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Concetti Chiave

  • Giovanni Pascoli visse un'infanzia segnata dal trauma dell'assassinio del padre, un evento che influenzò profondamente la sua visione del "nido" familiare come simbolo di amore e protezione.
  • La poesia X Agosto, parte della raccolta Myricae, è un esempio di come Pascoli trasformi esperienze personali in riflessioni universali sul dolore, paragonando la morte del padre al sacrificio di una rondine.
  • Pascoli si distingue per l'attenzione alle piccole cose della vita rurale, spesso utilizzando onomatopee per creare quadretti di natura, in contrasto con la grandiosità delle descrizioni di D'Annunzio.
  • Nel discorso del 1912 sulla campagna di Libia, Pascoli esprime supporto per l'imperialismo italiano, vedendo nella colonizzazione un'opportunità per civilizzare e sfruttare risorse.
  • La poesia "Gelsomino notturno" esplora temi di amore coniugale ed erotismo, inserendo questi elementi in un contesto naturale che contrasta con la vita domestica.

Indice

  1. La Vita e le Esperienze di Giovanni Pascoli
  2. Il Simbolismo nella Poesia di Pascoli
  3. Pascoli e la Politica
  4. La Natura e l'Uomo nelle Poesie
  5. Amore e Morte in Gelsomino Notturno

La Vita e le Esperienze di Giovanni Pascoli

Giovanni Pascoli visse a Bologna (nato in Romagna) poi a Lucca e a Castelvecchio (scrive una raccolta chiamata proprio Canti di Castelvecchio). Quando aveva dodici anni il padre venne assassinato e non furono mai condannati gli assassini. Il padre era amministratore di una famiglia nobile. Per tutta la vita cercò di ricostruire il nido familiare, un luogo sicuro in cui ci si sente protetti, un rifugio per l’anima. Tuttavia, non riuscì mai a darsi una famiglia propria. La sua idea di famiglia è differente da quella del focolare domestico di Giovanni Verga che è più reale e materiale e nella famiglia ogni persona è necessaria e deve svolgere un compito; il nido di Giovanni Pascoli è un simbolo di amore e protezione.

Il Simbolismo nella Poesia di Pascoli

La poesia X Agosto (X, 10 in numeri romani, è il simbolo della croce e della sofferenza)appartiene alla raccolta di Myricae. La parola è ripresa da un verso delle bucoliche di Virgilio (pianta umile). Il classicismo di Giovanni Pascoli è diverso da quello di Carducci.

La poesia di Pascoli vuole prendere in considerazione le piccole cose della vita di campagna. La poesia Lavandare,ad esempio, sembra un piccolo quadretto di natura che descrive utilizzando numerose onomatopee; i versi sono come le parole di una canzone). Gabriele D'Annunzio invece parla di piante grandi e maestose. La poesia, scritta per il trentennio della morte del padre è una grande analogia costruita su due immagini parallele tra la storia di una rondine e quella del padre della sua famiglia. La rondine (il padre) è caduta come in croce (idea di sacrificio) lasciando affamati i suoi rondinini (i suoi figli). Il dolore di Pascoli diventa universale (come nel caso di Giacomo Leopardi); Pascoli parte da un’esperienza personale per parlare del dolore del mondo.

Pascoli e la Politica

Giovanni Pascoli dal punto di vista politico era inizialmente socialista poi cambiò visione politica. Nel 1912 Giovanni Pascoli tenne un discorso sulla campagna di Libia. L’Italia è vista come una grande proletaria che ha come unica ricchezza, i suoi figli, che cominciano a muoversi. Pascoli è a favore della campagna e appoggia l'imperialismo che giustifica con la necessità di trovare nuove terre, aiutare i libici a sfruttare le ricchezze del loro territorio e portare la civilizzazione.

La Natura e l'Uomo nelle Poesie

Lampo, tuono e temporale sono tre poesie con cui sembra descrivere un evento atmosferico in 3 quadretti. Dalle poesie sembra emergere la potenza della natura ma c’è sempre un legame con l’uomo. La casa è descritta come un’ala di gabbiano che dà l'idea di speranza e libertà e protezione.

Amore e Morte in Gelsomino Notturno

La poesia Gelsomino notturno parla della dimensione erotica e dell’amore coniugale. La poesia è dedicata a un amico che ha appena avuto un figlio. Si trova nella raccolta dei Canti di Castelvecchio (1903). Nelle sue poesia c'è alternanza tra amore e morte. Gelsomino notturno si apre in medias res: da un lato abbiamo un paesaggio di campagna dall’altro ciò che succede nella casa.

Domande da interrogazione

  1. Dove visse Giovanni Pascoli?
  2. Giovanni Pascoli visse a Bologna, Lucca e Castelvecchio.

  3. Cosa rappresenta il nido nella poesia di Giovanni Pascoli?
  4. Il nido nella poesia di Giovanni Pascoli è un simbolo di amore e protezione.

  5. Qual è la differenza tra il classicismo di Giovanni Pascoli e quello di Carducci?
  6. La differenza tra il classicismo di Giovanni Pascoli e quello di Carducci è che Pascoli si concentra sulle piccole cose della vita di campagna, mentre Carducci parla di piante grandi e maestose.

  7. Di cosa parla la poesia "Gelsomino notturno"?
  8. La poesia "Gelsomino notturno" parla della dimensione erotica e dell'amore coniugale.

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