Anna___04
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Concetti Chiave

  • Il ritorno di Boccaccio a Firenze segna una ripresa della poesia allegorico-dottrinaria, influenzata dallo stile di Dante.
  • La Comedìa delle Ninfe fiorentine combina prosa e terzine, utilizzando una poesia pastorale con elementi allegorici per esplorare l'amore cortese.
  • L’Amorosa visione è un poema in cinquanta canti, dove il protagonista visita un castello con rappresentazioni allegoriche di Gloria, Avarizia e Amore.
  • L’Elegia di Madonna Fiammetta offre una prospettiva femminile sulla sofferenza dell'abbandono amoroso, sfidando le convenzioni morali dell'epoca.
  • Il Ninfale fiesolano è un poema che narra un amore contrastato tra Africo e Mensola, esaltando un contesto semplice e una visione naturalistica dell'amore.

Indice

  1. Il ritorno a Firenze
  2. La Comedìa e l'amore cortese
  3. L'amorosa visione e l'Elegia
  4. Il Ninfale fiesolano e l'amore

Il ritorno a Firenze

Il ritorno a Firenze da parte di Boccaccio è per lui un motivo di grande dolore. Tornato a Firenze, riprende la poesia allegorico-dottrinaria, risentendo dell’influenza dantesca.

La Comedìa e l'amore cortese

La Comedìa è una narrazione in prosa in cui si alternano componimenti in terzine. Qui Boccaccio riprende lo stile della poesia pastorale aggiungendo degli schemi tipicamente allegorici. Il pastore Ameto incontra le ninfe dei colli (le virtù) e grazie ad esse si trasforma da animale ad uomo. Anche qui abbiamo una concezione dell’amore cortese, capace di ingentilire. Mentre per Dante questo rimanda alla religiosità, per Boccaccio ha un significato unicamente mondano, e vuole essere un omaggio alla bellezza delle donne fiorentine.

L'amorosa visione e l'Elegia

L’amorosa visione è un poema scritto in terzine composto da cinquanta canti, in cui il poeta, guidato da una donna, fa visita a un castello in cui sono presenti le raffigurazioni della Gloria, dell’Avarizia e dell’Amore con le loro esemplificazioni.

L’Elegia di Madonna Fiammetta è un romanzo in prosa in cui viene accantonata la componente autobiografica, e il poeta narra la storia dal punto di vista di una donna napoletana di nome Fiammetta, che è stata abbandonata dal suo amato Panfilo, e che ricorda tutti i momenti passati con lui. Lei è una donna sposata, perciò non può rivelare al marito cosa la rende infelice.

La parola è data alla donna, che, seppur infedele, ha la completa comprensione del poeta. Mentre nel canto V dell’Inferno dantesco Francesca è una peccatrice, qui l’amore non è un peccato, ma un istinto naturale.

Il Ninfale fiesolano e l'amore

Il Ninfale fiesolano è un poema in ottave che ha al centro la narrazione delle città di Firenze e Fiesole. La vicenda narra della storia d’amore tra il pastore Africo e la ninfa Mensola, ostacolata dalle leggi della dea Diana che obbliga le ninfe alla castità.

Oltre all’influenza dei classici, emerge la volontà di rappresentare un contesto semplice e popolare, così come prevale la concezione naturalistica dell’amore visto come un sentimento giovanile.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il significato dell'amore cortese nella Comedìa di Boccaccio?
  2. Nella Comedìa, l'amore cortese è visto da Boccaccio come un omaggio alla bellezza delle donne fiorentine, con un significato unicamente mondano, a differenza di Dante che lo collega alla religiosità.

  3. Come viene rappresentato l'amore nell'Elegia di Madonna Fiammetta?
  4. Nell'Elegia di Madonna Fiammetta, l'amore è descritto dal punto di vista di una donna infedele, Fiammetta, che ha la comprensione del poeta e non è visto come un peccato, ma come un istinto naturale.

  5. Qual è il tema centrale del Ninfale fiesolano?
  6. Il tema centrale del Ninfale fiesolano è la storia d'amore tra il pastore Africo e la ninfa Mensola, ostacolata dalle leggi della dea Diana, con una rappresentazione di un contesto semplice e popolare e una concezione naturalistica dell'amore.

Domande e risposte

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