Concetti Chiave
- La novella "Calandrino gravido" del Decameron illustra il tema della beffa, mostrando il protagonista come un personaggio credulone e egoista.
- Calandrino eredita 200 lire da una zia e, desiderando comprare un podere, viene ingannato dai suoi amici Bruno, Buffalmacco e Nello.
- Gli amici, con la complicità di un medico, fanno credere a Calandrino di essere incinto, convincendolo a spendere i soldi per una cura inventata.
- La beffa culmina con la preparazione di una bevanda curativa e un pranzo a base di capponi, che i tre amici consumano a spese di Calandrino.
- Alla fine, Calandrino si sente meglio, ignorando di essere stato raggirato, mentre sua moglie comprende l'inganno e lo rimprovera.
Indice
La lezione di fiducia
La novella, novella III della IX giornata, ci insegna che non dobbiamo fidarci troppo degli altri: occorre sempre avere un pensiero critico. Il tema è quello della beffa a scapito del solito Calandrino, personaggio, ricorrente nel Decameron, sprovveduto, credulone e sempliciotto. Sembra quasi che lo scrittore voglia anche punire il protagonista, per non aver voluto condividere egoisticamente con gli amici, la fortuna che gli è capitata. Ovviamente, visto l’argomento, il tono è comico e lo stile, adattandosi alla circostanza, è medio basso.
L'eredità di Calandrino
La novella, raccontata da Filostrato, inizia con la morte di una zia di Calandrino che ha lasciato in eredità al nipote 200 lire. Per questo, il giovane comincia a spargere la voce che con tale somma ha intenzione di comprarsi un podere. A tal fine, contatta tutti i mediatori di Firenze come se avesse disponibile un ingentissimo gruzzolo disponibile per cui quando arrivava a parlare di prezzi e commissioni non concludeva mai nulla. I soliti due amici, Bruno e Buffalmacco avevano cercato tante volte di convincere Calandrino a spendere le 200 lire con loro, ma non erano mai riusciti nemmeno a farsi pagare una cena.
L'inganno degli amici
Un giorno, essi incontrano Nello, di professione pittore e con lui si mettono d’accordo per escogitare un imbroglio a scapito di Calandrino che permetta loro di farsi una bella mangiata a sbafo.
Innanzitutto, a turno, ognuno dei tre amici fanno credere a Calandrino di non aver une bell’aspetto e che forse ha dei problemi di salute. Calandrino si fa suggestionare, pensa di avere la febbre e si mette a letto, credendosi ammalato. Bruno, che insieme agli altri due è andato a fargli visita per rincarare la dose e mettere in atto il progetto, gli consiglia di fare le analisi delle urine. Viene quindi mandata una serva a portare il recipiente da un medico. Bruno, con astuzia, si fa avanti dicendo agli altri di restare al capezzale dell’ammalato perché, nel frattempo, lui correrà dal dottore per capire che cosa ne pensi e se necessario lo farà venire a casa. Bruno arriva dal medico, mastro Simone, prima della serva e gli spiega l’imbroglio che stanno organizzando. Il medico non fa difficoltà e sta anch’egli al gioco. Consiglia all’ammalato di starsene bene al caldo e in breve tempo anticipa che sarà al suo capezzale per dire cosa dovrà essere fatto.
La diagnosi assurda
Arrivato al capezzale del paziente, gli sente il polso e con un tono solenne emette la diagnosi: Calandrino è incinto. Calandrino spalanca gli occhi e inizia a gridare, accusando prima la moglie, contro la quale grida vendetta, poi si dispera, riempiendo la stanza di lamenti e di urla. Da un lato i tre amici trattengono a stento il riso, ma mastro Simone è rassicurante perché dice a Calandrino che esiste una soluzione per risolvere il problema perché la gravidanza è solo agli inizi; tuttavia, precisa che occorre spendere un po’ di denari. Calandrino, impaurito di dovere affrontare il dolore del parto, non esita a mettere a disposizione del medico le 200 lire con le quali aveva intenzione di comprare un podere. Il dottore fa allora preparare una bevanda, dal gusto gradevole, che in tre giorni farà tornare Calandrino sano come un pesce. Questa medicina dovrà essere accompagnata, per avere tutta l’efficacia possibile, da un pranzo a base di capponi. Il decotto medicinale è presto pronto e Bruno, comperati tre paia di capponi e tutto il necessario per il pranzo, se li mangia insieme agli amici. Calandrino beve per tre giorni la medicina, attendendo con ansia che essa faccia effetto. Il terzo giorno mastro Simone lo visita e ne decreta la guarigione totale.
La beffa finale
Calandrino felice perché si sente molto meglio, se ne va lodando la cura prescrittagli dal medico. Bruno, Buffalmacco e Nello si ritengono anch’essi soddisfatti per aver raggirato l’amico, facendo una bella scorpacciata e avendo sottratto all’amico il soldi dell’eredità. In quanto a monna Tessa, essa ha ben capito il raggiro e non smette mai di brontolare e di rimproverare il marito per essersi fatto raggirare.
Domande da interrogazione
- Qual è la lezione principale della novella "La lezione di fiducia"?
- Cosa succede a Calandrino dopo aver ricevuto l'eredità dalla zia?
- Come viene ingannato Calandrino dai suoi amici?
- Qual è la diagnosi assurda data a Calandrino e come reagisce?
- Qual è l'esito finale della beffa orchestrata dagli amici di Calandrino?
La novella insegna a non fidarsi troppo degli altri e a mantenere un pensiero critico, evidenziando come Calandrino venga ingannato a causa della sua creduloneria.
Calandrino riceve 200 lire in eredità e inizia a vantarsi di voler comprare un podere, ma non conclude mai nulla, mentre i suoi amici cercano di convincerlo a spendere i soldi con loro.
Gli amici, insieme a un pittore, fanno credere a Calandrino di essere malato e lo convincono a fare delle analisi, orchestrando un inganno con un medico per fargli credere di essere incinto.
La diagnosi assurda è che Calandrino è incinto. Egli reagisce con disperazione e accusa la moglie, ma poi accetta di pagare per una cura che lo farà guarire.
Gli amici riescono a mangiare a sbafo e a sottrarre i soldi dell'eredità a Calandrino, che alla fine si sente meglio e loda la cura, mentre sua moglie continua a rimproverarlo per essersi fatto ingannare.