Concetti Chiave
- Pascoli's poetry showcases a rich linguistic diversity, drawing vocabulary from various sectors.
- Gianfranco Contini classifies Pascoli's language into pre-grammatical, grammatical, and post-grammatical categories.
- The pre-grammatical language is characterized by onomatopoeic sounds from nature, animals, and daily life.
- The grammatical language adheres to standard grammatical rules, forming the basis of Pascoli's poetic compositions.
- The post-grammatical language includes specialized vocabulary related to botany, agriculture, and the natural world.
Indice
Varietà linguistica di Pascoli
Pascoli nelle sue poesie mostra una varietà linguistica, in quanto utilizza un lessico appartenente a diversi settori.
Divisione del linguaggio pascoliano
Il critico letterario Gianfranco Contini divide il linguaggio pascoliano in tre settori:
1. linguaggio pre-grammaticale, cioè qui termini che consistono in suoni, sia della natura, sia degli animali, sia della quotidianità = quindi linguaggio prevalentemente fatto di onomatopee o da espressioni simili (es. chiu' dell'assiolo, don don delle campane, gre gre delle ranelle)
2. linguaggio grammaticale, cioè quello che appartiene al rispetto delle norme grammaticali con il quale il poeta esprime normalmente i suoi componimenti
3. linguaggio post-grammaticale, cioè quello appartenente al linguaggio settoriale tecnico, in particolare del campo botanico, agreste, della natura, degli animali, delle piante. il poeta infatti utilizza termini specifici per indicare gli animali (es. rondine, assiolo, ranelle, cavallette) o per indicare le piante (es. melo, mandorlo, prugno, albicocchi) o del mondo della campagna (aratro, maggese, glora)
Linguaggio e figure retoriche
Pascoli utilizza, in quanto poeta simbolista, molte figure retoriche tra cui:
- similitudini
- metafore
- analogie
- sinestesie
- onomatopee
- allitterazioni
andando sempre alla ricerca di un forte fonosimbolismo e sperimentalismo.