Concetti Chiave
- Il narratore si siede accanto a una figura amata del passato, evocando ricordi di tempi trascorsi insieme.
- La donna, sebbene presente, non parla, suggerendo la sua condizione di defunta e accentuando il tema della perdita.
- Il silenzio del telaio rappresenta l'assenza e la distanza tra il narratore e la donna amata.
- La donna comunica attraverso il suo pianto e il suo sguardo, simbolizzando una connessione che va oltre la morte.
- La poesia esplora la fusione di amore e morte, evidenziando come i ricordi mantengano vive le persone scomparse.
Riflessioni sulla panchina
Mi sono seduto sulla panchina che sta davanti al telaio,
come facevo una volta, quanti anni sono passati?
Lei come faceva una volta si è stretta ad un lato
per lasciare un po' di posto anche a me.
Silenzio e ricordi
Ma la donna non mi parla,
mi mostra soltanto un sorriso pietoso,
ma in verità lei era già morta e
per questo motivo non mi parlava.
la mano della donna non è più appoggiata sul telaio.
Piangendo le dico, come ho potuto amore, allontanarmi da te?
Anche la donna sembra che piange.
Tira a il telaio e inizia a tessere
con l’uso del silenzioso pettine
e anche la tela passa a ripassa silenziosa.
Piangendo le chiedo, perché il pettine non emette nessun rumore?
La donna mi fissa timida e buona,
e continua a piangere.
Il legame tra amore e morte
Amore mio, non lo sai?
Io vivo solo nei tuoi ricordi, morta, sono morta, se lo faccio solo per te.
La poesia scritta da Giovanni Pascoli mette il risalto il legame tra l’amore e la morte.