michaelriccia
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Concetti Chiave

  • Il Decameron di Boccaccio intrattiene con storie avventurose ambientate nei bassifondi di Napoli, utilizzando la notte come elemento narrativo per creare mistero e tensione.
  • Boccaccio utilizza la sua esperienza diretta di Napoli per ricostruire realisticamente la città, con descrizioni dettagliate di quartieri, ambienti e la vita quotidiana del Trecento.
  • I personaggi, come Andreuccio e Fiordaliso, sono definiti attraverso azioni che ne rivelano carattere e temperamento, trasformando la novella in un racconto di crescita personale.
  • La novella esplora temi di fortuna e ingegno, con uno stile sintattico complesso e un linguaggio ricco, che coinvolge sensorialmente il lettore e dimostra l'abilità narrativa di Boccaccio.
  • Boccaccio utilizza uno stile visivo e dettagliato, con una varietà lessicale che contribuisce a rendere il Decameron un'opera innovativa e coinvolgente per il lettore.

Indice

  1. L'ambientazione del Decameron
  2. Realismo e descrizioni dettagliate
  3. Caratterizzazione dei personaggi
  4. Stile e sintassi del Decameron

L'ambientazione del Decameron

Il fine principale del Decameron era intrattenere piacevolmente il pubblico con storie di volta in volta divertenti ed emozionanti, ricche di colpi di scena: da questo punto di vista, le scelte di ambientazione spaziale e temporale di questa novella i bassifondi di Napoli, la notte costituiscono lo scenario ideale per un racconto avventuroso e offrono diversi spunti narrativi.

Vediamo perché.

• La notte è il momento della giornata che più si presta a fare da cornice ad avvenimenti misteriosi, agli scambi di persona, alla perdita dei punti di riferimento (si pensi ad Andreuccio che, per tentare di raggiungere il mare, si dirige invece verso il centro città, dove incontra due malviventi, che fuggono al sopraggiungere delle guardie, che a loro volta fuggono spaventate dall'apparizione di Andreuccio... e così via).

• I vicoli di Napoli, con il loro intrecciarsi di umanità a stretto contatto, case equivoche e persino latrine pubbliche rese da Boccaccio con una precisione e un realismo olfattivo straordinari sono luoghi e situazioni perfetti in cui far agire il caso.

Realismo e descrizioni dettagliate

Boccaccio visse a Napoli dal 1327 al 1340, frequentando gli ambienti di corte ma anche i luoghi degli affari, come il mercato e il porto. La conoscenza diretta della città è quindi alla base di un accurato lavoro di ricostruzione che conferisce alla novella uno spiccato realismo. In particolare, sono da notare:

• la precisione con cui vengono indicati i nomi dei quartieri e viene fornita un'indicazione temporale la morte dell'arcivescovo, avvenuta il 24 ottobre 1301 che permette di collocare

esattamente la vicenda anche dal punto di vista cronologico; le meticolose descrizioni degli ambienti, che ricreano in modo estremamente realistico l'atmosfera delle strade e delle piazze, il viavai delle persone, la gestualità e le voci dei personaggi.

Tanta ricchezza visiva assolve la funzione narrativa di offrire al lettore una viva descrizione della Napoli del Trecento, facendogli "vedere", quasi in presa diretta, come funzionava una grande città, fatta di scambi e commerci e di avventure a ogni angolo di strada.

Caratterizzazione dei personaggi

Nella novella i personaggi sono rappresentati principalmente attraverso le loro azioni, che ne definiscono carattere e temperamento. Consideriamo, ad esempio, Andreuccio, il protagonista, e la giovane siciliana.

All'inizio il suo comportamento incauto (mostra la borsa con i suoi cinquecento fiorini, appena arrivato nel mercato di Napoli) mette in luce un'evidente ingenuità. Anche i successivi comportamenti, come quando accetta di seguire la servetta senza avvisare nessuno, convinto di aver "fatto colpo" su qualche bella fanciulla, lo descrivono come un personaggio facilmente manovrabile e molto acerbo. Tuttavia, durante la notte movimentata messa in moto dal caso, Andreuccio è costretto a mettersi alla prova: le sue scelte e i suoi gesti rivelano adesso astuzia e capacità di cavarsi d'impaccio, come se una sorta di palestra di sopravvivenza avesse portato alla luce capacità del tutto sconosciute. In questa prospettiva, la novella può essere considerata come un'anticipazione di Bildungsroman ("Romanzo di formazione"), un genere narrativo, nato molti secoli dopo, centrato appunto sull'itinerario interiore di un protagonista verso la conquista della sua identità.

Fiordaliso viene descritta giovane e con un bel viso, ma il suo tratto psicologico dominante la

furbizia emerge dalle sue azioni: dall'abilità di teatrante con cui inscena commozione e gioia nel ritrovare il "fratello perduto".

I due temi della novella sono la fortuna (o "ventura") e l'ingegno.

Stile e sintassi del Decameron

La sintassi elaborata richiama la costruzione tipica del periodare latino, ricca di subordinate e di inversioni (verbi collocati alla fine della frase), e pertanto a noi, lettori del XXI secolo, può sembrare di lettura non agevole.

Boccaccio usa uno stile caratterizzato da un'ampia scelta lessicale, che denota la volontà dell'autore di realizzare una scrittura "visiva", per suscitare nei lettori il maggior coinvolgimento possibile, anche sul piano sensoriale. Tale varietà e ricchezza lessicale rappresenta una delle principali novità del Decameron e mostra la genialità del suo autore, capace di riprodurre la viva concretezza della lingua.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'ambientazione principale del Decameron e perché è significativa?
  2. L'ambientazione principale del Decameron è nei bassifondi di Napoli, di notte, che offre uno scenario ideale per racconti avventurosi e misteriosi, come dimostrato dalla storia di Andreuccio.

  3. Come Boccaccio riesce a conferire realismo alle sue descrizioni nel Decameron?
  4. Boccaccio utilizza la sua conoscenza diretta di Napoli per ricostruire accuratamente l'atmosfera della città, con descrizioni dettagliate dei quartieri e delle situazioni, rendendo vivida la Napoli del Trecento.

  5. In che modo i personaggi del Decameron vengono caratterizzati?
  6. I personaggi sono caratterizzati principalmente attraverso le loro azioni, che rivelano il loro carattere e temperamento, come nel caso di Andreuccio, la cui ingenuità iniziale evolve in astuzia e capacità di adattamento.

  7. Quali sono i temi principali della novella di Andreuccio nel Decameron?
  8. I temi principali sono la fortuna (o "ventura") e l'ingegno, che si manifestano attraverso le esperienze e le scelte del protagonista durante la sua avventura notturna.

  9. Quali sono le caratteristiche stilistiche del Decameron?
  10. Lo stile del Decameron è caratterizzato da una sintassi elaborata, simile al periodare latino, e da una ricca varietà lessicale, che mira a coinvolgere sensorialmente il lettore e a mostrare la concretezza della lingua.

Domande e risposte

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