria tra le immagini e i suoni evocativi presenti nelle quartine e nelle terzine.
Pascoli adotta un linguaggio ellittico e allusivo, con un ritmo spezzato e un ordine sintattico particolare, che pone i verbi in posizioni di rilievo, aumentando la carica suggestiva delle immagini.