Concetti Chiave
- Ser Ciappelletto, descritto da Boccaccio, è un uomo malvagio e ingannevole incaricato di riscuotere crediti in Borgogna.
- Nonostante il suo carattere vizioso, inizia a comportarsi come un benefattore in un luogo dove nessuno lo conosce.
- Quando si ammala gravemente, i suoi ospiti temono che non si confesserà, provocando l'ira dei borgognoni.
- Inganna un frate facendosi passare per santo durante la confessione, ottenendo l'assoluzione.
- Dopo la sua morte, viene venerato come santo e gli vengono attribuiti miracoli, evidenziando la satira di Boccaccio sulla credulità della Chiesa e del popolo.
Indice
- L'uomo malvagio e il suo incarico
- La confessione ingannevole di Ser Ciappelletto
- La morale e la critica di Boccaccio
L'uomo malvagio e il suo incarico
Questa novella narra di un uomo malvagio e senza pudore che viene incaricato di riscuotere i crediti in Borgogna. Il suo nome è Ser Ciappelletto, un notaio descritto da Boccaccio come un uomo di bassa statura, elegante nel vestire e vizioso nei modi, ma riprovevole perché capace di qualsiasi inganno, insomma, il peggiore uomo forse mai nato.
Visto che in Borgogna nessuno lo conosceva, cominciò ad usare le buone maniere e a comportarsi come un benefattore. Ma un giorno, quando si ammalò gravemente, suscitò preoccupazione nei suoi ospiti, perché immaginavano che Ser Ciappelletto non si sarebbe confessato e questo avrebbe provocato l’ira dei borgognoni.

La confessione ingannevole di Ser Ciappelletto
Ser Ciappelletto sentì tutto e si mise d’accordo con i suoi ospiti; fece venire un frate e si confessò facendosi credere un santo. Dopo aver elencato le opere buone, confessò solo tre peccati e cominciò a piangere per il pentimento e il frate gli diede l’assoluzione. La sera stessa morì e fu sepolto in un’arca di marmo. Inoltre, fu venerato come un santo e gli furono attribuiti dei miracoli.
La morale e la critica di Boccaccio
Morale: Ser Ciappelletto per amore degli affari fu capace di mentire davanti a Dio, non temendo il giudizio divino. Boccaccio vuole burlarsi della Chiesa e della facile credulità del popolo.
per approfondimenti vedi anche:
Boccaccio, Giovanni - Il Decameron