elisa.apicella04
Ominide
3 min. di lettura
Vota

Concetti Chiave

  • Giovanni Boccaccio nacque a Certaldo nel 1313, figlio illegittimo di un ricco uomo d'affari fiorentino, e ricevette un'educazione tra Firenze e Napoli.
  • A Napoli, Boccaccio frequentò la corte degli Angioini, dove fu influenzato dalla tradizione cortese e iniziò a scrivere opere sia in latino che in volgare.
  • Le prime opere includono 'Caccia di Diana' e 'Filostrato', che riflettono i temi cortesi e cavallereschi del suo tempo.
  • Dopo il fallimento della banca dei Bardi, tornò a Firenze e si adattò alla tradizione fiorentina, producendo opere come 'La Commedia Delle Ninfe Fiorentine' e 'L'Amorosa Visione'.
  • La peste del 1348 a Firenze ispirò la sua opera più famosa, il 'Decameron', in cui la narrativa popolare prende il sopravvento sulla poesia stilnovista.

Indice

  1. Le origini e l'educazione di Boccaccio
  2. La vita a Napoli e le prime opere
  3. Il ritorno a Firenze e nuove opere
  4. La peste e il Decameron

Le origini e l'educazione di Boccaccio

Giovanni Boccaccio nacque nel 1313 a Certaldo, vicino Firenze, ed è il figlio illegittimo di un ricco uomo d’affari fiorentino che era socio della compagnia dei Bardi, una delle banche più importanti della città. Viene educato a Firenze e poi, dal 1327 al 1341, segue il padre a Napoli alla corte degli Angioini.

La vita a Napoli e le prime opere

Boccaccio viveva sia una vita mercantile, dovuta al lavoro del padre, ma viveva anche una vita raffinata alla corte dei nobili.

Alla corte frequentava molto la biblioteca reale napoletana e subì una formazione culturale affascinato dalla tradizione cortese, dai romanzi cavallereschi e dai versi d’amore.

A Napoli iniziò a scrivere delle opere in latino e volgare, la prima fu la Caccia di Diana, si tratta di un poemetto in terzine scritto prima del 1334 dove alla base vi è il principio cortese secondo cui l’amore è fonte di ingentilimento e di elevazione; nel 1335 scrisse un altro poemetto ma in ottave, intitolato Filostrato, dove Boccaccio presenta le vicende dei personaggi del mito omerico rispettando in pieno i gusti cortesi del pubblico a cui era indirizzata. Sempre a Napoli scrisse altre due opere, il Filocolo e Teseida. La prima venne scritta nel 1336 e si tratta di un’opera in prosa divisa in cinque libri, Teseida invece venne scritta tra il 1339 e il 1340 ed è un poema in ottave in dodici libri.

Il ritorno a Firenze e nuove opere

Nel 1340 la banca dei Bardi fallì e il poeta fu costretto a tornare a Firenze dove ritrovò la tradizione fiorentina e passò dalla poesia stilnovista alla narrativa popolare.

Le opere del periodo fiorentino si basavano sul modello del poema di Dante e sono:

• La Commedia Delle Ninfe Fiorentine= è un omaggio alla bellezza delle donne fiorentine ed è stato scritta tra il 1341-1342

L’Amorosa Visione è un poema in terzine di 50 canti composto nel 1342-1343.

• L’Elegia di Madonna Fiammetta è un altro romanzo in prosa scritto tra il 1343-1344.

La peste e il Decameron

A Firenze, nel 1348 arriva la peste, che diventa lo sfondo della sua opera più importante, il Decameron.

Boccaccio morì il 21 dicembre 1375.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le influenze principali nella formazione culturale di Boccaccio a Napoli?
  2. A Napoli, Boccaccio fu influenzato dalla tradizione cortese, dai romanzi cavallereschi e dai versi d’amore, grazie alla sua frequentazione della biblioteca reale napoletana.

  3. Quali opere scrisse Boccaccio durante il suo soggiorno a Napoli?
  4. Durante il suo soggiorno a Napoli, Boccaccio scrisse "Caccia di Diana", "Filostrato", "Filocolo" e "Teseida".

  5. Come influenzò la peste del 1348 l'opera di Boccaccio?
  6. La peste del 1348 a Firenze divenne lo sfondo per l'opera più importante di Boccaccio, il "Decameron".

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community