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Concetti Chiave

  • La poesia di Montale fa parte della raccolta Le occasioni e raffigura una donna come un angelo visitatore.
  • Il testo allude a un viaggio pericoloso che la donna, di origine ebraica, ha compiuto per giungere al poeta.
  • La figura femminile ha una natura angelica, paragonabile alla relazione tra Dante e Beatrice, conferendo un significato storico ed esistenziale intenso.
  • L'ambiente esterno è descritto come minaccioso, simboleggiando la dittatura fascista e la società di massa che incombono sulla vita.
  • Le raffinate figure foniche e la metrica delle quartine di endecasillabi enfatizzano il senso di protezione e chiusura del testo.

Il testo qui presentato è entrato a far parte della seconda raccolta di Montale, Le occasioni, a partire dalla seconda edizione (1940). La donna alla quale il poeta si rivolge è raffigurata quale angelo visitatore, a lui giunto dopo un viaggio stremante. Ora la donna dorme, vegliata dal poeta; e nella casa di questi l'intesa d'amore si contrappone alle minacce che si annunciano dall'esterno e alla estraneità della massa dei passanti rispetto al miracolo di quell'incontro.

Indice

  1. Il viaggio di Clizia
  2. La poesia di Montale

Il viaggio di Clizia

Dal punto di vista biografico, si potrà cogliere nell'allusione al volo miracoloso che ha portato Clizia fino al poeta un riferimento al lungo viaggio che ella compiva per giungere a lui dalla nativa America; viaggio d'altra parte carico di pericoli anche per l'origine ebraica della donna, e infatti non più compiuto dopo il 1938, cioè dopo la promulgazione nell'Italia fascista delle leggi razziali contro gli ebrei. Più in generale, la angelicazione della donna è di chiara impronta stilnovistica e carica l'umile vicenda biografica del difficile amore di una responsabilità storica ed esistenziale intensa, così come avviene nella relazione tra Dante e Beatrice. L'arrivo di Clizia indica la possibilità, sia pure eccezionale, che la vita abbia ancora senso; benché tale possibilità risulti minacciata da una situazione storica e sociale (la dittatura fascista e la società di massa) che qui incombono allegorizzate nelle immagini perturbanti della seconda strofa.

La poesia di Montale

Ti libero la fronte dai ghiaccioli

che raccogliesti traversando l'alte

nebulose; hai le penne lacerate

dai cicloni, ti desti a soprassalti.

Mezzodì. Allunga nel riquadro il nespolo

l'ombra nera, s'ostina in cielo un sole

freddoloso; e l'altre ombre che scantonano

nel vicolo non sanno che sei qui.

Metrica: Due quartine di endecasillabi, variamente legati da raffinate figure foniche (come le rime imperfette «ghiaccioli»: «sole» ai vv.1-6 e «alte»: «soprassalti» ai vv. 2-4). Di particolare importanza le riprese foniche che incorniciano le due strofe: «Ti»: «soprassalti» vv. 1-4) e «Mezzodì»: «qui» (con rima interna, vv. 5-8); a rafforzare il moto di protezione e chiusura che proviene anche dal piano semantico del testo.

1-4 Ti pulisco (libero) la fronte dai ghiaccioli che vi si sono formati (raccogliesti) mentre hai attraversato le alte nebulose; hai le penne spezzate (lacerate) dalle bufere (dai cicloni), ti svegli bruscamente di tratto in tratto (ti desti a soprassalti).

L'allusione alle «penne» e alla traversata miracolosa negli spazi siderali delineano la natura angelica della figura femminile cui il poeta si rivolge qui. Nebulose: propriamente si tratta di immense formazioni di gas che galleggiano negli spazi intergalattici.

5-8 [È] mezzogiorno (Mezzodì): il nespolo proietta (allunga) nel riquadro [della finestra] la [sua] ombra nera, in cielo resiste a fatica (s'ostina) un sole che non dà calore (un sole freddoloso); e gli altri uomini (le altre ombre) che passano di fretta (scantonano) nel vicolo [: fuori della casa]non sanno che sei qui.

Sole freddoloso: è possibile scorgere qui un riferimento cifrato al nome vero di Clizia, Irma Brandeis, scindendo "Brandeis" in "brand" (= fuoco, in tedesco) ed "eis" (= ghiaccio, ancora in ted.).

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato del viaggio di Clizia nella poesia di Montale?
  2. Il viaggio di Clizia simboleggia un volo miracoloso e pericoloso, carico di significato storico ed esistenziale, simile alla relazione tra Dante e Beatrice, e rappresenta la possibilità che la vita abbia ancora senso nonostante le minacce storiche e sociali.

  3. Come viene descritta la figura femminile nella poesia?
  4. La figura femminile è descritta come un angelo visitatore con una natura angelica, evidenziata dalle "penne lacerate" e dalla traversata miracolosa negli spazi siderali, che sottolinea la sua importanza e il suo ruolo protettivo.

  5. Quali sono le minacce esterne che incombono sull'intesa d'amore tra il poeta e Clizia?
  6. Le minacce esterne includono la dittatura fascista e la società di massa, allegorizzate nelle immagini perturbanti della seconda strofa, che minacciano la possibilità di un amore significativo e la vita stessa.

  7. Qual è l'importanza delle figure foniche nella poesia di Montale?
  8. Le figure foniche, come le rime imperfette e le riprese foniche, rafforzano il moto di protezione e chiusura del testo, contribuendo a creare un'atmosfera di intimità e sicurezza attorno all'incontro tra il poeta e Clizia.

  9. Come viene utilizzato il simbolismo del sole nella poesia?
  10. Il sole è descritto come "freddoloso", un simbolismo che potrebbe alludere al nome vero di Clizia, Irma Brandeis, attraverso un gioco di parole con "brand" (fuoco) ed "eis" (ghiaccio) in tedesco, sottolineando la dualità e la complessità della situazione.

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