Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • La novella di Lisabetta da Messina narra un amore tragico tra Lisabetta e Lorenzo, ostacolato dai fratelli della ragazza per motivi sociali ed economici.
  • L'opposizione tra Lisabetta e i suoi fratelli rappresenta un conflitto tra amore e interesse mercantile, dove i fratelli agiscono per preservare il prestigio sociale.
  • La vendetta di Lisabetta si manifesta simbolicamente tramite il vaso di basilico, che porta i fratelli a lasciare Messina per evitare lo scandalo.
  • L'amore cortese e la passione di Lisabetta fanno di lei un'eroina che sfida le convenzioni sociali, mettendo in risalto una morale che esalta l'amore naturale.
  • La novella critica l'etica mercantile, evidenziando il costo umano delle decisioni economiche, ma riconosce anche la sagacia e l'intraprendenza dei protagonisti.

Indice

  1. L'amore impossibile di Lisabetta
  2. Il tragico destino di Lorenzo
  3. La scoperta della verità
  4. L'opposizione tra amore e commercio
  5. La morale della novella
  6. L'etica mercantile e le sue conseguenze

L'amore impossibile di Lisabetta

La novella fa parte della quarta giornata il cui tema è l’infelicità amorosa, in genere, dovuta alla disparità sociale degli amanti o alla fatalità.

La novella racconta un amore tragico, centrato sulla figura di Lisabetta, che ama, corrisposta, Lorenzo il bel giovane, che lavora nell’impresa di famiglia. Tuttavia per i fratelli della ragazza (la famiglia risiede a Messina, ma è originaria di San Gimignano, non lontano da Siena), questo amore è impossibile e sconveniente: un ragazzo di bottega non si può legare con una ragazza, ricca erede di una famiglia mercantile. Essi decidono, allora, di eliminare il problema alla radice; infatti, attirano Lorenzo in un tranello, lo uccidono e ne seppelliscono il corpo.

Il tragico destino di Lorenzo

Lisabetta, che improvvisamente non vede più il suo innamorato, comincia a chiedere con insistenza di lui, senza avere mai una risposta. Ma una notte, in sogno, essa ha una rivelazione: Lorenzo le appare e le rivela la verità, indicando il luogo dov’è sepolto il suo corpo. Lisabetta lo trova e, con un gesto molto macabro, decapita il cadavere e nasconde la testa in un grande vaso di terracotta, dove fa crescere una pianta di basilico. Da quel giorno, la ragazza passa tutto mil suo tempo vicina al vaso, dove il basilico cresce rigoglioso (a questo proposito, Boccaccio suggerisce, con un tono ironico, che questo avviene perché la testa di Lorenzo serve da fertilizzante).

La scoperta della verità

I fratelli vedendo la sorella sfiorire e non comprendendo la ragione di questo suo insolito e strano attaccamento al vaso, decidono di sottrarglielo. Ma, davanti alle disperate richieste di Lisabetta, di sapere dove fosse finito il suo vaso, insospettiti, lo rovesciano per rendersi conto del contenuto. Scoperta la macabra verità e temendo lo scandalo che ne sarebbe seguito se la cosa si fosse risaputa, abbandonano la sorella e si trasferiscono a Napoli. Lisabetta, continuando a piangere e ormai privata della reliquia del suo amante, si lasciò morire poco alla volta.

L'opposizione tra amore e commercio

Il racconto è fondato sull’opposizione Lisabetta-fratelli che rappresentano due mondi diversi e opposti la ragion d’amore la prima, la ragion del commercio i secondi. Tra loro non c’è dialogo possibile: i fratelli danno ordini e non rispondono alle pressanti domande della giovane. Oltre a Lisabetta, si oppongono ai fratelli anche la domestica di Lisabetta e Lorenzo stesso, creando un rapporto speculare di tre contro tre.

I fratelli sono dotati di potere economico e sociale, mentre gli altri personaggi sono inferiori per ragioni di lavoro (la domestica e Lorenzo) o per inferiorità familiare e di genere (Lisabetta). I fratelli agiscono soltanto per interesse economico e per mantenere il prestigio sociale, mentre gli altri agiscono in modo disinteressato e puro, in nome dell’amore e della devozione.

Lisabetta ne esce sconfitta, ma il colpo di coda del suo amore – simboleggiato dal vaso di basilico – infligge ai fratelli la vendetta: essi sono costretti a cambiare di casa e ad abbandonare gli affari a Messina per trasferirsi a Napoli.

L’intensità della passione amorosa di Lisabetta e la sua insolita forza e determinazione fa della ragazza un’eroina d’Amore in una vicenda che ripropone il connubio Amore/Norte, già celebrato della letteratura cortese che però, nella novella viene trasferito in un ambiente borghese.

La morale della novella

In ultimo, c’è una sottintesa morale: non si possono comandare le leggi d’amore di natura, soffocandone gli istinti. I fratelli restano prigionieri delle convenzioni sociali (sono a caccia di un buon matrimonio per la sorella), mentre Lisabetta ubbidisce solo al suo cuore. Ancora una volta è un personaggio femminile che si fa portavoce di questa nuova morale, che è l’anima di tutto il Decameron.

L'etica mercantile e le sue conseguenze

La novella rappresenta il mondo e l’etica mercantile che lo scrittore conosceva molto bene perché il padre era un facoltoso commerciante e aveva ricoperto anche il ruolo di rappresentante della banca de’ Bardi a Napoli. I fratelli agiscono in base a tale etica, regolata da leggi ferree: l’eliminazione del garzone innamorato di Lisabetta appare come una liquidazione decisa rapidamente, di un affare commerciale. Se da un lato, Boccaccio mette in luce il risvolto negativo, ciò il prezzo di lacrime e sangue richiesto dalla società mercantile, dall’altro esalta anche la sagacia e la coraggiosa intraprendenza dei protagonisti. È molto significativo che proprio al sorgere della società borghese ci venga presentata una figura come Lisabetta, vittima dell’interesse e della convenienza. Si tratta di una figura che nella società borghese incontriamo tante volte come Eugénie Grandet di Balzac o Mena de I Malavoglia del Verga.

I fratelli, comunque subiscono uno scacco: l’Amore di Lisabetta per il garzone sfocia nella morte e nello stesso modo lo sviluppo degli avvenimenti comporta il trasferimenti, in modo nascosto dei due fratelli da Messina e ad abbandonare gli interessi e le relazioni commerciali per i quali avevano sacrificato il sentimento amoroso della sorella.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale della novella "L'amore impossibile di Lisabetta"?
  2. Il tema principale è l'infelicità amorosa causata dalla disparità sociale e dalla fatalità, rappresentata dall'amore tragico tra Lisabetta e Lorenzo.

  3. Come reagiscono i fratelli di Lisabetta al suo amore per Lorenzo?
  4. I fratelli considerano l'amore tra Lisabetta e Lorenzo impossibile e sconveniente, decidendo di uccidere Lorenzo per eliminare il problema.

  5. Cosa scopre Lisabetta in sogno e come reagisce?
  6. Lisabetta scopre in sogno che Lorenzo è stato ucciso e sepolto dai suoi fratelli; reagisce decapitando il cadavere e nascondendo la testa in un vaso di basilico.

  7. Qual è l'opposizione centrale nel racconto?
  8. L'opposizione centrale è tra l'amore puro di Lisabetta e l'interesse economico dei fratelli, rappresentando due mondi opposti: amore e commercio.

  9. Qual è la morale sottintesa della novella?
  10. La morale sottintesa è che le leggi d'amore di natura non possono essere comandate o soffocate dalle convenzioni sociali, come dimostrato dalla determinazione di Lisabetta.

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