Concetti Chiave
- Il Decameron di Boccaccio si concentra sulla società mercantile, ambientando le novelle in contesti storici riconoscibili e cittadini.
- Boccaccio apprezza l'atteggiamento borghese, caratterizzato dal calcolo dei rischi e dall'uso della ragione per affrontare le avversità.
- Il Decameron descrive l'ascesa della classe borghese di mercanti e banchieri, sottolineando il loro ruolo centrale nell'economia e nella società.
- Nel racconto di Landolfo Rufolo, la virtù del mercante si manifesta attraverso intraprendenza, dinamismo e assenza di scrupoli.
- La novella di Andreuccio da Perugia presenta un giovane ingenuo che, attraverso le esperienze, impara a diventare un eroe Boccacciano.
Indice
La società mercantile nel Decameron
La società mercantile è la protagonista del Decameron Boccacciano. Le novelle del Decameron spesso sono ambientate in realtà storiche determinate e ben riconoscibili; frequentemente al centro dell’attenzione è una realtà cittadina, borghese e mercantile, contemporanea o di un recente passato. Tra queste ricordiamo “Landolfo Rufolo” , “Andreuccio da Perugia”, “Lisabetta da Messina” , “Federigo degli Alberighi” e “Cisti fornaio.
L'atteggiamento borghese di Boccaccio
Al mondo dei mercanti, che è il suo ambiente sociale di provenienza, Boccaccio dedica nelle sue novelle molta attenzione. Quindi possiamo dire che è un atteggiamento mentale dello spirito borghese quanto il Boccaccio mostra di condividere e apprezzare. È quell’atteggiamento che si manifesta nel calcolare i rischi e tornaconto delle scelte, nel misurare con equilibrio e accortezza le esperienze, nell’impiegare la ragione e l’intelligenza, nel valutare problematicamente il reale, e poi , soprattutto, nel concreto della dinamica novellistica, si realizza nella parola e nei fatti, nell’arguzia dell’espressione, nella prontezza delle risposte, nell’abilità di governare i fatti e indirizzarli secondo le aspettative, nella prontezza nel rintuzzare gli impedimenti e scavalcare le avversità( L. Surdich)
Il mondo mercantile nel Decameron
Sempre in riferimento alla società mercantile abbiamo M. Barattaro che dice che il mondo italiano ed europeo descritto nel Decameron è sempre di più il campo d’azione della nuova classe di mercanti e di banchieri : la classe borghese prende il sopravvento, manifestando la suo preminenza sul piano dell’industria vigile e attiva. È questa classe dei mercanti che avvicina a Firenze, nel Decameron, città più lontane.
Conflitto tra virtù e Fortuna
Prendiamo due novelle elencate sopra: “Landolfo Rufolo” e “Andreuccio da Perugia”
In “Landolfo Rufolo”, come è consueto nella seconda giornata, c’è il conflitto tra virtù e Fortuna, ma qui la virtù assume le forme tipiche del mondo mercantile , della mentalità del mercante . Infatti Landolfo ne presenta i tratti caratterizzanti : l’intraprendenza e il dinamismo, il calcolo accorto e la mancanza di scrupoli.
Andreuccio da Perugia: un antieroe
Con "Andreuccio da Perugia” siamo ancora nell’ambito della seconda giornata. Andreuccio si presenta subito in contrasto al modello dell’eroe Boccacciano, accorto, malizioso, pronto ed abile. Andreuccio appare come un antieroe, poiché è un giovane ingenuo per inesperienza, solo alla fine della novella Andreuccio acquisterà il “saper vivere” e quindi si potrà considerare un eroe Boccacciano. Nella novella la Fortuna si accanisce contro Andreuccio poiché questo non è in grado di contrastarla.
Se nella novella di Landolfo Rufolo la Fortuna sembrava onnipotente e la virtù umana quasi inoperante, qui l’industria umana assume un ruolo decisivo.
Il dinamismo della visione di questa borghesia cittadina medievale ha precisi limiti. Boccaccio, l’intellettuale che ne è l’espressione, ne è il fedele interprete
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della società mercantile nel Decameron di Boccaccio?
- Come si manifesta l'atteggiamento borghese di Boccaccio nelle sue novelle?
- In che modo il conflitto tra virtù e Fortuna è rappresentato nelle novelle "Landolfo Rufolo" e "Andreuccio da Perugia"?
- Qual è la visione di Boccaccio sulla borghesia cittadina medievale?
La società mercantile è la protagonista del Decameron, con novelle ambientate in contesti storici riconoscibili e spesso incentrate su realtà cittadine, borghesi e mercantili.
L'atteggiamento borghese di Boccaccio si manifesta nel calcolare rischi e benefici, nell'uso della ragione e intelligenza, e nell'abilità di governare i fatti con arguzia e prontezza.
In "Landolfo Rufolo", il conflitto tra virtù e Fortuna si esprime attraverso l'intraprendenza mercantile, mentre in "Andreuccio da Perugia", la Fortuna si accanisce contro l'inesperto Andreuccio, che solo alla fine acquisisce il "saper vivere".
Boccaccio vede la borghesia cittadina medievale come dinamica ma con limiti precisi, e lui stesso, come intellettuale, ne è un fedele interprete.