Concetti Chiave
- Pascoli esprime una visione umanitaria e nazionalistica, influenzata dall'esperienza del carcere e dall'emigrazione, che vede come distruzione del "nido" familiare.
- La poetica pascoliana si basa sul "fanciullino", un concetto che esalta la meraviglia e lo stupore come strumenti di conoscenza, in contrasto con la scienza.
- I temi della poesia di Pascoli includono la morte, il "nido" familiare, la natura, e l'angoscia cosmica, spesso esplorati attraverso simboli e miti classici.
- Pascoli utilizza un linguaggio analogico e allusivo, creando legami nascosti tra elementi diversi per esprimere significati profondi e simbolici.
- Il plurilinguismo pascoliano si manifesta con l'uso di registri linguistici vari, dall'aulico al colloquiale, riflettendo la complessità della realtà.
Indice
- Giovanni Pascoli: fra umanitarismo e nazionalismo
- Giovanni Pascoli: una nuova poetica
- I temi della poesia di Pascoli
- L’innovazione stilistica - Linguaggio analogico e allusivo
- I simboli nell'ambito della poetica
- La struttura sintattica
- La metrica utilizzata dal Pascoli
- Aspetti fonici
- Gli elementi del plurilinguismo pascoliano
Giovanni Pascoli: fra umanitarismo e nazionalismo
L’esperienza del carcere segnò profondamente Pascoli, e in particolare gli fece capire quanto fossero importanti i valori della concordia tra gli uomini e la solidarietà. Per questo, quando parliamo della sua ideologia, parliamo di umanitarismo.A partire invece dal fenomeno dell’emigrazione vediamo nascere in Pascoli l’ideale nazionalistico, tanto che si schiera a favore dell’intervento coloniale in Africa. Ciò che portò Pascoli a considerare l’emigrazione come un fattore del tutto negativo, è che essa aveva come effetto la devastante distruzione del “nido” familiare.
Giovanni Pascoli: una nuova poetica
La poetica di Pascoli si basa principalmente su quanto esposto dal poeta stesso nel saggio “Il fanciullino”, in cui il poeta sostiene che dentro ogni uomo è nascosto un fanciullino in grado di provare meraviglia e stupore e di scoprire, pertanto, i misteri che si nascondono in ogni cosa. Di questo però è capace solo il poeta. Ed è così che nasce la poetica della meraviglia e dello stupore, attraverso la quale si può conoscere la realtà vera, quella inaccessibile per via razionale.Ed è proprio perché solo la poesia (secondo Pascoli) può essere usata come strumento di conoscenza del mondo, che egli matura una forte sfiducia nella scienza. Entrambi gli aspetti appena citati, ci portano a collocare Pascoli all’interno di una prospettiva decadente. Infatti, ad esempio, il ritorno all’infanzia può essere considerato una sorta di tentativo di evasione dalla realtà presente. Ma la sua sensibilità decadente la si nota soprattutto da ciò che egli ha in comune con il Simbolismo francese, ovvero: la ricerca dei significati nascosti delle cose, l’uso di un linguaggio simbolico e musicale (soprattutto di analogie) per esprimere suddetti significati.
Il suo stile può essere definito impressionistico, perchè vuole dare delle impressioni sensoriali immediate attraverso l’uso di legami di suono tra le parole (il significato grammaticale quindi è messo in secondo piano).
I temi della poesia di Pascoli
I temi ricorrenti nella sua poesia sono:- il ricordo dei cari defunti e l’assassinio del padre, quindi in generale il pensiero della morte;
- l’esaltazione del “nido”, visto come simbolo del mondo chiuso, accogliente e protettivo degli affetti familiari;
- la celebrazione della natura (che il poeta riesce a vedere in profondità grazie alla sua sensibilità da fanciullino);
- il significato simbolico e misterioso attribuito ad alcuni elementi del paesaggio;
- il senso di angoscia e smarrimento di fronte all’immensità del cosmo;
- l’affrontare temi esistenziali riprendendo i miti del mondo classico.
L’innovazione stilistica - Linguaggio analogico e allusivo
Il linguaggio analogico in Pascoli si basa analogie tra le cose che creano legami tra realtà anche profondamente diverse e lontane. in questo modo è possibile scoprire legami nascosti, e quindi parliamo di potenza allusiva del linguaggio.I simboli nell'ambito della poetica
Le parole spesso assumono un significato simbolico, cioè creano un nesso tra il simbolo e la realtà simboleggiata. Ad esempio il “nido” simboleggia la realtà del legame familiare.La struttura sintattica
La struttura sintattica è prevalentemente paratattica, ossia quella costituita solo da frasi principali.La metrica utilizzata dal Pascoli
Pascoli usa versi, strofe e rime propri della tradizione, ma li rende nuovi grazie al variare degli accenti ritmici, che creano effetti musicali particolari. questo grazie all’inserimento nei versi di:- puntini di sospensione;
- incisi;
- punti fermi;
- punti esclamativi e interrogativi.
Aspetti fonici
fa uso dell’onomatopea, ovvero il riprodurre il suono di un oggetto o di un’azione tramite una parola che dal punto di vista semantico non ha significato, ma che descrive il modo in cui il nostro orecchio sente quel suono (es. “gre gre di ranelle"). importante è anche il fonosimbolismo, ossia quel procedimento basato sulle suggestioni provenienti dai suoni delle parole (scelte più per il loro valore fonico che semantico).Gli elementi del plurilinguismo pascoliano
Si parla di “plurilinguismo pascoliano” perché egli usa sia termini aulici che colloquiali o dialettali; o anche termini tecnici e scientifici; o ancora, espressioni straniere.Il plurilinguismo pascoliano si manifesta attraverso l'uso sapiente e sfumato di diversi registri linguistici all'interno della sua opera poetica. Pascoli si appropria di una vasta gamma di vocaboli, che spaziano dall'aulico al dialettale, dal tecnico al colloquiale, creando così un tessuto linguistico ricco e variegato. Questa diversità linguistica riflette la complessità della realtà che Pascoli vuole rappresentare, abbracciando le molteplici sfaccettature della vita e della società. Attraverso il plurilinguismo, Pascoli riesce a catturare le sfumature più sottili dell'esistenza umana e a trasmetterle al lettore con grande profondità ed empatia. La sua capacità di muoversi agilmente tra diversi registri linguistici testimonia non solo della sua maestria poetica, ma anche della sua sensibilità verso le diverse sfere della vita quotidiana. In questo modo, il plurilinguismo pascoliano si configura non solo come un'espressione artistica, ma anche come uno strumento per esplorare e comprendere la complessità del mondo che ci circonda.
Domande da interrogazione
- Quali sono i principali temi della poesia di Giovanni Pascoli?
- Come si caratterizza la poetica di Pascoli secondo il saggio "Il fanciullino"?
- In che modo Pascoli utilizza il linguaggio nella sua poesia?
- Quali sono le caratteristiche della metrica e della struttura sintattica nelle poesie di Pascoli?
- Cosa si intende per "plurilinguismo pascoliano"?
I temi ricorrenti nella poesia di Pascoli includono il ricordo dei cari defunti, l'esaltazione del "nido" familiare, la celebrazione della natura, il significato simbolico del paesaggio, l'angoscia cosmica e i miti classici.
La poetica di Pascoli, basata sul saggio "Il fanciullino", si fonda sulla meraviglia e lo stupore del poeta-bambino, capace di scoprire i misteri nascosti della realtà, inaccessibili alla razionalità.
Pascoli utilizza un linguaggio analogico e allusivo, creando legami tra realtà diverse attraverso analogie e simboli, e impiegando un linguaggio musicale e impressionistico.
La metrica di Pascoli utilizza versi tradizionali con variazioni ritmiche, mentre la struttura sintattica è prevalentemente paratattica, con l'uso di pause drammatiche e segni di punteggiatura.
Il "plurilinguismo pascoliano" si riferisce all'uso di diversi registri linguistici, dai termini aulici ai dialettali, tecnici e colloquiali, per riflettere la complessità della realtà e dell'esperienza umana.