Concetti Chiave
- Giovanni Boccaccio, nato nel 1313 a Certaldo, si trasferisce a Napoli a dieci anni per praticare il commercio e studiare diritto canonico sotto l'influenza del padre.
- A Napoli, Boccaccio vive una vita mondana, frequentando la corte e approfondendo gli studi letterari, sia in latino che in volgare, prima di tornare a Firenze nel 1340.
- Il Decameron di Boccaccio descrive la civiltà comunale di Firenze, riflettendo la cultura emergente del ceto borghese, mercantile e finanziario, e una nuova mentalità centrata sull'intelligenza umana e il guadagno.
- Boccaccio esprime una nuova sensibilità che, pur permeata di religiosità, si fonda sull'intraprendenza umana e la casualità, con valori di cortesia e nobiltà d'animo in forme più terrene.
- Tra le opere principali di Boccaccio: "Filostrato", "Filocolo", "Elegia di Madonna Fiammetta", "Ninfale fiesolano", "Corbaccio" e il celebre "Decameron".
Indice
Giovanni Boccaccio: Gli Anni Formativi
Giovanni Boccaccio nasce nel 1313 a Certaldo,nei dintorni di Firenze ,figlio illegittimo di Boccaccio di Chellino,agente della grande Compagnia fiorentina dei Bardi.A dieci anni,egli viene inviato a Napoli per fare pratica di commercio;vi rimane per sei anni e per altri sei si prepara alla professione di studioso del diritto canonico.Il padre infatti trova inaccettabile le inclinazioni letterarie de giovane e cerca di stimolarlo ad una vita e a una carriera di guadagni.
Ritorno a Firenze e Incontri Importanti
A Napoli Boccaccio conduce una vita mondana,frequenta la corte,si innamora spesso,studia gli autori latini,ma anche i più noti scrittori in lingue volgari.Nel 1340 torna malvolentieri a Firenze,richiamato dal padre,in difficoltà economiche dopo il fallimento della banca dei Bardi.A Firenze è testimone dell'epidemia di peste che sconvolge l'Europa tra il 1347 e 1348.Intorno al 1350 conosce Petrarca e stringe con lui un'amicizia che lo porta ad accostarsi con entusiasmo ai classici e a una religiosità più devota.La sua ultima fatica è un commento alla Commedia di Dante.Muore nel 1375.
L'Influenza del Mercante Fiorentino
Boccaccio immerge i personaggi delle sue novelle come quelle del Decameron nel suo tempo descrivendo quindi la civiltà comunale di Firenze ed esprimendo la cultura del nuovo ceto borghese,mercantile e finanziario che si sta sempre più affermando.La mentalità e l'operosità del mercante fiorentino hanno contribuito al superamento dell'epoca feudale,ponendo al centro del mondo l'uomo con sua intelligenza e la sua capacità di agire,dando importanza al guadagno come elemento della promozione personale e sociale.
Nuova Sensibilità e Valori nel Decameron
Questa nuova sensibilità ,pur essendo ancora permeata di religiosità,non pone più Dio come unico rifermento della vita e delle scelte dell'uomo,ma si fonda sull'intraprendenza e sulla casualità della sorte che l'uomo stesso con la sua intelligenza e laboriosità ,può comunque provare ad orientare.Nel Decameron anche i valori come cortesia,la nobiltà dell'animo,la magnanimità dei componenti continuano a sussistere,ma assumono forme nuove,più terrene,convivendo con una visione più ampia e varia del reale.
Opere Principali di Boccaccio
Le opere più importanti e conosciute di Boccaccio sono:
-Filostrato(1335),poema narrativo in ottave scritto in lingua volgare tratto dal francese Roman de Troie,racconta la storia d'amore infelice di Tròiolo e Criseide sullo sfondo della guerra troiana;
-Filocolo(1336),primo romanzo in prosa,formato da cinque libri che narrao le avventure di Florio alla ricerca dell'amata Biancifiore;
-Elegia di Madonna Fiammetta(1343-1344),romanzo psicologico in prosa volgare,tratta l'amore infelice di Fiammetta per Panfilo,che dopo averla illusa,l'abbandona e la tradisce;
-Ninfale fiesolano(1344-1346),poemetto di 473 ottave in volgare,di ambientazione pastorale,sull'origine di Fiesole;
-Corbaccio(1365-1366),dura invettiva in volgare contro una vedova che aveva deriso l'amore di Boccaccio;
-Decameron(1349-1351),raccolta di 100 novelle raccontate in dieci giornate inserite in una "cornice".
Domande da interrogazione
- Quali furono gli anni formativi di Giovanni Boccaccio?
- Come influenzò il mercante fiorentino le opere di Boccaccio?
- Quali nuovi valori emergono nel Decameron di Boccaccio?
- Quali sono le opere principali di Giovanni Boccaccio?
Giovanni Boccaccio nacque nel 1313 a Certaldo e trascorse sei anni a Napoli per praticare il commercio e altri sei per studiare diritto canonico, nonostante le sue inclinazioni letterarie.
Boccaccio descrisse la civiltà comunale di Firenze e la cultura del ceto borghese emergente, mettendo in risalto l'intelligenza e l'operosità del mercante fiorentino nel superare l'epoca feudale.
Nel Decameron, i valori di cortesia e nobiltà d'animo assumono forme più terrene, convivendo con una visione più ampia del reale, dove l'intraprendenza e la casualità della sorte giocano un ruolo centrale.
Le opere principali di Boccaccio includono "Filostrato", "Filocolo", "Elegia di Madonna Fiammetta", "Ninfale fiesolano", "Corbaccio" e il celebre "Decameron".