Concetti Chiave
- Giovanni Boccaccio era caratterizzato da una profonda serenità, amava la vita e affrontava gioie e dolori con equilibrio.
- La sua personalità univa aspetti idealistici e sognatori con un realismo empirico, permettendogli di interagire con diversi ceti sociali.
- Critico verso santi, asceti e filosofi, Boccaccio prendeva in giro sciocchi e ingenui nel Decameron.
- Modesto e consapevole dei propri limiti, non si considerava saggio e ammirava Petrarca come vero poeta.
- Boccaccio aveva una cultura vasta ma disordinata; fu un pioniere nel riportare testi greci in Toscana e imparare il greco.
Personalità:
Indice
La Serenità di Boccaccio
Caratteristica principale della personalità di Giovanni Boccaccio è la profonda serenità , che lo induceva ad amare la vita, ad apprezzare le gioie e a sopportare le sofferenze e i dolori.
Tendenze Contrapposte
Nel suo animo si avvertono due tendenze:
• idealistica e sognatrice, che gli facevano rimpiangere gli ideali cortesi, ripresi poi da lui nel Decameron;
• realistica ed empirica, che gli permetteva di stare a contatto con qualsiasi ceto sociale senza disagio e pregiudizio.
Giovanni Boccaccio considerava fuori dalla realtà i santi e gli asceti, i moralisti e i filosofi, e anche gli sciocchi, i semplici, gli ingenui e i creduloni, che nel Decameron sono oggetto di beffe, burle e scherzi.
Modestia e Consapevolezza
Altra caratteristica è la modestia e la consapevolezza dei propri limiti.
Egli non voleva essere considerato saggio; amava la vita e tutte le sue sfumature; riteneva Petrarca un vero poeta.
Cultura:
Cultura Vasta ma Disordinata
Giovanni Boccaccio aveva una cultura molto vasta, ma superficiale e disordinata come quella di un autodidatta. Fu il primo a far ritornare in Toscana, a proprie spese, i libri di Omero e di altri autori greci. Inoltre, fu il primo in Occidente ad apprendere il greco. Al di sopra di tutto egli pose la poesia, nutrimento fondamentale della sua anima.