Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • La poesia "Gelsomino notturno" di Giovanni Pascoli, pubblicata nel 1901, utilizza simboli per rappresentare il tema dell'unione matrimoniale e la nascita di una nuova vita.
  • Il titolo si riferisce al fiore che si apre di notte, simboleggiando il mistero e il ciclo della vita attraverso immagini sensoriali e simboliche.
  • Il poema è caratterizzato da una forte carica simbolica, con riferimenti alla vita, alla morte e alla generazione di nuova vita, enfatizzati attraverso immagini di natura e di notte.
  • Pascoli esprime malinconia e un senso di esclusione dall'amore, paragonandosi a un'ape che non trova posto nell'alveare, mentre riflette sulla presenza e l'assenza dei suoi cari scomparsi.
  • La poesia incorpora figure retoriche come la sinestesia e l'ossimoro, creando un intreccio di sensazioni contrastanti che accentuano il simbolismo del componimento.

Indice

  1. Origine e simbolismo del Gelsomino notturno
  2. Il significato simbolico della notte
  3. La metafora della vita e della morte
  4. Contrasti e figure poetiche
  5. Conclusione sul simbolismo pascoliano

Origine e simbolismo del Gelsomino notturno

La poesia Gelsomino notturno fu composta e pubblicata nel 1901 e inclusa nei Canti di Castelvecchio nel 1903. I versi furono scritti in occasione del matrimonio dell’amico del poeta Raffaele Briganti; con tutta una serie di simboli ci presenta il tema dell’unione fra un uomo e la donna con la conseguente nascita di una nuova vita.

Il poema è un esempio molto efficace del simbolismo italiano.

Il titolo è dovuto ad una pianta chiamata anche Bella di notte che solo la notte si apre, diffondendo intorno un profumo penetrante per richiudersi poi quando arrivano i primi raggi del sole.

La poesia e tutto un susseguirsi di immagini ed impressioni che sembrano casuali, ma in realtà legati da una logica che è assai difficile da capire perché collegata al simbolismo

Il significato simbolico della notte

Nell’ora in cui il poeta pensa ai suoi cari scomparsi, cioè la sera, il gelsomino notturno si schiude ed è come se iniziasse a vivere. E’anche l’ora in cui fra i viburni cominciano a svolazzare le farfalle notturne. Tutt’intorno è silenzio: non si odono più le grida dei bambini e solo nella casa si percepisce la presenza di qualcuno che bisbiglia. Nel nido i piccoli stanno dormendo sotto le ali della madre, simili agli occhi chiusi sotto le ciglia. Dalle corolle aperte del gelsomino esala un profumo che fa pensare a quello delle fragole mature. Nella sala da pranzo si intravede una luce mentre sulle tombe pare che l’erba stia crescendo. Un’ ape arriva in ritardo all’alveare ma trova occupate tutte le celle, per cui viene esclusa. Nel cielo azzurro risplende la costellazione delle Pleiadi che il poeta, a causa del tremolio delle stelle, paragona ad una chioccia che si porta dietro la sua covata. Il profumo dei fiori di gelsomino appena schiusi è portato via dal vento, mentre qualcosa si anima nella casa: al piano terra, la luce della sala si è spenge, mentre ora la luce si sta muovendo lungo le scale che portano in camera e qui si spenge. Alla fine giunge l’alba, i petali dei fiori di gelsomino si sono un po’ avvizziti, però il mistero della vita si è compiuto e nascerà una nuova vita.

La metafora della vita e della morte

La poesia si sviluppa intorno ad una metafora o similitudine sessuale, carica di simbolismo. La sera delle nozze viene consumato un rapporto fra i due sposi da cui nascerà una nuova vita e il gelsomino notturno ne è il simbolo perché di giorno si chiude e la notte si apre. Questo simbolismo si esprime anche con l’immagine della farfalla notturne che trasportano il polline di notte e fecondano i fiori.

Contrasti e figure poetiche

Il crepuscolo e la notte creano malinconia nell’animo del poeta: come l’ape tardiva che non trova più posto nell’alveare egli è preso da un senso di sofferenza causata dal sentimento di esclusione dall’amore e dalle gioie familiari (infatti Pascoli non si è mai sposato). D’altre parte, l’arrivo della notte ravviva il ricordo delle persone care ormai morte, tema questo presente in tante altre poesie e quindi che potrebbe essere definito ossessivo. Nel testo è presente il contrasto vita/ morte: infatti

• sulle tombe dei defunti si ode l’erba crescere

• i fiori che sbocciano fanno pensare ai morti

• nonostante che le farfalle crepuscolari volino di notte, esse impollinano i fiori dando così impulso alla vita

• il ventre della donna è definita urna (quindi un termine che fa pensare alla morte, tuttavia essa genera una nuova vita)

Figure poetiche

Nel testo sono presenti alcune figure poetiche:

• la sinestesia cioè la corrispondenza fra sensazioni di vario tipo: “l’odore di fragole rosse” richiama una sensazione visiva ed una sensazione olfattiva, “pigolio di stelle” la sensazione visiva delle stelle che luccicano è associata alla sensazione auditiva, cioè al pigolio dei pulcini dietro la chioccia

• l’ossimoro, cioè l’associazione di due termini opposti: le tombe, di solito simbolo di morte diventano anche simboli di vita perché sopra di esse nasce l’erba.

Conclusione sul simbolismo pascoliano

Il conclusione, si può dire che la poesia Gelsomino notturno è un componimento poetico molto rappresentativo del simbolismo pascoliano.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine e il simbolismo del "Gelsomino notturno"?
  2. La poesia "Gelsomino notturno" fu composta nel 1901 e pubblicata nei "Canti di Castelvecchio" nel 1903. È un esempio di simbolismo italiano, scritto per il matrimonio di un amico del poeta, e rappresenta l'unione tra uomo e donna e la nascita di una nuova vita.

  3. Qual è il significato simbolico della notte nella poesia?
  4. La notte simboleggia il momento in cui il gelsomino notturno si apre, rappresentando la vita che inizia. È un tempo di silenzio e riflessione, in cui il poeta pensa ai cari scomparsi e la vita si rinnova con la nascita di una nuova vita.

  5. Come viene rappresentata la metafora della vita e della morte?
  6. La poesia utilizza una metafora sessuale per rappresentare la vita e la morte. La notte delle nozze simboleggia l'unione che porta a una nuova vita, mentre il gelsomino notturno, che si apre di notte, rappresenta questo ciclo vitale.

  7. Quali contrasti e figure poetiche sono presenti nel testo?
  8. Il testo presenta contrasti come vita/morte e utilizza figure poetiche come la sinestesia e l'ossimoro. Ad esempio, le tombe simbolizzano sia la morte che la vita, poiché sopra di esse cresce l'erba.

  9. Qual è la conclusione sul simbolismo pascoliano nella poesia?
  10. La poesia "Gelsomino notturno" è un componimento rappresentativo del simbolismo pascoliano, che esplora temi di vita, morte e rinascita attraverso immagini e simboli complessi.

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