Concetti Chiave
- Il Decameron di Boccaccio presenta una vasta gamma di personaggi reali, rappresentando diverse categorie sociali e culturali, tutti estremamente verosimili.
- L'intelligenza e la furbizia sono esaltate come virtù, con personaggi che sfruttano situazioni a loro vantaggio, mettendo in ridicolo i creduloni e gli sciocchi.
- Calandrino è l'antieroe per eccellenza, caratterizzato da ignoranza e superstizione, dimostrando il disprezzo di Boccaccio per i creduloni.
- Lisabetta da Messina illustra il conflitto tra amore e "ragion di mercatura", mostrando come l'amore prevalga sulla logica mercantile.
- I temi principali del Decameron includono un approccio realistico, la transizione verso una società borghese, e l'importanza dell'intelligenza e del caso nel determinare il destino umano.
Indice
- Varietà dei personaggi nel Decameron
- Intelligenza e furbizia come virtù
- Calandrino: l'antieroe boccacciano
- Lisabetta da Messina e l'amore
- Temi principali del Decameron
Varietà dei personaggi nel Decameron
Analizzate alcune delle novelle del Decameron, si può notare la grande varietà dei personaggi che sono presentati come uomini e donne veri, rappresentati nella realtà descritta integralmente, nei suoi molteplici aspetti talora contrastanti e nel suo continuo mutare.
Essi sono d’ogni categoria sociale e d’ogni livello culturale, tutti estremamente verosimili alla realtà.
Intelligenza e furbizia come virtù
Nella maggior parte delle novelle trionfano e vincono i personaggi intelligenti e furbi, che durante lo svolgimento della narrazione si evolvono per poter sopravvivere (es.
Andreuccio)o che sanno approfittare delle debolezze o delle ingenuità degli altri; ingannandoli e burlandoli ora per procurarsi interessi (es. prostituta/ladri in “Andreuccio da Perugia”) ora per il puro piacere del divertimento (es. Bruno, Buffalmacco e Maso Del Saggio).
Difatti per il Boccaccia la vera virtù è l’intelligenza intesa soprattutto come la capacità di saper sfruttare a proprio favore le situazioni ed il prossimo.
Nel mondo boccacciano non vi è posto per creduloni, sciocchi e ignoranti ( es. Calandrino).
Per gli sciocchi non vi è pietà da parte di Boccaccio; essi sono le vittime predestinate dei furbi e, quindi, di loro si può solo ridere.
Calandrino: l'antieroe boccacciano
Un chiarissimo esempio di questo assoluto disprezzo da parte di Boccaccio è il personaggio di Calandrino.
Egli è l’incarnazione dell’antieroe boccacciano: non solo è credulone, ignorante, sciocco, facile preda delle arguzie dei beffatori, ma anche violento e maligno.
Questo emerge particolarmente nelle scene in cui percuote la moglie.
Il motivo per cui malmena la donna è esempio di maschilismo sfociato in pregiudizio misogino: egli, infatti, è anche superstizioso.

Inoltre è pronto a comportarsi in modo scorretto nei confronti dei suoi compagni Bruno e Buffalmacco.
La grande concentrazione di lati negativi fa sì che Calandrino diventi un personaggio di maggior spessore, difatti è protagonista di più d’una novella.
Naturalmente l’importanza di costui è da intendersi come “negativa”.
Lisabetta da Messina e l'amore
Un altro caso di “personaggio negativo” (in questo caso “personaggi”) si può riscontrare in “Lisabetta da Messina”.
Il tema combattuto da Boccaccio in questa novella è quello della “ragion di mercatura”.
I fratelli di Lisabetta, infatti, per non far perdere di privilegio la bottega, uccidono il garzone amato dalla sorella causandole atroci sofferenze che la portano alla morte.
Vi è dunque nella novella uno scontro diretto tra la “ragion di mercatura” dei fratelli e l’amore di Lisabetta. Ella, per quanto vittima, è alla fine vincitrice. Questo dimostra che opporsi alla forza dell’amore è impossibile; l’amore è più forte della logica mercantile.
Con questo racconto il Boccaccio invia anche una altro messaggio: la necessità di un’apertura laica della “morale” familiare e sociale all’interno delle varie classi sociali e ,soprattutto, quelle “mercantili”.
Quindi il “protagonista unico” del Decameron non è altri che l’ “uomo” con le sue qualità ed i suoi vizi.
Temi principali del Decameron
I contenuti principali dell'intero Decameron, da quanto letto, sono: l’approccio realistico alla materia, a differenza della divina commedia che è su un piano abbastanza mistico; la società che sta cambiando( si va sempre più verso una società di mentalità borghese c'è quindi uno stacco dalla religione, la società presentata è spesso di tipo mercantile); il tema di amoroso che spesso si rifà (anche con parodie) alla mentalità cortese e cavalleresca; l'uomo, che è artefice delle proprie azioni (homo faber fortunae suae).
Tra questi temi principali può rientrare la fortuna che però non è più vista come provvidenza divina, come nella Divina Commedia dantesca, ma è un semplice frutto del caso (infatti si va verso una mentalità borghese quindi sempre meno legata alla religione).
Il destino dell'uomo è quindi determinato dalla sua fortuna o da un’altro tema principale ovvero l'intelligenza, che può essere usata anche a scapito degli altri (inganno).
La beffa trova infatti grande posto nelle novelle del Decameron ed è proposta come “argomento della serata” per ben due volte.
Anche l’amore comunque ha la sua parte, infatti viene scelto per ben 4 serate.
Domande da interrogazione
- Qual è la varietà dei personaggi nel Decameron?
- Quali virtù trionfano nelle novelle del Decameron?
- Chi è Calandrino nel contesto del Decameron?
- Qual è il tema centrale della novella di Lisabetta da Messina?
- Quali sono i temi principali del Decameron?
Nel Decameron, i personaggi sono rappresentati come uomini e donne veri, di ogni categoria sociale e livello culturale, estremamente verosimili alla realtà.
Nelle novelle del Decameron trionfano l'intelligenza e la furbizia, considerate da Boccaccio come vere virtù, capaci di sfruttare le situazioni a proprio favore.
Calandrino è l'antieroe boccacciano, caratterizzato da creduloneria, ignoranza e sciocchezza, ed è spesso vittima delle beffe altrui.
Il tema centrale è lo scontro tra la "ragion di mercatura" e l'amore, con Lisabetta che, nonostante le sofferenze, dimostra che l'amore è più forte della logica mercantile.
I temi principali includono l'approccio realistico, il cambiamento sociale verso una mentalità borghese, l'amore, la fortuna come frutto del caso, e l'intelligenza usata anche per ingannare.