Concetti Chiave
- Gabriele D'Annunzio nasce a Pescara nel 1863 e studia lettere a Roma senza laurearsi, ottenendo una laurea honoris causa nel 1919.
- Vive una vita gaudente e dissoluta a Roma, lavorando nei giornali e scrivendo poesie, e sposa Marie Hardouin con un matrimonio riparatore.
- Scrive opere come "Il piacere" e "Il trionfo della morte", con personaggi complessi e contrastanti, durante il suo periodo romano.
- Si trasferisce a Settignano vicino Firenze, diventa deputato e vive circondato dallo sfarzo, ma la sua carriera politica è contraddittoria.
- Torna in Italia durante la Prima Guerra Mondiale, occupa Fiume nel 1919, e trascorre gli ultimi anni al Vittoriale degli Italiani sul Lago di Garda.
Indice
Infanzia e studi a Roma
Nasce a Pescara nel 1863, da Francesco Paolo, inizialmente Rapagnetta.
Studia alla facoltà di lettere di Roma, ma non si laurea mai. Gli verrà conferita una Laurea honoris causa nel 1919.
A Roma, non essendo portato per lo studio nella grande città, si abbandona ai piaceri della vita e inizia a vivere una vita gaudente.
Vita dissoluta. si interessa nei giornali e nelle raccolte di poesia.
Matrimonio e vita personale
Nel 1883 rapì e poi sposò con un matrimonio riparatore la duchessa di Gallese Marie Hardouin, i esponente di una delle famiglie nobiliari romane più in vista, questo matrimonio costituì per lui il salto sociale. Questo matrimonio diede vita tre figli, ma fu coronato da molti tradimenti, tra questi i più importanti fu quello con la più importante attrice teatrale Eleonora Duse. D'Annunzio sostiene di aver vissuto “una vita orizzontale”, ovvero di essere stato per molto tempo della sua vita a letto con diverse donne, tant'è che in una poesia egli scrive “la giovinezza mia barbara e forte, in braccio delle femmine ella s’uccide”.
Carriera giornalistica e letteraria
Inizio a lavorare in vari giornali dove conobbe molti personaggi di tra il massimo esponente del mondo culturale afferente al giornalismo Edoardo Scarfoglio.
Durante il periodo romano scrive il ciclo dei “romanzi della rosa”, tra cui “ il piacere” e il “trionfo della morte”. I personaggi delle sue opere sono antitetici e dicotomici, come ad esempio Andrea Sperelli, un personaggio fine ma con tratti perversi, Egli infatti ha due relazioni contemporanee, una con una donna casta e l'altra con una donna maliarda.
Periodo fiorentino e politica
Periodo fiorentino dal 1894 al 1904.
Si trasferisce a Settignano, vicino Firenze, in una villa chiamata la Capponcina, poiché era appartenuta nel Seicento alla famiglia Capponi. D'Annunzio visse alla villa con un signore di corte, attorniato dallo sfarzo. Nello stesso periodo diventa deputato per la destra. La sua carriera politica fu però molto contraddittoria, come per esempio negli anni del governo Pelloux quando si schierò clamorosamente a sinistra sinistra difendendo.
Esilio in Francia e ritorno
Per sottrarsi ai creditori, nel 1904, si sposta in Francia, vicino Bordeaux, ma allo scoppio della Prima Guerra Mondiale torna in Italia schierandosi con gli interventisti. E’ memorabile un suo discorso di incitamento agli italiani sullo scoglio di Quarto. Sono Memorabili, riguardo il fine guerra di D'Annunzio, la beffa di Buccari e il volo su Vienna.
Occupazione di Fiume e ultimi anni
Nel 1919, poiché gli alleati non volevano riconoscere Fiume come italiana, prese un manipolo di uomini e occupò la città istituendo il governo del Quarnaro. Durò fino al 1920 quando fu costretto al ritiro dopo che il governo italiano mandò l'esercito al fine di evitare lo scoppio di nuove guerre.Torno in Italia dove venne nominato Principe di Montenevoso, era la carica che il governo Nitti gli promise per tornare in patria assieme a un consistente patrimonio, che gli permise di acquistare una villa sul Lago di Garda che chiamò il Vittoriale degli Italiani. Qui visse l'ultima parte della tua vita. Diventò cieco e visse curato da una quarta figlia, Renata, nata da una relazione extraconiugale. D'Annunzio terminò la sua vita in contrasto con gli anni precedenti alla sua vecchiaia dove visse una “vita ad opera d'arte”, è proprio qui che si può notare l'estetismo.
Domande da interrogazione
- Quali furono gli studi e la vita giovanile di D'Annunzio a Roma?
- Come influenzò il matrimonio di D'Annunzio la sua vita personale e sociale?
- Quali furono i contributi di D'Annunzio alla letteratura e al giornalismo?
- In che modo D'Annunzio partecipò alla politica durante il suo periodo fiorentino?
- Quali furono le azioni di D'Annunzio durante e dopo la Prima Guerra Mondiale?
D'Annunzio nacque a Pescara nel 1863 e studiò alla facoltà di lettere di Roma, senza mai laurearsi. A Roma, si dedicò ai piaceri della vita e iniziò a interessarsi ai giornali e alla poesia.
Nel 1883, D'Annunzio sposò la duchessa di Gallese Marie Hardouin, un matrimonio che rappresentò un salto sociale per lui. Tuttavia, la sua vita matrimoniale fu segnata da numerosi tradimenti, tra cui una relazione con l'attrice Eleonora Duse.
D'Annunzio lavorò in vari giornali e scrisse il ciclo dei "romanzi della rosa", tra cui "Il piacere" e "Il trionfo della morte", caratterizzati da personaggi antitetici e dicotomici.
Durante il periodo fiorentino, D'Annunzio si trasferì a Settignano e divenne deputato per la destra, sebbene la sua carriera politica fosse contraddittoria, come dimostrato dal suo sostegno alla sinistra durante il governo Pelloux.
D'Annunzio si schierò con gli interventisti durante la Prima Guerra Mondiale e fu noto per il discorso sullo scoglio di Quarto. Nel 1919, occupò Fiume con un manipolo di uomini, ma fu costretto al ritiro nel 1920. Tornato in Italia, visse al Vittoriale degli Italiani fino alla sua morte.