Concetti Chiave
- Giovanni Boccaccio, nato nel 1313 a Firenze, si distingue per la sua formazione letteraria e il suo lavoro nella banca di Firenze, trasferendosi poi a Napoli per comporre opere in latino e volgare.
- Boccaccio è considerato un pre-umanista per la sua produzione letteraria che include opere come "Il Filostrato", "Il Filocolo" e "L'Eligia di Madonna Fiammetta".
- Il "Corbaccio" rappresenta un'opera di forte misoginia, scritta in volgare, mentre Boccaccio si avvicina alla fede e sente i sensi di colpa.
- Il "Decameron" è composto da cento novelle divise in dieci giornate, raccontate da dieci giovani che si rifugiano dalla peste, con temi che spaziano dal comico al tragico.
- La "dottrina degli stili" di Boccaccio distingue tra stili comico, elegiaco e tragico, adattando il linguaggio e i temi al pubblico di riferimento.
Indice
Giovanni Boccaccio: Vita e Carriera
Giovanni Boccaccio (1313-1375) nasce a firenze da una famiglia al di fuori del vincolo matrimoniale. nonostante ciò i genitori si prendono cura di lui e lo istruiscono tanto che boccaccio diventerà rappresentante della banca di Firenze. Da giovane era amante della bella vita e della letteratura.
Boccaccio si trasferisce a Napoli e compone delle opere in lingua latina destinate alla corte angioina. In realtà Boccaccio viene considerato un pre-umanista perché scrive anche opere in volgare. Alla metà degli anni 30 però, Boccaccio deve lasciare napoli e tornare a firenze perché la banca dei bardi inizio a d avere delle difficoltà. Dopo qualche anno, nel 1348, scoppiò in epidemia di peste e proprio in questo periodo Boccaccio inizió a scrivere il Decamerone.Opere Letterarie di Boccaccio
Il filostrato: un poemetto epico in cui boccaccio descrive una travagliata storia d’amore.
Il filocolo: Un romanzo in cui narra dei contrasti amorosi.
L’Eligia di Madonna fiammetta: un romanzo psicologico scritto in prosa e strutturato come lungo monologo. Assume la forma di una lettera di una fanciulla napoletana.
Ritorno alla Fede e Misoginia
Avanti negli anni, Boccaccio inizia a riavvicinarsi alla fede, a causa di dei sensi di colpa. Infatti scrive un opera di grande Misoginia in quanto era timoroso delle donne che definiva fonte di peccato, ovvero il Corbaccio. Scritto in volgare.
inoltre scrisse anche un trattato in laude di Dante in cui commentava la Divina Commedia.
(libro delle 10 giornate)
Struttura del Decameron
Nel decameron vi è un proemio ed un introduzione.
Proemio: Boccaccio ci parla delle finalità della propria opera, sottolineando le novità che la contraddistinguono. Infatti come scopo non aveva solo quella di consigliare, ma tra le novelle le donne che passavano il tempo libero in casa dovevano trovare divertimento.
Temi e Stili del Decameron
Introduzione: Il decameron è strutturato in cento novelle, divise in dieci «giornate», collegate da una cornice narrativa. Giovanni Boccaccio immagina che durante la peste del 1358 si incontrino in Santa Maria Novella sette fanciulle e tre giovani e decidano, per sfuggire il contagio, di rifugiarsi in una villa nei dintorni di Firenze. Qui, tra gli altri passatempi, decidono di narrare ogni giorno, sotto la direzione di un re o regina della giornata, una novella ciascuno. La decima novella, ovvero quella di Dioneo è sempre libera. l’argomento è libero, gli altri giorni ci si deve attenere a un tema fissato in precedenza dal re. Le giornate non sono casuali, ma vengono disposte in uno stile tendente all’elegante che va dal comico al tragico.
Comico: stile più basso ed umile, parla del quotidiano ed utilizza un linguaggio basso destinato a persone comuni.
Elegiaco: Si parla di storie d’amore tra persone comuni.
Tragico: contiene molti latinismi, perifrasi e si parla di azioni eroiche compiute da eroi, principi e principesse.
Domande da interrogazione
- Chi era Giovanni Boccaccio e quali sono state le tappe principali della sua vita?
- Quali sono alcune delle opere più significative di Boccaccio e quali temi trattano?
- Cos'è il Decameron e quali sono le sue caratteristiche principali?
- Qual è lo scopo del Decameron secondo Boccaccio e come si riflette nella struttura dell'opera?
Giovanni Boccaccio (1313-1375) è stato un importante letterato italiano, nato a Firenze da una famiglia al di fuori del vincolo matrimoniale. Ha lavorato come rappresentante della banca di Firenze, vissuto a Napoli dove ha composto opere in lingua latina e in volgare, ed è considerato un pre-umanista. Dopo aver lasciato Napoli a causa delle difficoltà finanziarie della banca dei Bardi, tornò a Firenze dove iniziò a scrivere il Decamerone durante l'epidemia di peste del 1348.
Tra le opere più significative di Boccaccio ci sono "Il Filostrato", che narra una travagliata storia d'amore; "Il Filocolo", un romanzo sui contrasti amorosi; "L'Eligia di Madonna Fiammetta", un romanzo psicologico in forma di monologo; "Corbaccio", un'opera di grande misoginia scritta in volgare; e il trattato in laude di Dante. Queste opere spaziano dal tema amoroso a quello psicologico, fino alla critica sociale e letteraria.
Il Decameron, scritto tra il 1348 e il 1351, è un'opera composta da cento novelle divise in dieci giornate, con una cornice narrativa che vede sette fanciulle e tre giovani rifugiarsi in una villa per sfuggire la peste. Ogni giorno, sotto la guida di un re o una regina, ciascuno narra una novella, con temi che variano dal comico al tragico, seguendo la "dottrina degli stili" che classifica le storie in base al loro tono e al pubblico a cui sono destinate.
Lo scopo del Decameron, come sottolineato da Boccaccio nel proemio, non è solo quello di consigliare, ma anche di offrire divertimento, specialmente alle donne che passavano il tempo libero in casa. Questo scopo si riflette nella struttura dell'opera, che attraverso la varietà delle novelle e la cornice narrativa offre un ampio spettro di intrattenimento, dalla commedia alla tragedia, seguendo un ordine che mira all'eleganza e alla varietà tematica.
Accedi a tutti gli appunti
Tutor AI: studia meglio e in meno tempo
