Giovi_Gurri
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Concetti Chiave

  • La "fase della bontà" di D'Annunzio segue "Il Piacere" ed è influenzata dai romanzi russi, in particolare Dostoevskij, con un focus sull'analisi psicologica.
  • "L'innocente" è il romanzo più rappresentativo di questo periodo, narrato in prima persona, che esplora la complessità psicologica del protagonista.
  • La trama segue un nobile intellettuale che, dopo aver tradito la moglie, scopre la sua gravidanza con un altro uomo, scegliendo di perdonarla.
  • La bontà del protagonista è una facciata, celando intenzioni oscure come l'uccisione del neonato, riflettendo una personalità disturbata.
  • Il titolo del romanzo gioca sull'ambiguità tra l'innocenza del bambino e l'ipocrisia del protagonista, creando un effetto di turbamento e freddezza.

Indice

  1. L'Estetismo e la Fase Discendente
  2. L'Innocente e la Doppiezza

L'Estetismo e la Fase Discendente

Sappiamo che “Il Piacere” rappresenta la fase culminante dell’estetismo d’annunziano, però rappresenta anche l’inizio della sua fase discendete. La fase seguente alla pubblicazione del “Piacere” viene definita dalla critica “fase della bontà” , ed è un momento nel quale D’Annunzio, cavalcando come sempre fa le tendenze del momento, segue il modello dei romanzi russi, soprattutto quello di Dostoevskij che in quel momento era uno scrittore di particolare successo. D’Annunzio si ispira a loro per quanto riguarda l’analisi psicologica molto sottile e anche per le vicende che hanno al centro individui disturbati, con una psicologia complessa o coinvolti in qualche delitto. Il romanzo più significativo di questo periodo si intitola: L’innocente.

L'Innocente e la Doppiezza

L’innocente è un’opera scritta in prima persona. Racconta di una vicenda particolare, quella di un nobile intellettuale dedito alla vita mondana che tradisce e abbandona la moglie, ma quando si decide a ritornare da lei, scopre che è incinta di un altro uomo. La bontà sta nel fatto che perdona la moglie andando a vivere con lei in campagna dove partorirà. Il punto è che questo personaggio è afflitto da una grandissima doppiezza in quanto questa bontà è in realtà una maschera che ha indossato e che nasconde quelle che sono le sue vere intenzioni, infatti in un rarissimo momento di confronto con sé stesso, ammette quelli che sono i veri sentimenti nei confronti di questo neonato che arriverà ad uccidere. È chiaro che il titolo, come piace tanto a D’Annunzio, gioca sull’ambiguità: da una parte c’è l’innocenza del bambino, incolpevole di tutto ciò che accade intorno a lui , e dall’altra c’è quell’innocenza finta e ipocrita del protagonista. È quindi la vicenda di un’anima patologica e disturbata . Il romanzo turba anche perché ha grande freddezza e grande impassibilità, nonostante sia scritto in prima persona.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato della "fase discendente" nell'estetismo di D'Annunzio?
  2. La "fase discendente" rappresenta il periodo successivo alla pubblicazione de "Il Piacere", in cui D'Annunzio si ispira ai romanzi russi, in particolare a Dostoevskij, per esplorare l'analisi psicologica e le vicende di individui disturbati.

  3. Qual è la trama principale de "L'Innocente"?
  4. "L'Innocente" narra la storia di un nobile intellettuale che tradisce la moglie, ma decide di tornare da lei solo per scoprire che è incinta di un altro uomo. Nonostante sembri perdonarla, la sua bontà è una maschera che nasconde intenzioni oscure, culminando nell'uccisione del neonato.

  5. Come viene rappresentata la doppiezza nel protagonista de "L'Innocente"?
  6. La doppiezza del protagonista si manifesta nella sua apparente bontà, che è in realtà una maschera per nascondere le sue vere intenzioni. Ammette i suoi veri sentimenti solo in un raro momento di confronto con sé stesso, rivelando la sua natura patologica e disturbata.

Domande e risposte

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