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Sapiens
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Concetti Chiave

  • Il contrasto tra il giorno tumultuoso e la sera tranquilla è evidenziato dalla transizione dai lampi alle stelle silenziose.
  • La tempesta lascia solo un dolce ricordo nella sera umida, con i fulmini trasformati in nuvole di porpora e oro.
  • I voli di rondini simboleggiano la continuità della vita nonostante le difficoltà e le privazioni del giorno.
  • Le campane e le voci della notte evocano ricordi d'infanzia e un senso di pace e ritorno alle origini.
  • La sera rappresenta un momento di riflessione e serenità, dove il passato doloroso si addolcisce nella memoria.

Il giorno fu pieno di lampi;

ma ora verranno le stelle,

le tacite stelle. Nei campi

c'è un breve gre gre di ranelle.

Le tremule foglie dei pioppi

trascorre una gioia leggera.

Nel giorno, che lampi! Che scoppi!

Che pace, la sera! Si

devono aprire le stelle

nel cielo sì tenero e vivo.

Là, presso le allegre ranelle,

singhiozza monotono un rivo.

Di tutto quel cupo tumulto,

di tutta quell'aspra bufera,

non resta che un dolce singulto

nell'umida sera.

È, quella infinita tempesta,

finita in un rivo canoro.

Dei fulmini fragili restano

cirri di porpora e d'oro.

O stanco dolore, riposa!

La nube del giorno più nera

fu quella che vedo più rosa

nell'ultima sera.

Che voli di rondini intorno!

Che gridi nell'aria serena!

La fame del povero giorno

prolunga la garrula cena.

La parte, sì piccola, i nidi

nel giorno non l'ebbero intera.

Né io...

e che voli, che gridi,

mia limpida sera!

Don... Don... E mi dicono, Dormi!

Mi cantano, Dormi! Sussurrano,

Dormi! Bisbigliano, Dormi!

Là, voci di tenebra azzurra...

Mi sembrano canti di culla,

che fanno ch'io torni com'era...

sentivo mia madre... poi nulla...

sul far della sera.

Parafrasi:

Indice

  1. Il giorno e la sera
  2. La tempesta e la quiete
  3. Voli di rondini e ricordi

Il giorno e la sera

IL giorno fu pieno di lampi; ma ora verranno le stelle, le silenziose stelle. Nei campi si sente un breve gre gre di ranelle. Un lieve venticello passa tra le foglie dei pioppi, che si muovono come percorse da una gioia leggera. Di giorno, che lampi! che tuoni! Che pace, la sera!Tra poco brilleranno le stelle nel cielo delicato e intenso.Là, presso le allegre ranelle, singhiozza monotono un ruscello.

La tempesta e la quiete

Di tutto quel pauroso temporale, di tutta quella violenta bufera, non resta che un dolce singhiozzo nella sera umida. E', quella tempesta infinita, finita in un ruscello con il suo mormorio. Dei fulmini che si spezzano restano nuvole color porpora e oro. O lungo dolore, cessa! L'esperienza che sembrò più dolorosa nel corso della vita, si è addolcita nella mia vecchiaia.

Voli di rondini e ricordi

Che voli di rondini intorno! che gridi nell'aria serena! La fame che ho patito nel giorno prolunga la festosa cena. La loro porzione di cibo, nonostante fosse così piccola, i rondinotti durante il giorno non l'ebbero per intero. Nemmeno io... e dopo le ansie e i dolori, mia limpida sera! Don... Don... Le campane mi dicono, Dormi! Mi cantano, Dormi! Sussurrano, Dormi! Bisbigliano, Dormi! Là le voci del buio azzurro della notte... Mi sembrano canti di culla, che mi riportano all'infanzia... sentivo mia madre... poi nulla... sul far della sera.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contrasto principale tra il giorno e la sera nel testo?
  2. Il testo evidenzia un contrasto tra il giorno pieno di lampi e scoppi e la sera caratterizzata da pace e tranquillità, con l'arrivo delle stelle e il suono lieve delle ranelle.

  3. Come viene descritta la transizione dalla tempesta alla quiete?
  4. La transizione è descritta come un passaggio da un tumulto cupo e una bufera aspra a un dolce singulto nella sera umida, con i fulmini che lasciano nuvole di porpora e oro.

  5. Quali immagini evocano i voli di rondini e i ricordi?
  6. I voli di rondini e i gridi nell'aria serena evocano immagini di una giornata di fame e ansie, che si conclude con una cena festosa e ricordi d'infanzia, accompagnati da canti di culla.

  7. Qual è il significato delle voci che invitano a dormire?
  8. Le voci che invitano a dormire rappresentano un ritorno all'infanzia e alla serenità, con un richiamo ai canti di culla e alla presenza materna, culminando in una sensazione di pace alla sera.

Domande e risposte

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