Concetti Chiave
- "Myricae" è la prima raccolta poetica di Giovanni Pascoli, ispirata ai temi umili e campestri, con influenze da Carducci.
- "Novembre", un noto componimento della raccolta, si ispira alla poesia "San Martino" di Giosuè Carducci, descrivendo un quadretto senza la presenza diretta del poeta.
- Il tema centrale di "Novembre" è l'"estate dei morti", giorni soleggiati che evocano l'estate nonostante il periodo autunnale, collegati al 2 novembre.
- Pascoli inverte il contrasto positivo-negativo di Carducci, partendo da una natura raggiante che si trasforma in un paesaggio secco e silenzioso.
- La poesia utilizza effetti fono-simbolici, come l'insistenza sulla "F" per evocare il fruscio delle foglie, accentuando la fragilità e il tema della morte.
Indice
Origini e influenze di "Miricae"
“Miricae” è’ la prima raccolta poetica di Pascoli e il titolo deriva da un verso del poeta latino Virgilio “arbusta
iuvant humilisque myricae” che allude ai temi umili e campestri della raccolta, le piccole cose
domestiche e quotidiane. Queste poesie risentono molto dell’influenza di Carducci.
Una dei più noti componimenti poetici presenti nella raccolta è “Novembre”.
Analisi del componimento "Novembre"
In questo componimento poetico si evince l’influenza della poesia “San Martino” di Giosuè Carducci: anche Pascoli, come Carducci, descrive un quadretto: non vi il poeta che parla ma si limita a descrivere.
Pascoli si riferisce ai primi di novembre, quando accade “l’estate dei morti” giornate belle e soleggiate che ricordano l’estate per la ricorrenza del 2 novembre.Contrasti stagionali e simbolismo
Mentre Carducci componeva un quadro negativo dal quale emergevano elementi di positività e di vita, Pascoli inverte lo schema: da un’iniziale descrizione della natura raggiante e primaverile, tutto sembra appassire e seccarsi. Nelle prime strofe sembra primavera: l’aria è trasparente, il solo è luminoso, tanto che ci viene da cercare gli albicocchi fioriti e sembra di sentire il profumo del biancospino, ma il biancospino è secco, gli alberi hanno i rami secchi che formano in cielo delle trame nere. Poi c’è silenzio: si sente solo il soffio del vento, il terreno è arido e in lontananza si sente il fruscio delle foglie degli orti. È l’estate dei morti, la caduta delle foglie è decina fragile: l’insistenza sulla “F” dal senso di “fruscio”, la frase è dunque fono-simbolica (frase di senso compiuto scelta in maniera tale che produca un suono) e la parola “fragile” è stata scelta più per il suo significante che per il suo significato: la
fragilità delle foglie è segnale di morte.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del titolo "Miricae"?
- Come si manifesta l'influenza di Carducci nel componimento "Novembre"?
- Qual è il simbolismo presente nel componimento "Novembre"?
Il titolo "Miricae" deriva da un verso del poeta latino Virgilio, che allude ai temi umili e campestri della raccolta, influenzata da Carducci.
Nel componimento "Novembre", Pascoli, come Carducci, descrive un quadretto stagionale, ma inverte lo schema di Carducci, iniziando con una natura raggiante che poi appassisce.
Il simbolismo nel componimento "Novembre" si manifesta attraverso i contrasti stagionali, con la descrizione di un'apparente primavera che si trasforma in un paesaggio di morte, simboleggiato dalla fragilità delle foglie.