filippo.mauro
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Concetti Chiave

  • La poesia "Novembre" di Pascoli evoca l'illusione di una primavera in pieno inverno, esprimendo il contrasto tra l'aria tiepida e la natura spoglia.
  • Situata nell'estate di San Martino, la poesia descrive un periodo in cui l'aria sembra dolce, ma gli alberi restano privi di foglie e fiori.
  • Un elemento centrale è l'ossimoro "l'estate fredda dei morti", che sottolinea il tema della morte tipico di novembre.
  • L'immagine dei rami secchi che disegnano trame nel cielo e il terreno che risuona vuoto accentuano il senso di desolazione.
  • Il silenzio predominante è rotto solo dal suono delle foglie secche, simbolo di una natura ormai in riposo.

Indice

  1. L'illusione della primavera
  2. L'estate fredda dei morti

L'illusione della primavera

Gemmea l’aria, il sole così chiaro

che tu ricerchi gli albicocchi in fiore,

e del prunalbo l’odorino amaro

senti nel cuore…

Ma secco è il pruno, e le stecchite piante

di nere trame segnano il sereno,

e vuoto il cielo, e cavo al piè sonante

sembra il terreno.

Silenzio, intorno: solo, alle ventate,

odi lontano, da giardini ed orti,

di foglie un cader fragile. È l’estate,

fredda, dei morti

L'estate fredda dei morti

Questa poesia di Pascoli è contenuta nella raccolta "Myricae". È ambientata nell’estate di San Martino: il periodo intorno alla prima decade di novembre in cui l’aria è dolce. Ci troviamo in pieno inverno ma c’è qualche giorno di aria tiepida. Questa poesia viene scritta proprio per quel periodo. È una sorta d’illusione: l’aria è talmente tiepida che ci si aspetta i fiori sugli alberi come fosse primavera; in realtà gli alberi sono spogli e non ci sono uccelli. La poesia finisce con un ossimoro: “l’estate fredda dei morti”. Si parla dei morti (tema molto ricorrente in Pascoli) in quanto novembre è il mese dei morti. Si cercano i fiori sugli alberi da frutto perché ci si illude che sia primavera. Si è talmente suggestionati da questa temperatura che si è convinti di sentire l’odore dei fiori di biancospino. Si comincia con una congiunzione avversativa, per far capire che è una presa in giro. I rami secchi delle piante creano nel cielo una ragnatela. Al piede sonante il terreno risuona a vuoto perché il freddo invernale indurisce il terreno (il piede risuona con un rumore vuoto). C’è silenzio perché non ci sono gli uccelli; solo con le folate di vento si sente il rumore delle foglie secche che cadono.

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