Concetti Chiave
- Nel Decameron di Boccaccio, la fortuna sostituisce la forza divina nel determinare il destino umano, interagendo con natura e virtù.
- La struttura del Decameron è "a matrioska": una super-cornice, la cornice dell'allegra brigata, e storie a livelli successivi.
- Il titolo "Decameron" deriva dal greco e significa "dieci giornate", indicando il periodo in cui i protagonisti raccontano storie per sfuggire alla peste.
- Boccaccio introduce "Variatio" per mantenere l'interesse del lettore, con cambiamenti tematici sia verticali che orizzontali.
- L'opera è destinata principalmente a un pubblico femminile, includendo vari generi come sermoni, parabole e novelle.
Indice
La Fortuna e la Virtù
In Boccaccio, con l'avvento della società comunale, la forza divina interviene meno nel fato dell'uomo. Adesso al posto di Dio vi è la fortuna, intesa come Vox media. La fortuna però da sola non può nulla ed essa deve trovarsi in relazione con la natura (o con l'amore) e con la virtù.
Struttura del Decameron
Il Decameron possiede una struttura "a matrioska" (fuga labirintica) o a cornice:
SUPERCORNICE: L'autore parla (si può notare nel proemio, nella quarta giornata e nell'ultima).
CORNICE: Gli accadimenti dell'"allegra brigata" (sette donne e tre uomini che nel 1348, per sfuggire alla peste di Firenze, si ritirano in campagna).
NARRAZIONE DI SECONDO LIVELLO: Le storie narrate dai ragazzi.
NARRAZIONE DI TERZO LIVELLO (non sempre presente): i protagonisti delle novelle raccontano altre storie.
Origine e Temi del Decameron
Decameron deriva dal greco (deka emèra) e vuol dire "dieci giornate".
I ragazzi, annoiandosi, decidono di raccontarsi delle storie, ed ogni giorno vengono eletti un re o una regina che sceglie il tema della storia della giornata. Loro passano due settimane fuori, e dieci giorni a narrarsi novelle. Rimangono così fuori due sabati (giorno di riposo) e due venerdì (giorno della passione di Cristo. Il primo e l'ultimo giorno l'argomento è scelto a caso. In totale si contano cento novelle.Variatio e Destinatari
Per non tediare il lettore, Boccaccio cerca di introdurre dei cambiamenti, le cosiddette "Variatio". Si parla di Variatio verticale (primo e ultimo giorno storie a caso) e Variatio orizzontale, che comprende il Privilegio di Dioneo, il giovane più simpatico della compagnia, che all'interno delle singole giornate può raccontare ciò che vuole.
Il Decameron era indirizzato alle donne, per dilettarle e distrarle dalla sofferenza d'amore. L'opera contiene diversi tipi di generi: Sermoni, Parabole e Novelle.
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della fortuna nel Decameron di Boccaccio?
- Come è strutturato il Decameron?
- A chi era destinato il Decameron e quali sono i suoi temi principali?
Nel Decameron, la fortuna sostituisce in parte l'intervento divino nel destino umano, ma deve essere in relazione con la natura e la virtù per avere effetto.
Il Decameron ha una struttura a cornice, con una supercornice dove l'autore parla, una cornice con le vicende dell'allegra brigata, e narrazioni di secondo e terzo livello con le storie raccontate dai protagonisti.
Il Decameron era destinato alle donne per distrarle dalla sofferenza d'amore, e include vari generi come sermoni, parabole e novelle, con temi scelti dai re o regine eletti ogni giorno.