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Concetti Chiave

  • Il poemetto "Nei Campi" di Giovanni Pascoli è parte della sezione "La Sementa" nella raccolta "Primi poemetti", focalizzandosi sulla semina del grano.
  • La narrazione è divisa in due momenti: l'introduzione della semina da parte del "capoccio" e la descrizione dettagliata del processo di semina, che dura tre giorni.
  • Il componimento esplora il legame profondo tra uomo e natura, evidenziando la capacità del contadino di interpretare i segni naturali e adattarsi ai cambiamenti stagionali.
  • Pascoli enfatizza la saggezza rurale del contadino attraverso l'uso del linguaggio popolare e proverbi, simboli di conoscenza tramandata nel tempo.
  • Viene presentato un modello di famiglia patriarcale, con il capofamiglia che assume un ruolo autorevole e guida la sua famiglia nel lavoro agricolo.

Nei Campi” rappresenta il secondo poemetto della sezione “La Sementa” della raccolta “Primi poemetti”, in particolare questa parte si focalizza sul momento della semine del grano. Il componimento è nello specifico diviso in due momenti, prima già nei versi iniziale quando il “capoccio” spiega alla moglie che sia arrivata l’ora di seminare i campi e chiede a lei l’aiuto per incalcinare, quindi purificare il grano.

Indice

  1. Descrizione della Semina
  2. Rapporto tra Natura e Uomo
  3. Saggezza Rurale e Linguaggio

Descrizione della Semina

Nelle strofe successiva invece avviene la vera e propria semina, che viene descritta da Pascoli in maniera approfondita soffermandosi sulle varie fasi, l’intero processo è infatti molto lungo e faticoso, tanto che impegna il contadino e i suoi figli per tre giorni. Inoltre, i tre uomini devono lavorare e faticare ancora di più per portare a termine il lavoro in tempo ed evitare che la pioggia rovini tutto il lavoro.

Rapporto tra Natura e Uomo

Fondamentale in questo componimento è rapporto stretto tra natura e uomo, il contadino infatti ha vissuto sempre a stretto contatto con essa e quindi riesce a leggerla e a capire i segni in maniera perfetta: le “rare tremule tirate che fanno i grilli” tra il secondo e il terzo verso vengono interpretate dal capoccio come la fine dell’estate e l’imminente arrivo della stagione autunnale, mentre il cupo “rombo d’ale” dell’ottavo verso rappresentano l’arrivo del freddo che porta l’inverno, infine il canto notturno del fallo fa presagire l’arrivo della pioggia. Pascoli si sofferma molto su questa saggezza del contadino, probabilmente per evidenziare la sua somiglianza con il fanciullino per questa predisposizione all’ascolto delle cose semplici della natura, la quale diventa l’unica depositaria della saggezza e della conoscenza in grado di guidare la vita e le opere dell’uomo.

Saggezza Rurale e Linguaggio

Questa conoscenza rurale viene anche evidenziata dall’uso massiccio del linguaggio popolare, il capoccio infatti utilizza in diversi punti deli proverbi, i quali rappresentano un punto fondamentale di conoscenza accumulata e tramandata nel corso delle varie generazioni (“sai che, per il grano, - presto è talora, tarsi è sempre male” tra l’undicesimo e il dodicesimo verso). Forse da questa sua saggezza deriva in maniera proporzionale il tono autorevole con cui si rivolge alla sua famiglia, in particolare a sua moglie, con la quale utilizza sempre modi imperativi, e anche senza le parole, nei fatti si vede ad esempio quando sveglia i figli all’alba per andare a lavorare con lui. Pascoli mostra quindi il modello di famiglia patriarcale, in cui l’uomo svolge il ruolo di padre, marito e capo famiglia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del poemetto "Nei Campi"?
  2. Il tema principale è la semina del grano, descritta attraverso il lavoro faticoso del contadino e la sua famiglia, e il rapporto tra natura e uomo.

  3. Come viene descritto il rapporto tra natura e uomo nel componimento?
  4. Il contadino vive a stretto contatto con la natura, interpretando i suoi segni per guidare le sue azioni, evidenziando la saggezza rurale e la conoscenza della natura.

  5. Qual è il ruolo del linguaggio popolare nel poemetto?
  6. Il linguaggio popolare, attraverso proverbi, rappresenta la conoscenza accumulata e tramandata, sottolineando la saggezza del contadino e il suo ruolo autorevole nella famiglia.

  7. Come viene rappresentata la struttura familiare nel poemetto?
  8. La struttura familiare è patriarcale, con il capoccio che assume il ruolo di padre, marito e capo famiglia, guidando con autorità e saggezza.

Domande e risposte

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