Concetti Chiave
- Giovanni Boccaccio è considerato il fondatore della "biografia romanzata", mescolando fatti reali e verosimili.
- Nato nel 1313 da una famiglia di mercanti, trascorre parte della sua giovinezza a Napoli, dove si avvicina alla poesia e alla letteratura.
- Nel periodo fiorentino, Boccaccio è influenzato dal dantismo e petrarchismo, scrivendo opere importanti tra cui il "Decameron" durante la peste del 1348.
- Il legame intellettuale con Petrarca negli anni '50 lo spinge verso una direzione umanistica, ottenendo incarichi diplomatici significativi.
- La sua vita è segnata da una crisi religiosa nel 1362 e un viaggio "disastroso" a Napoli nel 1363, che precedono la sua morte a Certaldo nel 1375.
Indice
Le Origini e la Vocazione Letteraria
Da i vari componimenti di Boccaccio si possono ricavare elementi, dall'attendibilità incerta, riguardanti la sua biografia.
Attenendoci ad essi, egli nasce a Parigi da un'elegante donna francese, la vocazione letteraria lo colpisce già in tenera età e sfrutta la sua vocazione per raccontare del suo amore per una certa "Fiammetta", identificabile con Maria d'Acquino.
A causa di questa mescolanza di fatti reali e fatti verosimili egli viene definito il fondatore di un genere letterario vero e proprio chiamato "biografia romanzata".
In realtà Boccaccio nasce a Firenze, o a Certaldo nel 1313, figlio di un ricco mercante, Boccaccino di Chellino, e di una donna poco agiata.
La Vita a Napoli e il Ritorno a Firenze
Nel 1327 il padre lo porta a Napoli e lì lui riesce ad entrare a far parte degli ambienti della corte angioina grazie alla sua amicizia con Niccolò Acciiaiuoli.
Egli non ama studiare ciò che il padre gli propone, perciò si dedica alla poesia e alla letteratura trascorrendo un'esistenza spensierata e gaudente.
Nel 1340 a causa di difficoltà economiche ritorna a Firenze e va alla ricerca di un impiego di corte.
Qui scrive opere influenzate dal dantismo e dal petrarchismo.
Il Decameron e la Carriera Diplomatica
Nel 1348, durante l'epidemia di peste egli rimane a Firenze.
Fra il 1349 e il 1353 scrive la sua più grande opera, il "Decameron".
Agli inizi degli anni 50 egli ottiene molteplici incarichi diplomatici fino ad ottenere il ruolo di capo ambasceria ad Avignone da papa Innocenzo 6° nel 1351.
Fra Petrarca e Boccaccio in questo periodo nasce un forte legame intellettuale che lo indirizza a prendere una direzione umanistica.
Crisi Religiosa e Ultimi Anni
In seguito ad avvenimenti avvenuti nel 1360 egli prende gli ordini minori, ma nel 1362 viene colpito da una profonda crisi religiosa.
Nel 1363 ritorna a Napoli, ma quel viaggio lo sconvolge e lo turba particolarmente, infatti viene definito come un viaggio "disastroso", Napoli diventa ormai solo un ricordo di gioventù.
Nel 1375 Boccaccio muore a Certaldo un anno dopo la morte di Petrarca.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini e la vocazione letteraria di Boccaccio?
- Come si sviluppa la carriera di Boccaccio a Napoli e Firenze?
- Quali eventi caratterizzano gli ultimi anni di Boccaccio?
Boccaccio nasce a Firenze o Certaldo nel 1313, figlio di un ricco mercante. La sua vocazione letteraria si manifesta in tenera età, influenzata dall'amore per "Fiammetta", e viene considerato il fondatore della "biografia romanzata".
A Napoli, grazie all'amicizia con Niccolò Acciiaiuoli, entra negli ambienti di corte e si dedica alla poesia. Nel 1340, a causa di difficoltà economiche, ritorna a Firenze, dove scrive opere influenzate dal dantismo e dal petrarchismo.
Dopo una crisi religiosa nel 1362, Boccaccio ritorna a Napoli, un viaggio che lo turba profondamente. Muore a Certaldo nel 1375, un anno dopo la morte di Petrarca, con cui aveva un forte legame intellettuale.