Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La poesia di Pascoli esplora il concetto di felicità come un'illusione irraggiungibile, che sfugge continuamente fino al momento della morte.
  • Il componimento è costruito su due metafore principali: l'alba rappresenta la giovinezza e il tramonto simboleggia la vecchiaia e la morte.
  • Le prime due strofe evocano immagini di luce e speranza, riflettendo l'entusiasmo giovanile nel perseguire sogni di amore e gloria.
  • Le ultime due strofe sono dominate da termini che richiamano la morte, suggerendo la beffa del destino che concede la felicità solo al termine della vita.
  • Pascoli infonde un senso di rassegnazione nel destino umano, evidenziando la presenza costante della morte e l'assenza di vera gioia nella vita.

Quando, all'alba, dall'ombra s'affaccia,

discende le lucide scale

e vanisce; ecco dietro la traccia

d'un fievole sibilo d'ale,

io la inseguo per monti, per piani

nel mare, nel cielo; già in cuore

io la vedo, già tendo le mani,

già tengo la gloria e l'amore.

Ahi! ma solo al tramonto m'appare,

su l'orlo dell'ombra lontano,

e mi sembra in silenzio accennare

lontano, lontano, lontano.

La via fatta, il trascorso dolore,

m'accenna col tacito dito:

improvvisa, con lieve stridore,

discende al silenzio infinito.

Indice

  1. Inseguendo la Felicità
  2. Il Tramonto della Vita
  3. Il Pessimismo di Pascoli
  4. Metafore di Vita e Morte

Inseguendo la Felicità

Quando, sul far dell’alba, all’ombra del giorno nascente si affaccia

si fa avanti lungo zone di luce più vivide

e svanisce; ecco ci sfugge dietra la traccia

di un labile soffio d’aria.

Io la inseguo ovunque, per mare, per monti

nella pianura e nel cielo; la sento già nel mio cuore

la vedo, le tendo le mani [per afferrarla]

ho raggiunto la gloria e l’amore [che desideravo per essere felice]

Il Tramonto della Vita

Ahimè! Soltanto al momento del tramonto [metafora per indicare la morte che si avvicina]

mi appare, al limite delle ombre del crepuscolo

e mi sembra che, in silenzio, mi faccia un cenno

lontano, lontano, lontano.

Essa mi accenna in silenzio, con il dito

il percorso esistenziale compiuto e le esperienze dolorose conosciute

improvvisamente con uno stridore appena percettibile

scompare avvolta nel silenzio infinito (= la morte)

Il Pessimismo di Pascoli

Durante il periodo della giovinezza vediamo la felicità vicina: la inseguiamo per tutta la vita, correndo dietro a sogni di amore e di gloria, ma quando, alla fine della nostra esistenza ci sembra di averla raggiunta, allora essa sfugge nel silenzio della morte.

Per Pascoli, la felicità è irraggiungibile e questa idea si ricollega al concetto pessimistico della vita umana, in cui non c’è posto per momenti di gioia e tutto è solo illusione.

Come in tanti altri componimenti, anche in questo caso, è soprastante la presenza della morte e della rassegnazione di fronte al destino che accomuna tutti gli esseri viventi.

Metafore di Vita e Morte

La poesia è costruita su due metafore: l’alba che corrisponde alla giovinezza e il tramonto che corrisponde alla vecchiaia, due topos presenti frequentemente in letteratura.

Il componimento può essere diviso in due parti: nelle prime due strofe domina la luce (l’alba, le lucide scale) e la speranza e l’entusiasmo di veder presto realizzato un sogno. Il giovane poeta si sposta ovunque e gli sembra di aver quasi raggiunto l’amore o la gloria che l’avrebbero reso felice. Sostanzialmente, le immagini sono gioiose e legate alla gioventù.

Nelle altre due strofe, predominano i termini legati al campo semantico della morte: tramonto, ombra, silenzio, dolore, tacito, stridore. Sembra quasi che il destino si prenda beffa del poeta (e dell’uomo in senso universale): il momento in cui la felicità appare perché ormai raggiunta è anche il momento della morte: la felicità, dopo avergli ricordato la vita passata e, con una punta di cattiveria, i momenti dolorosi conosciuti , si allontana sempre più per scomparire definitivamente e tutto piomba nel silenzio più assoluto.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del testo?
  2. Il tema principale del testo è l'inseguimento della felicità e la sua irraggiungibilità, culminando in una riflessione pessimistica sulla vita e la morte.

  3. Come viene rappresentata la felicità nel testo?
  4. La felicità è rappresentata come un'entità sfuggente che si insegue per tutta la vita, ma che appare solo al tramonto, simbolo della morte, per poi svanire nel silenzio infinito.

  5. Quali metafore vengono utilizzate per descrivere la vita e la morte?
  6. Vengono utilizzate le metafore dell'alba per rappresentare la giovinezza e il tramonto per rappresentare la vecchiaia e la morte.

  7. Come si manifesta il pessimismo di Pascoli nel testo?
  8. Il pessimismo di Pascoli si manifesta nell'idea che la felicità sia un'illusione irraggiungibile e che la vita umana sia segnata da dolore e rassegnazione di fronte al destino.

  9. Qual è la struttura del componimento e quali immagini dominano ciascuna parte?
  10. Il componimento è diviso in due parti: le prime due strofe sono dominate da immagini di luce e speranza legate alla gioventù, mentre le ultime due strofe sono dominate da termini legati alla morte e al silenzio, riflettendo la rassegnazione e il destino ineluttabile.

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