Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • In "Decameron," amore è visto come una forza naturale irresistibile, capace di superare censure e convenzioni sociali, con tutte le sue sfumature: cortese, passionale, fisico e tragico.
  • Boccaccio associa l'amore alla possibilità di miglioramento sociale, permettendo unioni che elevano lo status sociale, sfidando classi e convenzioni.
  • La cortesia, spesso legata all'amore, è vista come una virtù che può portare allo sperpero di ricchezze; tuttavia, il protagonista della novella di Federigo degli Alberigi impara a gestire le sue risorse saggiamente.
  • Il tema della donna nel "Decameron" rappresenta un nuovo pubblico di lettori e sottolinea il ruolo attivo e autonomo delle donne, sebbene permangano atteggiamenti antifemminili tipici dell'epoca.
  • La figura femminile di Boccaccio possiede un corpo e volontà proprie, ribellandosi alle figure maschili autoritarie e non sempre vincolata al concetto di amore romantico.

Indice

  1. L'Amore nelle Novelle di Boccaccio
  2. Cortesia e Denaro nelle Novelle
  3. Il Ruolo delle Donne nel Decameron

L'Amore nelle Novelle di Boccaccio

Su 100 novelle, sessantasei sono dedicate al tema dell’amore. Per Boccaccio, l’0amore è una forza della natura a cui è del tutto inutile tentare di resistere; prima di tutto è istinto e porta alla felicità soltanto nel legame con la persona amata. In certa misura, l’amore consente a uomini e donne di modificare la loro condizione sociale mediante unioni che, più spesso, portano l’umile a far parte di una classe sociale più elevata. Per Boccaccio, l’Amore, in quanto tendenza naturale irrinunciabile, è libero da ogni limitazione della censura e della morale. Quando poi il desiderio entra in conflitto con la famiglia (es. novella di Lisabetta da Messina), la classe sociale o le convenzioni cittadine, Boccaccio mostra sempre di stare chiaramente dalla sua parte: infatti, egli attribuisce a questo sentimento/istinto una forza e una nobiltà superiore rispetto a ogni altro dovere o valore umano e religioso. Tutti i tipi di amore trovano un posto nelle novelle: amore cortese, passionale, mercenario, fisico, tragico e tutti contribuiscono la dipingere la vita quale essa è in realtà.

Cortesia e Denaro nelle Novelle

Il tema dell’amore si intreccia spesso con quello della cortesia. Quasi sempre Boccaccio l’associa a denaro, o meglio alla disposizione a spendere o a lapidare patrimoni per ottenere l’amore di una donna. Nella novella di Federigo degli Alberigi, la cortesia rappresenta lo splendore e la magnificenza dell’antica classe dirigente nobiliare fiorentina, capace di spendere sempre in modo del tutto improduttivo. Essa viene contrapposta spesso alla “masserizia”, un termine che rimanda a “massaro”, cioè il buon amministratore. Federigo degli Alberigi, alla fine della novella, per mantenere alto il suo prestigio sociale e il suo potere, ma anche l’amore di donna Giovanna, dovrà diventare un buon massaro dei suoi beni, trasformando così la sua tendenza a spendere e dilapidare ricchezze in modo improduttivo, cioè in investimenti atti a produrre reddito. Qui Boccaccio mostra l’inarrestabile prevalere di un atteggiamento sociale che presto consentirà l’ascesa della borghesia.

Il Ruolo delle Donne nel Decameron

Nel Decameron, fin dall’inizio il termine rappresenta una sorta di metafora che indica il nuovo pubblico di lettori a cui si rivolgono le sue novelle. Dunque, questo parlare di Boccaccio alle donne non va inteso come un’esplicita concessione al femminile, anche se, nell’opera, le donne diventano soggetto attivo e acquistano capacità di autonomia, in amore e nei rapporti sociali (es. novella di Tofano e monna Ghitta). Nel Decamerone, permangono, tuttavia molti atteggiamenti antifemminili, tipici di una tradizione classica e clericale. Per esempio, la distinzione tra donna e “femina” o la battuta della breve novella che apre la IV giornata, dove le donne sono assimilate a delle “papere”. In ogni caso, nel Boccaccio, la donna non è più quella figura angelica tipica della tradizione stilnovista. La donna di Boccaccio ha sempre un corpo, prova delle passioni, dei sentimenti e una volontà di cui può sempre disporre a proprio piacimento, anche nei casi più tragici, ribellandosi a mariti, padri e familiari. In ogni caso, non è detto che essa sia sempre legata al concetto di amore.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo dell'amore nelle novelle di Boccaccio?
  2. L'amore è una forza naturale e irrinunciabile che porta felicità e può modificare la condizione sociale, superando censura e morale.

  3. Come si intrecciano cortesia e denaro nelle novelle di Boccaccio?
  4. La cortesia è spesso associata al denaro, con personaggi che spendono per amore, come Federigo degli Alberigi, che deve diventare un buon amministratore per mantenere il prestigio sociale.

  5. Qual è il ruolo delle donne nel Decameron di Boccaccio?
  6. Le donne sono soggetti attivi con autonomia in amore e nei rapporti sociali, ma permangono atteggiamenti antifemminili tipici della tradizione classica e clericale.

  7. Come Boccaccio rappresenta la donna rispetto alla tradizione stilnovista?
  8. La donna di Boccaccio ha un corpo, passioni e volontà, ribellandosi a mariti e familiari, non più figura angelica della tradizione stilnovista.

  9. In che modo Boccaccio mostra il conflitto tra desiderio e convenzioni sociali?
  10. Boccaccio sta dalla parte del desiderio, attribuendogli una forza superiore rispetto a doveri umani e religiosi, come nella novella di Lisabetta da Messina.

Domande e risposte

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