Concetti Chiave
- Pascoli esplora la concezione dell'adulto attraverso il filtro della fanciullezza, enfatizzando l'intuizione naturale e incontaminata del fanciullo.
- Il poeta veggente, secondo Pascoli, è colui che riesce a vedere oltre il reale, simile al simbolismo, ma attraverso una trasfigurazione personale della fanciullezza.
- Pascoli utilizza l'analogia e la sinestesia per esprimere le sensazioni e percezioni del fanciullo, che non razionalizza ma percepisce globalmente.
- Le figure fonetiche come allitterazioni e onomatopee sono strumenti per tradurre gli impulsi sonori dall'esterno in modo naturale e non razionale.
- Gianfranco Contini definisce il linguaggio di Pascoli come pre-grammaticale, evidenziando l'effetto di una ricerca verso l'ingenuità e immediatezza del linguaggio infantile.
Indice
L'idea del fanciullo in Pascoli
Pascoli nell’idea che l’adulto una volta cresciuto interagisce col mondo esterno, non ne fa solo una questione di razionalismo e scoperta del vero, ma il fanciullo è colui che è capace di penetrare con lo sguardo le cose senza interferenze che sono soprattutto culturali, è una forma mentis che l’uomo si crea col tempo.
Il poeta veggente e il fanciullino
Pascoli arriva a parlare del poeta veggente; mentre Rimbaud c’era arrivato tramite il simbolismo, lui ci arriva attraverso un altro percorso, con una trasfigurazione sua della fanciullezza, questa celebrazione ideale porta con se questa enfatizzazione di questa dimensione; non tutti gli uomini sono in grado di conservare la dimensione e di ascoltarla. Il fanciullino vede con un risvolto espresso simile ai simbolisti: se il fanciullo pensa un qualcosa, il fanciullo ha forse visto meglio di un adulto, il poeta veggente vede un qualcosa dietro il reale mentre il fanciullo la vede immediatamente. Il poeta fanciullo è quindi quello che sovrappone le due cose: il fuori e il dentro.
Stile e sinestesia nel poeta fanciullo
Nella scelta stilistica deriva l’uso dell’analogia no nello stesso senso del simbolismo e del decadentismo ma come la prima suggestione che il fanciullo ha della realtà abbinando un uso della sinestesia. Qui la sinestesia rappresenta appunto le sensazioni, percezioni, il poeta fanciullo non riesce a razionalizzare quindi l’input che ha dall’esterno, percepisce il tutto ma non lo settorializza. La risposta che il poeta da è l’uso della sinestesia; oltre a questo c’è un uso anche delle figure fonetiche, allitterazioni, onomatopee, perché il puer recepisce e traduce senza la ragione gli impulsi sonori dall’esterno.
Linguaggio pre-grammaticale di Pascoli
Abbiamo oltre questo l’onomatopea come riproduzione del verso così come è in natura doe c’è una serie di suoni che entrano nel linguaggio politico. I suoni quindi entrano così come sono e vengono adoperati nel linguaggio del poeta. Secondo il critico Giafranco Contini, quello di Pascoli non è anltro che un linguaggio pre-grammaticale e agrammaticale appunto perché privo di grammatica. Di fatti riprendendo la condizione del fanciullo, lui trasmette nelle sue opere la fase dove il fanciullo non è ancora stato istruito e quindi parla in modo sgrammaticato. Questo non è altro che l’effetto di una ricerca realizzata al fine di evidenziare la vicinanza del poeta a questa concezione. L’atmosfera che il linguaggio riproduce è apparentemente ingenua. Contini ci dice che quelle figure fonetiche si giustificano all’interno della vicenda simbolista, quei suoni corrispondono a particolari stati d’animo, particolari suoni che vengono poi interiorizzati ad un particolare stato d’animo, questo non è altro che il fono-simbolismo ovvero dove ha cercato si far evincere un particolare stato d’animo attraverso la suggestione dei suoni.
Domande da interrogazione
- Qual è l'idea centrale del fanciullo secondo Pascoli?
- Come Pascoli differenzia il poeta veggente dal fanciullino?
- Qual è il ruolo della sinestesia nello stile del poeta fanciullo?
- Cosa si intende per linguaggio pre-grammaticale di Pascoli?
Pascoli vede il fanciullo come colui che può penetrare il mondo senza le interferenze culturali che l'adulto sviluppa, offrendo una visione pura e immediata della realtà.
Mentre il poeta veggente vede oltre il reale, il fanciullino percepisce immediatamente la realtà, sovrapponendo il mondo esterno e interno senza mediazioni razionali.
La sinestesia nel poeta fanciullo rappresenta le sensazioni e percezioni immediate, permettendo di esprimere le esperienze senza razionalizzarle, utilizzando anche figure fonetiche come allitterazioni e onomatopee.
Il linguaggio pre-grammaticale di Pascoli è caratterizzato dall'assenza di struttura grammaticale, riflettendo la fase infantile non istruita e utilizzando suoni naturali per evocare stati d'animo, secondo il critico Gianfranco Contini.