Andrea301AG
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Concetti Chiave

  • Pascoli's poetic vision emphasizes the mystery surrounding reality, which neither philosophy nor science can fully unveil, but poetry can illuminate through intuition.
  • The "Poetica del Fanciullino" is inspired by Platonic ideas, representing the irrational and intuitive perception inherent in poetry, embodying a child's perspective.
  • Pascoli distinguishes between "poeta ut puer" and "puer ut poeta," suggesting that the poet should adopt a child's viewpoint, rediscovering wonder in the ordinary.
  • He critiques "applied poetry" like dramas and novels, advocating for pure poetry that captivates with simplicity and imagination, focusing on themes like nature and exploration.
  • Pascoli's approach underscores poetry's role in expressing pure emotions, free from practical purposes, and embracing wonder and discovery in everyday life.

Indice

  1. Il Mistero della Realtà
  2. La Poetica del Fanciullino
  3. Il Simbolo del Fanciullino
  4. Poesia Pura e Stupore

Il Mistero della Realtà

La poetica del Pascoli è legata alla concezione secondo cui la realtà è avvolta dal mistero. Secondo il poeta, l’ignoto che avvolge l’uomo non può essere svelato né dalla filosofia, che non è riuscita a dare una plausibile spiegazione del mondo, né dalla scienza, che non è stata in grado di assicurare all’uomo la felicità promessa e il dominio della natura. Tuttavia, Pascoli sostiene che, lì dove hanno fallito scienziato e filosofo, può riuscire il poeta, il quale, nonostante non pervenga alla piena rivelazione del mondo, può illuminarlo mediante improvvise intuizioni tipiche del decadentismo, scoprendo in questo modo i segreti più celati dell’esistenza: le corrispondenze che legano gli uomini alla natura e alle cose.

La Poetica del Fanciullino

Partendo da questa capacità conoscitiva della poesia, Pascoli elabora la “Poetica del Fanciullino”, che prende il nome da un suo testo in prosa in cui egli sviluppa il concetto prerazionale, privo di logica e intuitivo della poesia. Essa prende spunto dal Fedone di Platone, in cui Socrate, dopo aver parlato dell’importanza dell’anima, afferma che i suoi discepoli hanno paura della morte come se in loro vi fosse un fanciullino che prova questo timore. Per Platone il fanciullino era il simbolo della superstizione, della morte e della paura dell’oltretomba, da cui l’uomo è avviluppato sin dalla fanciullezza.

Il Simbolo del Fanciullino

Secondo Pascoli il fanciullino è il simbolo dell’irrazionalità, della mancanza di logica e del modo particolare che il poeta ha di vedere e percepire le cose. Egli crede che il fanciullino sia perennemente presente nell’uomo, anche quando siamo cronologicamente lontani dall’infanzia. Per poetare non si deve far altro che riscoprire l’anima del fanciullo. La poetica del fanciullino si propone dunque di affermare la liricità della poesia, cioè la poesia pura, genuina, espressione del sentimento ed immune da ogni finalità pratica. A questa concezione è legata l’espressione “poeta ut puer”, con la quale il poeta si riferisce ad una fanciullezza ideale tipica della poesia che contempla con stupore ogni cosa. Pascoli confonde questa fanciullezza ideale con quella reale, chiusa in un mondo limitato e per tanto inverte i termini: egli passa dal concetto di “poeta ut puer”, colui che adopera una sorta di artificio della regressione, tornando in dietro per diventare fanciullo, a quello di “puer ut poeta”, facendo effettuare al poeta un vero e proprio regresso psicologico. Dunque, non è il poeta a regredire e tornare fanciullo, ma è il fanciullo a diventare poeta. Attraverso questo concetto si spiega la tendenza del Pascoli a parlare di argomenti semplici e a fingere una poesia artificiosa. L’espressione “puer ut poeta” designa l’atteggiamento che deve assumere il poeta, il quale deve comportarsi come un bambino che non considera scontato ciò che l’adulto concepisce come ovvio. Mentre gli adulti non mostrano meraviglia davanti alle cose, perché per loro tutto è scontato, per il bambino ogni cosa è invece una scoperta. Il puer ut poeta ha quindi un’anima fanciullesca che si stupisce per tutto ciò che vede.

Poesia Pura e Stupore

Per questo motivo Pascoli condanna la cosiddetta “poesia applicata”, quella di cui fanno parte i drammi e i grandi romanzi, a cui contrappone la poesia pura, caratterizzata da stupori e meraviglie, che ha come oggetto, oltre alla natura, le armi, la guerra e i viaggi, elementi che hanno lo scopo di stimolare l’immaginazione del fanciullino; Pascoli nega il carattere di arte pura a tutta la letteratura del passato.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la concezione di realtà secondo Pascoli?
  2. Pascoli vede la realtà come avvolta dal mistero, che né la filosofia né la scienza possono svelare completamente. Tuttavia, il poeta può illuminare la realtà attraverso intuizioni improvvise.

  3. Che cos'è la "Poetica del Fanciullino"?
  4. La "Poetica del Fanciullino" è un concetto di Pascoli che enfatizza un approccio prerazionale e intuitivo alla poesia, ispirato dal simbolo del fanciullino che rappresenta l'irrazionalità e la percezione unica del poeta.

  5. Come Pascoli interpreta il simbolo del fanciullino?
  6. Pascoli vede il fanciullino come simbolo dell'irrazionalità e della percezione poetica, presente in ogni uomo, che permette di riscoprire l'anima del fanciullo per creare poesia pura e genuina.

  7. Qual è la differenza tra "poeta ut puer" e "puer ut poeta"?
  8. "Poeta ut puer" implica un ritorno all'infanzia da parte del poeta, mentre "puer ut poeta" suggerisce che il fanciullo diventa poeta, mantenendo un'anima fanciullesca che si stupisce di tutto.

  9. Perché Pascoli condanna la "poesia applicata"?
  10. Pascoli condanna la "poesia applicata" perché la contrappone alla poesia pura, che è caratterizzata da stupore e meraviglia, e che stimola l'immaginazione del fanciullino, negando il carattere di arte pura alla letteratura del passato.

Domande e risposte

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