Concetti Chiave
- La novella di Boccaccio si concentra sul tema della beffa ai mariti, evidenziando l'astuzia e l'indipendenza delle donne, come dimostrato dalla moglie di Tofano.
- Tofano è un uomo ricco di Arezzo, ossessionato dalla gelosia per la sua bella moglie Ghitta, nonostante le sue rassicurazioni di fedeltà.
- Ghitta, stanca dell'ingiusta gelosia del marito, progetta un inganno per vendicarsi, approfittando della sua abitudine di ubriacarsi.
- Con un abile stratagemma, Ghitta fa credere a Tofano di essersi suicidata, riuscendo così a invertire le sorti e chiudere il marito fuori casa.
- Alla fine, Tofano comprende l'inutilità della sua gelosia e promette di non dubitare più della moglie, accettando un compromesso per vivere serenamente.
Indice
Tema della beffa ai mariti
La novella viene raccontata nella settima giornata ed è incentrata sul tema della beffa ai mariti. I temi presenti sono la gelosia (molto frequente nella letteratura medioevale]l’ingegno (la moglie ha ragione del dell’ingenuo marito con delle sottili astuzie) e la donna, descritta come intelligente, astuta e autonoma rispetto agli uomini. Boccaccio non esprime nessun giudizio sulla moglie, anzi e a lei che va tutta la sua simpatia perché con l’astuzia ha saputo risolvere il problema della gelosia sconsiderata del marito.
La gelosia di Tofano
La storia si svolge ad Arezzo. Il protagonista è Tofano, un uomo molto ricco che aveva sposato monna Ghitta, una donna irreprensibile, ma talmente bella di cui, senza saperne bene la ragione, egli ne diventa ben presto molto geloso. Ogni volta che camminavano per le strade della città o che qualcuno veniva a far loro visita oppure che Ghitta chiedeva di uscire sola, il marito si immaginava subito occhi e mani di estranei ad approfittare della moglie. E, quello che più lo disturbava e che la moglie cercasse di approfittarne. A nulla servivano le rassicurazioni, le dimostrazioni di fedeltà e i pianti. Tofano diventava sempre più e inspiegabilmente geloso.
La vendetta di monna Ghitta
Alla fine successe ciò che ognuno si può immaginare: monna Ghitta si offese e progetto di vendicarsi contro un marito così ingiusto.
C’era un bel giovane che da tempo le sorrideva, dimostrandole premure e gentilezze, ma soprattutto bisognava eliminare il marito. Così, Ghitta cominciò a farlo bere oltre misura: una volta ubriaco, lo metteva a letto e quindi usciva.
L'inganno del pozzo
Una notte Tofano riuscì a capire l’imbroglio e, alzandosi dal letto ancora traballante, chiuse a chiave la porta di casa e rimase sveglio in attesa della donna. Quando la moglie rientrò, trovando la porta chiusa, cominciò a forzare con l’uscio per poterlo aprire. Il marito le rispose in malo modo ricordandogli che ogni tentativo di aprire la porta sarebbe stato inutile e che se ne poteva tornare da dove veniva, così sarebbe stata disonorata per sempre. La donna lo pregò invano e poiché l’uomo non sentiva ragioni, escogitò uno stratagemma. Gli disse che, prima di subire un simile disonore, si sarebbe gettata in un pozzo vicino e chi troverà il corpo, individuerà il marito come colpevole a causa della sua ubriachezza. Egli dovrà fuggire da Arezzo, abbandonare ogni cosa e per sempre sarà considerato un crudele assassino. Ma Tofano non si fece impietosire e nemmeno spaventare da questa minaccia e così monna Ghitta, dicendo che non avrebbe potuto più sopportare un simile dolore, si avvicinò al pozzo e, sollevata una pietra, la getto dentro con forza.
Poiché la pietra fece un forte rumore, Tofano credette che la moglie si fosse così suicidata buttandosi nel pozzo. L’uomo si precipitò fuori di corsa per portare aiuto, ma la moglie che si era nascosta dietro l’uscio di casa, entro e, a sua volta, chiuse porte e finestre. Tofano, accortosi troppo tardi dell’imbroglio, prego la donna di aprirgli. Monna Ghitta fu irremovibile, anzi gli rispose in malo modo gridando che dei suoi modi non ne poteva più e che era l’ora che fosse noto a tutti che cosa combinasse la notte e a che ora rientrava a casa.
La reazione dei vicini
In preda all’ira, Tofano si lasciò andare alle più volgari imprecazioni, a tal punto che i vicini si affacciarono alle finestre per capire che cosa stesse succedendo. Monna Ghitta, piangendo, cominciò a far sapere loro che il marito era solito frequentare le taverne, dove ubriaco si addormentava per poi rientrare così tardi a casa.
Da parte sua, Tofano rispose accusando la moglie e raccontando i fatti come erano veramente andati. Ma monna Ghitta rovesciò la situazione, dicendo “Or vedete che uomo egli sia! Dice quel che io avrei fatto e così confessa ciò che in realtà ha fatto lui. Credeva di spaventarmi gettando qualcosa in un pozzo, ma avesse voluto che vi fosse caduto veramente: in tal modo il vino bevuto si sarebbe innaffiato.” E versò così tante lacrime che i vicini, impietositi, si scagliarono contro Tofano. Essi fecero talmente rumore da far accorrere anche i parenti della donna che riempirono Tofano di botte, minacciandolo anche di cose più gravi, e nel frattempo portarono via la donna.
La riconciliazione finale
Tofano capì che la gelosia lo aveva consigliato male e tanto fece che in poco tempo riebbe a casa la moglie, alla quale promise di non lasciarsi più prendere dalla gelosia, dandogli anche il permesso di fare tutto ciò che voleva. E fu così che il villano matto dopo aver fatto un danno arrivò a stringere un patto.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale della novella raccontata nella settima giornata?
- Come si manifesta la gelosia di Tofano nei confronti di monna Ghitta?
- In che modo monna Ghitta si vendica del marito geloso?
- Qual è la reazione dei vicini quando scoprono la situazione tra Tofano e monna Ghitta?
- Come si conclude la storia tra Tofano e monna Ghitta?
Il tema principale è la beffa ai mariti, con un focus sulla gelosia e l'ingegno della moglie che riesce a superare il marito con astuzia.
Tofano diventa inspiegabilmente geloso della bellezza di Ghitta, immaginando che altri uomini vogliano approfittare di lei, nonostante le sue rassicurazioni e dimostrazioni di fedeltà.
Monna Ghitta si vendica facendo ubriacare Tofano per poi uscire di casa, e successivamente ingannandolo con l'inganno del pozzo, facendogli credere di essersi suicidata.
I vicini, impietositi dalle lacrime di Ghitta, si scagliano contro Tofano, credendo alle sue accuse di ubriachezza e maltrattamenti, e lo minacciano, mentre portano via la donna.
La storia si conclude con la riconciliazione finale, dove Tofano riconosce i suoi errori dovuti alla gelosia e promette di non lasciarsi più prendere da essa, permettendo a Ghitta di fare ciò che desidera.