Concetti Chiave
- L'Orlando furioso di Ludovico Ariosto è scritto in ottave di versi endecasillabi, con rime alternate e baciate, e inizia con la fuga di Angelica.
- Il poema esplora temi rinascimentali, come la follia e l'irrazionalità dell'uomo, rappresentati attraverso l'amore folle di Orlando.
- La struttura del poema si basa sulla ricerca incessante dei desideri, con personaggi che inseguono Angelica o altri obiettivi irraggiungibili.
- Il proemio introduce il protagonista Orlando e include invocazioni e una dedica ironica a Ippolito d'Este, esponente della casata d’Este.
- Nel racconto della fuga di Angelica, si sviluppano conflitti tra cavalieri, con intrecci e incontri che guidano l'azione del poema.
Indice
Struttura e Tecnica dell'Orlando Furioso
L’Orlando furioso, come l’orlando innamorato è scritto in ottave di versi endecasillabi ed è costruito sulla tecnica dell’entralacement (tranne la scena della pazzia di Orlando). I primi sei versi di un’ottava sono in rima alternata e gli ultimi due in rima baciata. L’Orlando Furioso inizia con la fuga di Angelica dopo la sconfitta dei cristiani da parte dei saraceni e si conclude con la vittoria dei cristiani sui saraceni. Centrale (sia nell’edizione da 40 canti, sia in quella da 46 canti) l’episodio della follia di Orlando. L’Orlando Furioso è il capolavoro del rinascimento e presenta la riflessione sull’uomo di epoca rinascimentale (Ariosto elabora una concezione diversa di uomo, ossia non lo reputa più padrone del proprio destino, bensì è in balia della fortuna e dei propri desideri). L’uomo viene considerato ora un’uomo del tutto irrazionale (al contrario della tradizione). Per ariosto l’uomo è mosso dai suoi desideri, dunque è pazzo e Orlando rappresenta l’uomo ideale perché diventa pazzo per amore e si comporta in maniera straordinariamente folle e violenta.
Temi Principali del Poema
Dal proemio vengono indicati tre temi fondamentali: la follia di Orlando, la guerra (le vicende hanno come sfondo la guerra tra cristiani e mori) e infine il tema encomiastico (elogio della casata d’Este attraverso i suoi progenitori Ruggero e Bradamante). L’uomo viene considerato in preda ai propri desideri, senza una meta e infatti c’è un’elemento che dà una certa unità al poema: il filo conduttore dell’inchiesta. Essa è un’idea dominante e corrisponde alla ricerca di qualcosa. I personaggi sono infatti generalmente rappresentati mentre ricercano qualcosa, ossia mentre inseguono l’oggetto dei loro desideri (angelica nella maggior parte dei casi). Molti personaggi quando non riescono a raggiungere angelica si mettono alla ricerca di qualcosa altro ma non Orlando, che si fissa su angelica e impazzisce d’amore per lei. Il poema è incentrato anche sul fatto che gli uomini non ottengono mai quello che desiderano (irrealizzabilità).
Si tratta delle prime quattro ottave dell’opera e sono divise in esposizione dell’argomento, invocazione e dedica. Presenta il protagonista Orlando e tra le varie invocazioni, spicca quella ad Alessandra Benucci. Dedica l’opera (forse in maniera ironica) ad Ippolito d’Este, il quale non era interessato alla letteratura ed era discendente di Ruggero. Dice di voler narrare le grandi opere che egli svolse, ma forse è inteso in tono ironico.
Conflitti e Inseguimenti
Carlo aveva fatto sorgere un conflitto fra Orlando e Rinaldo promettendo angelica in sposa e chi dei due si fosse comportato meglio in guerra contro i saraceni. Per porgli fine la da in sposa a Namo, il duca di Baviera ma i cristiani vengono sconfitti e Angelica scappa.
Fuga di Angelica e Incontri
Angelica incontra il paladino figlio di Amon che aveva perso il suo cavallo Boiardo, dunque si volta e scappa fino a raggiungere un fiume dove trova Ferraù (Ferraguto). Egli si era allontanato dalla battaglia per riposare ma prima aveva ucciso Argalia e gli aveva promesso di seppellirlo nel fiume con le sue armi. Tenne per sè il suo elmo, avendo perduto il proprio e si offre di aiutare Angelica a combattere Rinaldo, che la seguiva. Angelica continua a scappare nel frattempo, mentre i due guerrieri stipulano una tregua per non lasciarsi sfuggire l’amata e iniziano a seguirla. A un certo punto i due si dividono per strade diverse e Ferraguto torna al punto di partenza, dove cercando l’elmo vede il fantasma di Argalia che ha in mano l’elmo. Ferraù viene accusato di tradimento e gli viene detto di lasciare quell’elmo ad Argalia e prendere invece quello di Rinaldo o Orlando. Ferraù parte dunque a cercare orlando, mentre Rinaldo rincontra Boiardo per poi perderlo di nuovo. Angelica continua a scappare, temendo di incontrare Rinaldo, ma decide di riposarsi per un po’ fino a quando non vede arrivare l’innamorato Sacripante, re di Circassa.
Domande da interrogazione
- Qual è la struttura metrica dell'Orlando Furioso?
- Quali sono i temi principali del poema?
- Come viene rappresentato l'uomo nel poema?
- Qual è il ruolo di Angelica nella trama?
- Come si sviluppano i conflitti tra i personaggi principali?
L'Orlando Furioso è scritto in ottave di versi endecasillabi, con i primi sei versi in rima alternata e gli ultimi due in rima baciata.
I temi principali includono la follia di Orlando, la guerra tra cristiani e mori, e il tema encomiastico che elogia la casata d'Este.
L'uomo è visto come irrazionale e in balia dei propri desideri, rappresentato idealmente da Orlando che impazzisce per amore.
Angelica è l'oggetto del desiderio di molti personaggi, la cui fuga e gli incontri con vari cavalieri costituiscono un filo conduttore del poema.
I conflitti sorgono, ad esempio, tra Orlando e Rinaldo per la mano di Angelica, e si sviluppano attraverso inseguimenti e battaglie, con Angelica che continua a fuggire.