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Concetti Chiave

  • Il fanciullino, scritto da Pascoli, esplora l'impotenza umana di fronte ai mali del mondo, sottolineando un fanciullo interiore capace di stupirsi e vedere il mondo in modo nuovo.
  • Il fanciullino rappresenta un punto di vista differente, simile alla poetica delle "corrispondenze" di Baudelaire, che libera dagli automatismi e scopre relazioni segrete tra le cose.
  • Pascoli paragona il fanciullino a un moderno "Adamo", che vede tutto come nuovo e senza mediazione, reagendo con fantasia e cercando il contatto con il mistero.
  • Il fanciullino è descritto come una figura che rende tollerabile la felicità e la sventura, trasformando l'amore sessuale in un innocente amore fraterno.
  • Pascoli percepisce la poesia come ancora di salvezza, una conoscenza pre-razionale, e critica i poeti che hanno corrotto la sua vera essenza, sottolineando il suo fine autonomo.

Indice

  1. Il Fanciullino e il Decadentismo
  2. Stupore e Innocenza del Fanciullino
  3. Il Fanciullino e la Poesia
  4. Dialogo tra Adulto e Fanciullino
  5. La Poesia come Ancora di Salvezza

Il Fanciullino e il Decadentismo

Il fanciullino (1900) è considerata la più importante dichiarazione poetica pascoliana, se non addirittura dell’intero decadentismo italiano.

Stupore e Innocenza del Fanciullino

Pascoli affronta il tema dell’impotenza dell’uomo di fronte ai mali del mondo e afferma che dentro di noi esiste un fanciullino che, al contrario dell’adulto, riesce a stupirsi guardando il mondo, si emoziona e prova entusiasmo di fronte alle cose più semplici, ingrandisce le piccole cose e viceversa, assumendo dunque un punto di vista differente, metafora della poesia che ci libera dagli automatismi, e scopre le segrete relazioni tra le cose (collegandosi così alla poetica delle “corrispondenze” di Baudelaire) .

Il Fanciullino e la Poesia

Alla linea 7 il poeta scrive “egli [il fanciullino] vi tiene fissa la sua antica serena meraviglia”. Queste tre parole sono molto significative, infatti rappresentano lo stupore del fanciullo dovuto alla mancanza di strumenti per analizzare con razionalità la realtà che lo circonda, coinvolgendolo completamente ed è per questo motivo che lo chiama moderno “Adamo” (linea 40), poiché vede le cose come nuove, senza mediazione alcuna (“mette il nome a tutto ciò che vede e sente”, linea 40). Analizzando più approfonditamente, l’aggettivo “antica” si può ricondurre ai suoi sinonimi “primordiale, primitivo”, indicando che reagisce con la fantasia, e “ancestrale”, indicando che, come l’uomo antico ha inventato il mito perché non conosceva, il fanciullino vuole entrare in contatto con il mistero; l’aggettivo “serena” può essere sostituito dai sinonimi “tranquillo, limpido”, infatti, come sostenevano i poeti classici, la poesia rende limpida e dicibile la torba intima dell’uomo. Senza tornare tanto indietro nella storia, è possibile collegare il fanciullino agli studi di un celeberrimo psicologo e psicanalista contemporaneo al poeta romagnolo, ossia Freud e la sua idea di “Es”, che in questo caso viene liberato dal poeta con la limpidezza della poesia che può essere a sua volta comparata al “sogno” di Freud, poiché entrambi parlano in simboli.

Dialogo tra Adulto e Fanciullino

Il fanciullino viene allontanato con vergogna dal giovane, che cerca di dimenticare il proprio passato da bambino, diversamente l’adulto instaura dei dialoghi con esso, rispondendogli con razionalità, “a tono e grave” (linea 16), mentre il piccolo che è in noi “è assai dolce ad ascoltare” (linea 17), perché autentico e innocente. Il fanciullino ha ulteriori ammirabili qualità: “rende tollerabile la felicità e la sventura” (linea 28), facendone dei ricordi ugualmente soavi e “fa umano l’amore” (linea 29), inibendo l’amore sessuale, rendendolo innocente amore fraterno, chiaro richiamo alla visione del poeta, in un certo modo sessuofobica, delle relazioni fra uomo e donna.

La Poesia come Ancora di Salvezza

Fondamentale in questo documento è il concetto di poesia lasciatoci in eredità dal poeta: la poesia viene percepita come ancora di salvezza, poiché religione, scienza e filosofia hanno fallito (ammissibile il richiamo alla filosofia nietzschiana “Dio [le verità assolute] è morto!”) e come conoscenza pre-razionale. Come disse lo stesso Pascoli “La poesia, per ciò stesso che è poesia, senz'essere poesia morale, civile, patriottica, sociale, giova alla moralità, alla civiltà, alla patria, alla società. Il poeta non deve avere, non ha, altro fine che quello di riconfondersi nella natura” : la poesia consola e rende limpido l’animo per il semplice fatto che è poesia, che sia essa di carattere patriottico o sentimentale, e il poeta prende le distanze dai poeti che hanno corrotto la vera essenza della poesia, in conclusione la poesia ha un fine autonomo e indipendente.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del "fanciullino" nel contesto del decadentismo italiano?
  2. Il "fanciullino" rappresenta la dichiarazione poetica più importante di Pascoli e del decadentismo italiano, simboleggiando la capacità di stupirsi e di vedere il mondo con occhi nuovi, in contrasto con l'impotenza dell'uomo di fronte ai mali del mondo.

  3. Come viene descritto lo stupore del fanciullino nella poesia di Pascoli?
  4. Lo stupore del fanciullino è descritto come una meraviglia serena e antica, simile a quella di un moderno "Adamo", che vede le cose come nuove e senza mediazione, reagendo con fantasia e cercando di entrare in contatto con il mistero.

  5. In che modo il fanciullino interagisce con l'adulto secondo Pascoli?
  6. Il fanciullino viene spesso allontanato dal giovane, ma l'adulto instaura un dialogo con esso, rispondendo con razionalità, mentre il fanciullino ascolta dolcemente, rendendo tollerabile la felicità e la sventura e umanizzando l'amore.

  7. Qual è il ruolo della poesia secondo Pascoli?
  8. La poesia è vista come un'ancora di salvezza, una forma di conoscenza pre-razionale che consola e rende limpido l'animo, indipendentemente dal suo carattere morale, civile o sociale, e ha un fine autonomo e indipendente.

  9. Come si collega il concetto di "fanciullino" agli studi di Freud?
  10. Il "fanciullino" è collegato agli studi di Freud attraverso l'idea di "Es", che viene liberato dal poeta con la limpidezza della poesia, simile al "sogno" di Freud, poiché entrambi parlano in simboli.

Domande e risposte

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