Concetti Chiave
- Gabriele D'Annunzio nasce a Pescara e si distingue per la sua intelligenza e indisciplina già durante gli studi al collegio di Prato.
- Inizia la sua carriera letteraria a 16 anni con la pubblicazione di "Primo vere", e ottiene fama internazionale grazie anche alle traduzioni francesi.
- La sua carriera politica include il sostegno all'entrata dell'Italia nella Prima Guerra Mondiale e il celebre Volo su Vienna.
- D'Annunzio è protagonista dell'annessione di Fiume al regno italiano, ma termina i suoi anni in isolamento a Gardone.
- Esplora il tema dell'inadeguatezza del poeta alla società moderna, paragonandolo a un albatro goffo sulla terra.
Indice
Origini e Formazione
Nasce a Pescara, ha origini modeste ma suo padre è un agiato possidente terriero, con molte ambizioni sociali, frustate dai suoi vizi di dongiovanni. Egli scorge nel figlio un'intelligenza non comune, e dopo averlo fatto educare da precettori privati e lo manda a toscanizzarsi al collegio di Prato, dove si distingue per indisciplina e per un profitto eccellente.
Primi Successi Letterari
A 16 anni pubblica una prima raccolta poetica, dal titolo Primo vere con ispirazione carducciana. Altri componimenti come Canto novo e Terra vergine confermano il suo talento da poeta.
Vita Mondana e Letteraria
La sua vita però finisce al centro dell'attenzione e dei pettegolezzi mondani, sposando varie donne. A 26 anni pubblica il suo più celebre romanzo Il Piacere, i cui guadagni non sono abbastanza per sostenere il suo stile di vita raffinato e dispendioso.
Anni a Napoli e Successi Internazionali
Si trasferisce a Napoli e li considera gli anni di "splendida miseria", dove scopre la filosofia di Nietzsche. I suoi romanzi ottengono successi internazionali anche grazie alle traduzioni francesi.
Incontri e Carriera Teatrale
Dopo un periodo inquieto incontra una celebre attrice, Eleonora Duse con cui stabilisce sia un legame d'amore che professionale. Infatti inizia a comporre drammi, grazie al suo interesse per il teatro.
Carriera Politica e Esilio
Avvia una carriera politica, conducendo una vita sfarzosa che lima il suo patrimonio, ma non l'energia creativa. Il suo modo di vivere lo costringe ad un umiliante esilio volontario a Parigi dove è accolto nei salotti della Belle Epoque.
Ritorno in Italia e Imprese Militari
Nel 1915 rientra in patria e da convinto interventista si schiera a favore dell'entrata dell'Italia nella 1 Guerra Mondiale. Si arruola volontario e resta ferito gravemente agli occhi, iniziando a scrivere da bendato le proprie sensazioni.
Si rende anche protagonista di imprese come il Volo su Vienna nel quale è protagonista di un lancio da un aeroplano, di centinaia di volantini contenenti provocazioni per una resa.
A guerra conclusa è insoddisfatto ed è convinto che la vittoria dell'Italia è "mutilata" ed entra alla testa di un gruppo di volontari per voler annettere Fiume al regno italiano.
Ritiro e Riflessioni Finali
Dopo questa impresa si ritira a Gardone, dove vive lontano dalla vita pubblica gli ultimi anni della sua vita.
Conflitto del Poeta Moderno
Contrappone il poeta moderno al pubblico borghese e alla società materialista, tesa al guadagno e preoccupata soltanto degli aspetti economici.
Questo conflitto è reso attraverso un'immagine di grande efficacia, quella di un'albatro, l'uccello marino in cui si immedesima il poeta. Quello dello smarrimento del poeta è un tema comune al romanticismo, ma il poeta romantico, avrebbe insistito sulla nobile eccezionalità del suo stato, compiacendosi della sua superiorità, Baudelaire invece rivela che il poeta ha perso l'aureola, cioè il tratto che lo differenziava dalla gente comune.
Da qui la similitudine con l'albatro, che si ritrova a proprio agio in cielo ma quando è costretto a camminare sulla terra lo fa goffamente a causa delle lunghe ali che lo fanno oggetto dello scherno dei marinai, analogamente, il poeta vive drammaticamente l'impossibilità di adattarsi alla vita reale e a praticare la propria arte in una società disinteressata.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e la formazione del protagonista?
- Quali sono stati i primi successi letterari del protagonista?
- Come si evolve la sua vita mondana e letteraria?
- Quali sono stati i suoi successi internazionali e il suo periodo a Napoli?
- Qual è il conflitto del poeta moderno descritto nel testo?
Nasce a Pescara da una famiglia di origini modeste, ma con un padre possidente terriero. Viene educato da precettori privati e poi inviato al collegio di Prato, dove si distingue per indisciplina e profitto eccellente.
A 16 anni pubblica la raccolta poetica "Primo vere" e successivamente "Canto novo" e "Terra vergine", confermando il suo talento poetico.
La sua vita diventa oggetto di pettegolezzi mondani, sposando varie donne. Pubblica il romanzo "Il Piacere", ma i guadagni non bastano a sostenere il suo stile di vita lussuoso.
Si trasferisce a Napoli, dove scopre la filosofia di Nietzsche. I suoi romanzi ottengono successi internazionali grazie alle traduzioni francesi.
Il poeta moderno è in conflitto con la società materialista e borghese, simboleggiato dall'immagine dell'albatro, che rappresenta l'incapacità del poeta di adattarsi alla vita reale e praticare la propria arte in una società disinteressata.