giosamma01
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Concetti Chiave

  • Marina sperimenta sensazioni di reminiscenze di una vita precedente, intensificate dal ritrovamento di misteriosi oggetti appartenuti a un'antenata.
  • L'atmosfera del romanzo è carica di mistero, alimentando il dubbio se Marina sia vittima di suggestioni o di una vera reincarnazione.
  • Fogazzaro utilizza una scrittura evocativa e ambigua, creando un'oscillazione tra realtà, ricordo e allucinazione.
  • Il romanzo incorpora elementi decadenti come sogno, incubo, follia e inconscio in una struttura apparentemente realista.
  • La tensione narrativa è accresciuta da una lettera di Cecilia, che amplifica il senso di sconvolgimento e pathos culminante nella morte.

Indice

  1. Il Delirio di Marina
  2. Insofferenza e Ritrovamenti
  3. Atmosfera di Mistero e Dubbio
  4. Tecnica Narrativa di Fogazzaro

Il Delirio di Marina

Riportiamo l'episodio che attiva il delirio di Marina, via via più intenso. Dopo aver accennato alle frequenti sensazioni, provate sin da bambina, di improvvise reminiscenze di una vita precedente, la protagonista scopre in un mobile della sua stanza, che è la stessa dell'ava che vi era stata reclusa molti anni prima, le tracce del misfatto di cui la donna sarebbe stata vittima.

Così le parole e le reliquie del passato cominciano a coinvolgerla sempre più da vicino.

Insofferenza e Ritrovamenti

Dalle prime righe del brano emerge l'insofferenza di Marina nei confronti del luogo provinciale dove si trova, ma anche la benevola condiscendenza della persona di mondo che sa di essere lontana dalla città solo temporaneamente. La sua inquietudine aumenta una volta che rimane sola in camera, e dai suoi gesti traspare un'intima concitazione. È a questo punto che avviene il ritrovamento dei misteriosi oggetti giunti dal passato. La disposizione d'animo accesa e fantastica della donna la porta ad animarli di una vita che di per sé non possiedono (Il guanto [...] aveva l'atto di una cosa viva: conteneva ancora, per così dire, lo spirito della mano delicata che l'aveva portato un giorno, rr. 62-65). Ciò induce la protagonista a fantasticare sulla persona alla quale erano appartenuti, tanto più dopo aver letto l'inquietante messaggio lasciato, come si scoprirà, da una sua antenata ritenuta pazza e per questo segregata dal marito. Comincia così un'allucinata immedesimazione in quest'ultima da parte di Marina.

Atmosfera di Mistero e Dubbio

L'autore è molto abile nel creare un'atmosfera di mistero, di dubbio, di incertezza sull'interpretazione da dare ai dati di realtà posti sotto gli occhi del lettore. Questi, così, è spinto a interrogarsi sul senso di ciò che sta avvenendo: in Marina davvero si sta reincarnando l'anima di Cecilia oppure si tratta della suggestione patologica di una donna dalla vita interiore imprevedibile? In tal modo, in un romanzo all'apparenza di tipo realista e dalla struttura tradizionale si inserisce una presenza nuova, costituita dalla sfera del sogno, dell'incubo, della malattia, della follia, dell'inconscio, del mistero: tutti elementi della letteratura decadente.

Tecnica Narrativa di Fogazzaro

Le pagine citate esprimono chiaramente il carattere peculiare della poetica e della tecnica narrativa di Fogazzaro. L'oggettività di matrice realistica è sostituita da una scrittura ambigua ed evocativa, che suggerisce sensazioni misteriose e indefinite collocate in una zona di frontiera tra verità, ricordo e allucinazione. Il turbamento di Marina è reso proprio attraverso questa costante oscillazione: alle spiegazioni razionali (si persuase di non essersi trovata mai sul lago a quell'ora, rr. 28-29) subentrano, sempre più fitti, i pensieri angoscianti, che danno origine a domande senza risposta (A chi erano appartenuti quegli oggetti? Quale amore, quale occulto disegno li aveva nascosti là dentro?, rr. 65-66). In questo quadro, il tono della lettera di Cecilia è studiato ad arte per accrescere la tensione e il pathos: le esclamazioni continue e le ripetizioni ossessive (si noti l'incalzare del verbo Ricordati) esprimono il senso di un profondo sconvolgimento interiore destinato a concludersi tragicamente con la morte.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'evento che scatena il delirio di Marina?
  2. Il delirio di Marina è attivato dalla scoperta di tracce di un misfatto nel mobile della sua stanza, che era appartenuta a un'antenata reclusa, coinvolgendola sempre più nel passato.

  3. Come si manifesta l'insofferenza di Marina nel luogo provinciale?
  4. Marina mostra insofferenza verso il luogo provinciale, ma con la consapevolezza di essere lì temporaneamente. La sua inquietudine cresce quando rimane sola e scopre oggetti misteriosi che la portano a fantasticare.

  5. Quali elementi contribuiscono all'atmosfera di mistero e dubbio nel racconto?
  6. L'atmosfera di mistero e dubbio è creata dall'incertezza sull'interpretazione degli eventi, spingendo il lettore a chiedersi se Marina stia vivendo una reincarnazione o una suggestione patologica.

  7. In che modo Fogazzaro utilizza la tecnica narrativa per esprimere il turbamento di Marina?
  8. Fogazzaro utilizza una scrittura ambigua ed evocativa, oscillando tra verità, ricordo e allucinazione, per esprimere il turbamento di Marina e accrescere la tensione attraverso il tono della lettera di Cecilia.

  9. Qual è il ruolo della lettera di Cecilia nel racconto?
  10. La lettera di Cecilia, con il suo tono studiato e le ripetizioni ossessive, accresce la tensione e il pathos, esprimendo un profondo sconvolgimento interiore che culmina tragicamente.

Domande e risposte

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