Concetti Chiave
- Giosue Carducci fonda la sua poetica sul culto della poesia classica, idealizzando il mondo antico come mitico e nobile.
- Il classicismo di Carducci si distingue dal Neoclassicismo per il suo focus sulla difesa dell'identità nazionale e una visione eroica della vita.
- Carducci mantiene la concretezza nella rappresentazione del reale, integrando lezioni morali dai romantici francesi e tedeschi.
- La sua poetica condivide elementi col Romanticismo iniziale, come il culto della libertà e l'uso della poesia per missioni morali e civili.
- Carducci e Foscolo riconoscono nella poesia uno strumento d'elevazione civile, esaltando libertà, giustizia e patriottismo.
Il Classicismo di Carducci
Giosue Carducci, come detto, si proclamò nelle sue opere giovanili “scudiero dei classici” ed infatti, nonostante la varietà delle esperienze artistiche, a fondamento della sua poetica resta sempre il culto della poesia classica, conseguenza di un’idealizzazione del mondo antico interpretato e rappresentato come un tempo mitico. Ma il classicismo del Carducci è fin troppo lontano da quello del Neoclassicismo che si diffuse nel periodo a cavallo di Settecento e Ottocento e che in Italia fu rappresentato soprattutto dall’opera di Vincenzo Monti.
Infatti il classicismo del Carducci non si caratterizza tanto per il gusto dell’eleganza e l’armonia delle forme, quanto soprattutto per la necessità di ripristinare, attraverso la salvaguardia del patrimonio della nostra tradizione letteraria, la difesa della nostra identità nazionale, proponendo anche una concezione virile, eroica ed operosa della vita. Si può dire inoltre che, pur nel culto della poesia classica, al Carducci non venne mai meno l’esigenza di concretezza nella rappresentazione del reale, che lo spinse, nel corso della sua produzione letteraria, a recuperare la lezione morale e formale dei grandi romantici, specialmente francesi e tedeschi.Carducci e il Romanticismo
Infatti il culto della libertà e dell’eroismo, così come il forte amor di patria ed il ritenere la poesia uno strumento di missione morale e civile, fanno riscoprire non pochi punti di contatto con lo stesso Romanticismo della prima fase, consentendo in ogni modo di confermare l’estraneità dell’ispirazione carducciana alle degenerazioni nel languore e nel sentimentalismo che però furono tipiche del tardo Romanticismo, tanto per intenderci quello che in Italia passò alla storia con l’appellativo di “secondo Romanticismo”. d’altronde, il modo di guardare al mondo classico del Carducci era più simile alla concezione winckelmanniana e fosco liana dell’antichità che a quella montiana, per la nostalgia di chi è consapevole che il meraviglioso mondo classico non si può richiamare a nuova esistenza. Senz’altro su può dire che la funzione attribuita da Carducci alla poesia consente di accostare il poeta di Valdicastello al Foscolo: entrambi avvertirono la poesia come un potente strumento d’elevazione civile, avente la funzione d’esaltare i più nobili ideali umani che concorrono al progresso ed alla civilizzazione, come la libertà, la giustizia, la patria, nonché l’eroismo degli individui e dei popoli che lottano per essi.
Domande da interrogazione
- Qual è la caratteristica principale del classicismo di Carducci rispetto al Neoclassicismo?
- In che modo Carducci si avvicina al Romanticismo?
- Qual è la funzione attribuita da Carducci alla poesia?
Il classicismo di Carducci si distingue per la difesa dell'identità nazionale e una concezione eroica della vita, piuttosto che per l'eleganza e l'armonia delle forme tipiche del Neoclassicismo.
Carducci si avvicina al Romanticismo attraverso il culto della libertà, dell'eroismo e dell'amor di patria, vedendo la poesia come uno strumento di missione morale e civile, pur mantenendo una distanza dalle degenerazioni sentimentali del tardo Romanticismo.
Carducci attribuisce alla poesia una funzione di elevazione civile, esaltando ideali come la libertà, la giustizia e la patria, simile alla visione di Foscolo, per promuovere il progresso e la civilizzazione.